29 | 𝐍𝐎𝐍 𝐌𝐈 𝐀𝐑𝐑𝐄𝐍𝐃𝐄𝐑𝐎'

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Writober 2021
Prompt 29: Spokon!AU
Contesto: Izuku e Katsuki sono studenti liceali sui 14 anni
Note: senza Quirk
Parole: 404
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(Gente, è proprio fuori dalla mia comfort zone, e per quanto mi piaccia scrivere cose nuove, io ci ho provato-- Pietà. Ho scelto la pallavolo perché essendo una spilungona fin da piccola, l'ho praticata per anni e posso dire di avere le conoscenze base...)
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29

Non Mi Arrenderò










La notizia che Izuku Midoriya si fosse iscritto al corso pomeridiano di pallavolo fu sconvolgente per tutti i suoi compagni di classe, ma non quanto per Katsuki Bakugo. Non esisteva una legge cosmica che vietasse alle persone alte quanto il suo comodino di iscriversi, e questo Bakugo lo sapeva.

Ma santo All Might!

Non poteva credere che nemmeno sua madre non gli avesse detto niente di niente a riguardo! Cosa pensava di fare quel tappetto? Mettersi le ali ai piedi come Mercurio e diventare il messaggero degli dèi? Era perfino più basso di Faccia Tonda!

Osservò quella matassa di ricci verdi, simili a un broccolo, accanto al collo della ragazza mentre tornavano in gruppo a casa dopo le lezioni. Non che lui volesse seguire quel branco di perdenti, ma Kirishima e Ashido avevano insistito, facendogli quasi salire la nausea.

I corsi pomeridiani erano obbligatori e a livello agonistico, ci si doveva impegnare e, coincidenza delle coincidenze, anche lui era iscritto a pallavolo. Perché doveva sempre seguirlo ovunque? Lui riusciva in qualcosa, e Deku era lì ad imitarlo. Non aveva una sua cazzo di volontà quel tappetto?

Quella razza di perdente non era adatto neanche per fare il Libero, dannazione!

«Possiamo vederti giocare a pallavolo, Midoriya?» gli aveva chiesto Asui.

«Mmmh- Penso di sì-»

«Ah! Vorrai dire a vederlo fare schifo! Volentieri», lo interruppe, schernendolo con una risata perfida. Così imparava.

«Bakubro! Come fai a dirlo?» gli disse Kirishima, mentre avanzava e superava l'intero gruppo.

Poi si voltò, indicando proprio Deku in completo imbarazzo. «Ma siete ciechi?! È un tappetto del cazzo! Si stuferà in un attimo!»

«Tecnicamente è ancora in fase di crescita», commentò Asui.

Iida sollevò un braccio rigido. «Bakugo, non puoi ancora giudicare! In quanto capitano della squadra, ti dico che dovresti incoraggiarlo e aspettare di vederlo in campo-»

«Ma sta' zitto, quattrocchi! Non capite un cazzo!» replicò, voltandosi e riprendendo a camminare. Deku era palesemente inutile! Si faceva pure difendere da quelle pulci-

«Hai ragione, Kacchan!»

Ah?

Si fermò, puntando gli occhi sgranati sul terreno.

«Per questo dovrò impegnarmi il doppio! E una volta sei stato proprio tu a dirmi di puntare sempre in alto, Kacchan!» esclamò fiero delle sue parole. «Quindi non mi arrenderò!»

In risposta, schioccò la lingua contro il palato e se ne andò irritato, velocizzando il passo.

«Aspettaci, Bakubro!»

Kirishima e Ashido lo raggiunsero, mentre progettava con rabbia come poteva rendere la vita infernale a quella nullità.








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  𝐈𝐍 𝐌𝐘 𝐌𝐈𝐍𝐃. bakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora