we belong to us

CAPITOLO 18

POV: jungkook.

mi sveglio a causa dei raggi di sole che filtrano delle tende opache. Provo ad alzarmi ma sento una presenza accanto a me. mi giro e vedo un piccolo esemplare di jimin dormire.
ha la bocca socchiusa e I capelli spettinati, mi si scioglie il cuore a vederlo così.

mi alzo senza svegliarlo e vado in cucina a preparare la colazione. nel mentre ne approfitto per riflettere.
𝒋𝒊𝒎𝒊𝒏 𝒕𝒊 𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒏𝒅𝒐
guarda chi si fa viva, coscienza di sto cazzo.
𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒊 𝒔𝒄𝒐𝒓𝒕𝒆𝒔𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒐.
ma zitta va.

𝒋𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌 𝒍'𝒉𝒂𝒊 𝒏𝒐𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒖. 𝑱𝒊𝒎𝒊𝒏 𝒕𝒊 𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒏 𝒃𝒆𝒏𝒆. 𝑻𝒊 𝒔𝒕𝒂𝒊 𝒂𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐, 𝒔𝒆𝒊 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒐𝒏𝒛𝒐 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒖𝒊. 𝑻𝒊 𝒔𝒕𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒖𝒔𝒄𝒊𝒓𝒆 𝒅𝒂𝒍 𝒄𝒖𝒃𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒏𝒆𝒃𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒆𝒓𝒊 𝒓𝒊𝒏𝒄𝒉𝒊𝒖𝒔𝒐.
io non voglio tornare quello di un tempo. Verrò bullizzato di nuovo, umiliato, le persone si approfitteranno di me.

𝒔𝒊 𝒄'𝒆̀ 𝒊𝒍 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒄𝒄𝒂𝒅𝒂. 𝑴𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒕𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒆𝒅𝒊𝒔𝒄𝒂 𝒅𝒊 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆.
Amare?
𝒔𝒊 𝒕𝒖 𝒍𝒐 𝒂𝒎𝒊. 𝑬 𝒇𝒊𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒆 𝒕𝒆 𝒍𝒐 𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒊𝒐 𝒆̀ 𝒄𝒐𝒔𝒊.
No ma non posso amarlo. Ci pigliamo sempre per il culo, non ci sopportiamo.
𝒋𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌 𝒔𝒆 𝒗𝒐𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒊 𝒔𝒐𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒖𝒔𝒄𝒊𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒊𝒆𝒎𝒆, 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒊 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒂𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒍'𝒖𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒍'𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒗𝒓𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒔𝒄𝒐𝒑𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂̀.

be..cosa dovrei fare allora?
𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒊 𝒇𝒂𝒄𝒆𝒏𝒅𝒐, 𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂 𝒕𝒊 𝒂𝒓𝒓𝒊𝒗𝒆𝒓𝒂́ 𝒅𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒂.
mh..va bene.

《jungkook?》 Mi giro di scatto verso la voce che riconosco essere di jimin.
《tutto bene? ti ho chiamato ma non rispondevi.》 maledetta coscienza.
《si, scusami jimin ero tra le nuvole》 Lui ridacchia, e mi abbraccia. rimango sorpreso da questo gesto ma ricambio l'abbraccio.

《Sai, in questi giorni sei diverso con me. sei più dolce e simpatico. sto scoprendo il vero te e di questo sono contento》. abbasso la testa guardando il pavimento, azione che non passa inosservata da jimin. mi alza delicatamente il viso e mi guarda negli occhi.

《che hai? sembra che qualcosa non vada》 lo dice con tono calmo e gentile. 《Non.. voglio che tu veda il vero me. non voglio tornare quello di un tempo o le persone mi feriranno di nuovo》 mi scivola una lacrima seguite da altre che non riesco a contenere.

me le asciuga con la manica, al che lo guardo e faccio un respiro profondo per calmarmi. 《kookie ci sono io ora. io non voglio costringerti ma sarebbe bello se tu tornassi quello di un tempo. saresti libero, meno finto, più te stesso. non dovresti più fingere e la gente ti amerà e non ti temerà. e poi io sono con te. non ti abbandono e farò in modo che nessuno ti ferisca》 mi sorride.

sorrido anche io poi di istinto lo bacio, senza pensare a nulla.
ricambia subito il bacio, mentre cerco di trasmettere quello che provo. lo sento sorridere, apro gli occhi e ci stacchiamo.

《ho una cosa da dirti》 diciamo in coro. scoppiamo a ridere, poi andiamo a sederci sul divano.
credo sia arrivato il momento di chiarire cosa proviamo l'uno per l'altro, per evitare dolori o dispiaceri dopo.