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Durante le vacanze estive il mio solo pensiero è stato fare il countdown per la seconda, per l'estate tutti partivano e in città rimanevo solo io, beh no che tenga chi sa quanti amici. Quest'estate durante una mia passeggiata vidi da lontano una figura a me conosciuta, non mi avvicinai, mi limitai ad osservarla. Era seduto su una panchina nel parco dove ci siamo incontrati la prima volta, era solo, aveva un'aria cosi tesa, osservava il suo riflesso nel lago con cura, parlava da solo ma non riuscivo a sentire cosa dicesse. Mi venne per un minuto l'idea di andarlo a salutare, ma non volevo disturbare quel momento, forse per lui importante. Mi basta aspettare solo un mese è potrò vederlo e riparlargli, ma non ora.

Il mese passò molto velocemente, quando tornammo a scuola erano tutti super abbronzati e spensierati, tutti tranne lui, era ogni anno che passava sempre più cupo. Durante i primi tre mesi di scuola sono successe molte cose, anche troppe. Keigo sembrava essersi accorto che provavo qualcosa per Touya anche se non aveva domandato niente come conferma, i litigi con Yu continuavano ed erano giorno dopo giorno, mese dopo mese sempre più accesi, non sapevo più che fare , è in certi casi che mi manca l'affetto materno, forse lei sarebbe riuscita a capirmi e a darmi una mano. Per non parlare dei miei cali di voti, non riuscivo ad essere costante, tra l'aiutare mio padre con la casa, le litigate con Yu avevo tutt'altro per la testa durante lo studio.

''Eda se continui cosi non riuscirai più a riprenderti'' disse il professor Aizawa.

''Lo so, mi impegnerò di più'' guardai fuori dalla finestra, mi dava sempre un senso di pace e tranquillità e ne avevo bisogno in quel momento.

''Professore, posso aiutarla io a studiare se non è un problema'' mi girai di colpo verso Touya, non mi aspettavo una proposta del genere, che faccio accetto? no, non posso.

''ma certo, la vedo un ottima idea'' il profesor Aizawa si girò verso di me ''ovviamente sempre se ad Eda vada bene'' merda non posso non accettare, ma se lo facessi vorrebbe dire passare un pomeriggio, da sola con lui.

''Ma certo'' lo guardai ''grazie''

Prendemmo appuntamento per sabato a casa mia, cioè il giorno dopo, il mio cervello stava andando in pappa, saremmo stati da soli a casa in camera mia. Oh cazzo in camera mia, devo togliere il mega poster appeso della sua foto. Mi prenderà per una stalker.

Quando il giorno dopo mi ritrovo fuori dalla porta Touya, pur sapendo che sarebbe venuto, rimasi sorpresa. Abituata a vederlo sempre in divisa, con gli abiti normali è strano, sempre bello eh, ma strano. Lo feci entrare e lo portai al piano di sopra, lo vidi guardarsi intorno stupito, non ne capivo il motivo.

''Casa tua è bellissima, è completamente diversa dalla mia''

''Beh è piccola ma accogliente''

Appena entrammo in stanza iniziammo subito a studiare, in realtà non so perchè ho accettato, non ho difficoltà nello studio solo non sto studiando in questo periodo. Eravamo seduti vicino alla mia scrivania, era a due centimetri di distanza da te, mi incantai ad osservarlo per un po, era sereno aveva uno sguardo completamente diverso da quello che aveva al parco quel giorno. Quando notai che mi stava fissando, portai lo sguardo sul libro, che imbarazzo mi ha vista che lo fissavo, chi sa che idea si sta facendo di me.

''Siete tu e tuo padre?'' prese una foto dalla scrivania.

''Si, al mio 5° compleanno''

''Tua madre invece?'' Mi guardò negli occhi, ma io abbassai lo sguardo non riuscivo a sostenere il suo sguardo.

''Lei è morta quando sono nata''

''Mi dispiace, non volevo''

''Tranquillo, non è un problema parlarne''

''Cambiando discorso, tu verrai alla festa di Yu il mese prossimo giusto?''

Giusto è il suo compleanno, quanti ne abbiamo passati insieme, quanti momenti felici, ed invece ora nemmeno mi invita.

''In realtà non credo di essere la benvenuta''

'' Le farò cambiare idea io'' sorrise '' se sarò io a chiederlo non saprà dirmi di no''

E cosi sicuro di se quando si parla di Yu, ma perchè convincerla per farmi invitare ad una festa, io non so neanche se voglio andarci.

''Touya in realtà io non vorrei andarc-''

''Ma io voglio che tu venga'' aveva uno sguardo serio da mettermi i brividi, ma la cosa che mi ha sconvolta di più è stata la frase ''cioè mi farebbe piacere stare in compagnia di tutti'' aveva abbassato lo sguardo, era imbarazzato.

''vabbene allora verrò''

Se devo spiegare a parole come mi sento in questo momento non saprei dirlo, averlo qui al mio fianco, parlarci e tutto quello che ho sempre desiderato da quando l'ho incontrato la prima volta.

''Eda perchè tu e Yu avete litigato, quando mi parlava di te era cosi contenta di averti come amica, ti ammirava''

Lei parlava di me con Touya, ma a me di lui non ha mai detto niente.

''Vorrei saperlo anche io, ci conosciamo da bambine e non abbiamo mai litigato, ci siamo sempre dette tutto ma da un giorno all'altro lei ha deciso di lasciarmi fuori dalla sua vita ed io non ne so il motivo'' mi voltai dall'altro lato, che cosa patetica piangere per una persona che mi odia ''vorrei solo sapere perchè, poi se non vuole tornare ad essere amiche vabenissimo, ma vorrei sapere se ho fatto qualcosa di sbagliato'' non tentavo neanche più di trattenere le lacrime.

''Eda, scusami'' mi tirò verso di lui, mi stava abbracciando, inizialmente rimasi sorpresa poi chiusi gli occhi e mi feci cullare dal suo odore, dal suo calore. Era una sensazione diversa dagli altri abbracci, i suoi non sono per niente paragonabili a quelli di Keigo o mio padre. Con loro mi sentivo al sicuro ma non mi batteva forte il cuore come in questo caso ''mi dispiace''

''non è colpa tua'' quanto vorrei poter rimanere cosi per sempre ''non devi chiedermi scusa'' Quando provai ad alzarmi la sua presa mi fece ritornare tra le sue braccia, non capii il motivo di quell'azione fin quando non lo sentii parlare.

''Rimani cosi ancora un po'' aveva la voce tremolante, stava piangendo.

Il giorno dopo in classe mi sentivo abbastanza a disagio quando mi incrociavo con Touya, a quanto pare anche lui si sentiva cosi, infatti ci evitavamo a vicenda. Nel corridoio venni bloccata da Yu, aveva sempre voglia di litigare ma sta volta aveva un foglio in mano e lo stava porgendo a me.

''Cosa vuoi? uccidermi con un pezzo di carta?'' mi misi a ridere.

''è l'invito per il mio compleanno'' presi il foglio meravigliata, sul serio fa tutto quello che gli chiede Touya ''non credere che mi faccia piacere, ma non potevo rischiare''

Sono contenta che Touya ci sia riuscito, non vedo l'ora che arrivi quel giorno.

A Million Dreams 《TOUYA/DABIxOC》                CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora