EPILOGO

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Per Capodanno, i fratelli, tutti i fratelli St. Vincent, si ritrovarono a casa di Darren, a Grand Cayman, per festeggiare insieme l'inizio del nuovo anno. Anche se si erano tenuti in contatto dopo il primo incontro, a causa degli impegni era la prima volta che si rivedevano.

Tutti erano felici di sfuggire al freddo inverno del continente e di rilassarsi sull'isola caraibica. Addison era seduta accanto a Tyler, a godersi l'eccitazione e la gioia della festa. Landon giocava col figlio Joel tenendo in braccio l'ultima nata, Angelina.

Dopo avergli dato un bacio, la moglie, Nicole, gli prese la bimba dalle mani.

"Non puoi tenerla sempre in braccio, tesoro... Per questa signorina è arrivata l'ora di andare a nanna."

"Se non fosse una versione di te in miniatura, non sarebbe un problema," protestò Landon rubando le labbra della moglie in un altro bacio veloce.

"Land finirà con una dozzina di pargoli. È nato per fare il papà," scherzò Cain con un'occhiata eloquente.

Nicole gli rivolse un'espressione terrorizzata.

"Dodici mi sembra un po' eccessivo, Cain. Sarà contento di godersi anche qualche nipotino, però."

Sorrise a Sara, la moglie di Cain, incinta di sei mesi.

"Devi solo insegnargli presto a cambiare i pannolini."

Cain squadrò Sara con un sopracciglio sollevato, l'aria scettica.

"Pensi davvero di riuscire a convincermi a cambiare i pannolini?"

La futura mamma gli prese una mano per posarsela sul pancione.

"Dimmelo tu, mio amato CEO..."

Lo sguardo d'acciaio di Cain si ammorbidì e fu evidente che avrebbe fatto di tutto per la moglie.

Darren, seduto accanto a Tyler, sollevò una birra.

"Un brindisi a Cain e Land che si sono assunti la responsabilità di fare i papà. Andate pure avanti, ragazzi... Non aspettatemi..."

Accarezzò la gamba della moglie.

"Reggie ed io non abbiamo alcuna fretta, vero, piccola?"

Lei gli rivolse un'occhiata contrita.

"Amore... c'è qualcosa che devo dirti..."

"Che cosa?" le domandò lui confuso.

Cadde il silenzio. L'adorabile moglie di Darren lo guardò con aria nervosa.

"Sai quando ti ho detto che temevo di avere l'influenza?"

Darren posò la birra.

"Sì, piccola... Stai bene? È qualcosa di più serio?"

"Be'... diciamo di sì... La mia condizione dura circa nove mesi e potresti ritrovarti a dover cambiare pannolini anche tu..."

Lui la guardò senza battere ciglio.

"Cosa?"

"Sono incinta, amore... È un problema?"

Darren sbiancò.

"Sei... incinta? Com'è successo?"

"Nel solito modo, amore. Ricordi quella volta nella limousine, quando siamo usciti prima da teatro..."

"Oh, sì..." confermò, illuminandosi.

Ancora stordito, tornò a guardarla.

"Avremo un bambino?"

VOLAMI NEL CUORE (4° libro sui fratelli St. Vincent)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora