Capitolo 8

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Aprirono nuovamente la porta della mia stanza, aprí di nuovo gli occhi e mi girai per vedere chi fosse. Era di nuovo Mirko, pensavo che non avesse ancora capito che non poteva rimanere, ma prima che gli dicessi qualcosa mi interroppe e mi disse "Posso dormire con te!".. Non era una domanda, bensí una CERTEZZA.. Spalancai gli occhi, mi alzai dal letto e corsi verso di lui, mi prese in braccio e mi diede un un dolce bacio sulle labbra. Chiuse la porta con il piede e poi con la chiave, mi poggió sul letto e si mise sopra di me. Inizió a baciarmi da capo a piedi.

Abbiamo trascorso una bellissima nottata.

Si fecero le 9:30 del mattino ed io e Mirko eravamo ancora a letto nel mezzo dei sogni. Io sono sempre stata dormigliona.
Con la luce che arrivava da fuori, mi svegliai. Guardai il mio caro cellulare per vedere l'orario e mi alzai piano piano per non farmi sentire da Mirko. Andai verso la porta per girare la chiave piano piano, senza farmi sentire.
Mi misi le mie pantofole (sbrechisi) e AII!
Mi sono storta il piede e caddi per terra facendo rumore, Mirko si sveglió di botto e mi guardó preoccupato ma nello stesso tempo divertito. Si alzó dal letto, ridendo, e mi prese in braccio per alzarmi.
"Devi fare più attenzione la prossima volta " mi disse.
"Bla bla bla -.-" gli risposi infastidita.
Mi poggió sul letto ed inizió a massaggiarmi la caviglia. Nel frattempo entró mia madre, preoccupata perché aveva saputo che avevamo dormito insieme, aveva il fiatone perché sicuramente dal piano di sotto fino alla mia stanza se la sarà fatta a corsa.

Ci guardó impaurita e con tono affaticato disse "È tutto apposto qui?"  Io e Mirko la guardammo e annuimmo.
" Perfetto, meno male Signore mio "disse mia madre sotto voce senza farsi sentire, ma noi la sentimmo e come!
" La colazione è pronta" ribatté mia madre.
Io e Mirko annuimmo e dopo circa cinque minuti scendemmo.

Non riuscivo a camminare, avevo troppo dolore alla caviglia.
Mi ricordava proprio quel dolore che avevo quando, all'allenamento di Judo, mi avevano fatto una tecnica ed io sono caduta male.

Arrivammo di sotto e c'erano sulla tavola diverse cose da mangiare.
Io presi un cornetto al pistacchio, era la prima volta che facevo una buona colazione a casa mia, un bicchiere di succo d'arancia e un cappuccino.
Appena finimmo di fare colazione, io e Mirko, decimmo di farci una passeggiata in spiaggia,d'altronde era una bellissima giornata.
Salí di sopra, con un po di difficoltà, e mi andai a preparare. Entrai in bagno e poi mi andai a vestire.
Indossai una maglietta a maniche corte di Subdued, dei leggins neri corti e le mie Converse gialle.
Stavo per uscire dalla mia camera, quando mi accorsi che mi mancava il trucco... GIUSTO..! Non potevo mica uscire senza un po di trucco, soprattutto la mattina, avrei fatto spaventare tutti.. Quindi mi truccai un po.

Scesi le scale e Mirko già era pronto, si stava mettendo le scarpe.
Salutammo tutti e uscimmo da casa.
Eravamo diretti verso la spoaggia di Torvajanica, quando incontrammo a l'ultima persona che volevo incontrare in quel periodo. Merda,non poteva essere! Stropicciai più volte gli occhi per capire se era veramente lui..e bene si, era lui!
Non sapevo cosa ci facesse qui. Allora tirai a Mirko per il braccio e cambiammo strada. Mirko, un po perplesso, mi seguí. Voleva sapere però il motivo del cambio della direzione, allora si fermó e mi disse "Perché hai cambiato direzione?"...
" Emh.. Vedi i-io.. Si,a me fa male il piede e volevo sedermi"
Mirko mi guardó in un modo poco convinto e annuí incerto.

Il Sorriso di un Angelo, Mirko.❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora