16.

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1 mese dopo

Era passato un mese dalla sua morte, pensavo che il dolore dopo un po si alleviasse o scomparisse del tutto ma non è andata per niente cosi, non ho fatto altro che girarmi e rigirarmi nel letto a piangere e a guardare quella lettera con scritto sopra il mio nome. Da quando l'ho ricevuta mi dico ogni giorno <<oggi la leggo>> ma poi alla fine non la leggo mai.

Sentii bussare alla porta, di solito era sempre Tomura o eccezionalmente Yu, lei è rimasta parecchio scombussolata da quel giorno, ci sono giorni che prova anche a chiamarlo. Lo so perchè il suo telefono è sempre qui con me. Ma quel giorno alla mia porta era la signora Todoroki.

''Eda'' disse entrando ''ti trovo abbastanza bene'' aveva delle occhiaie e gli occhi rossi di chi non fa altro che piangere.

''Sign- Rei'' mi aggiustai il più possibile ''cosa ci fa qui?''

''volevo vedere come stavi'' sorrise ''vedo che stai messa anche peggio di me''

Mi scappò una risata ''sto bene, se cosi possiamo dire, lei come sta?''

''bene, se cosi possiamo dire'' si mise seduta accanto a me e mi prese le mani. ''so che è dura, ma lui non vorrebbe questo''

''lo so'' iniziai a piangere ''ma non so cosa fare, lui era tutto per me, io mi maledico per non averlo capito subito''

''leggila'' guardò la lettera ''lui sapeva che non l'avresti letta, mi ha chiesto di prendermi cura di te come una figlia, ed il mio consiglio come madre è questo'' la guardai negli occhi ''leggila''.

Rei se ne andò lasciandomi sola con il mio peggior nemico la lettera, non sarò mai pronta per leggerla ma se non lo facessi non riuscirei mai ad andare avanti e come ha detto Rei lui non vorrebbe questo, lui vorrebbe vedermi felice ma come posso esserlo senza colui che mi dava felicità. Alla fine mi decisi presi la lettera e la aprii, aveva il suo profumo, iniziai a leggerla.

''Cara Eda. Molto probabilmente ora mi starai maledicendo in tutte le lingue del mondo, anzi conoscendoti ti staresti maledicendo da sola. Non devi sentirti in colpa, io non voglio che tu ti senta in colpa. Ammetto di essere stato un bastardo a chiederti di metterci insieme il giorno prima di... beh sai cosa, ed è vero, ma io desideravo sul serio averti come fidanzata. Se ho fatto questa cosa è solo perchè non volevo essere un peso per nessuno tanto meno per te, volevo che tu fossi libera di andare e fare quello che più desiderassi senza pensare prima a me. Ricordi quello che ti ho detto al parco vorrei tanto che tu continuassi a esaudire i miei, anzi i nostri desideri, la maggior parte di loro potevo realizzarli solo con te. Mi sono innamorata di te dal primo momento, quell'incontro al parco mi ha migliorato la vita tu mi hai migliorato la vita. Eda mi dispiace tanto non poter più stare al tuo fianco avrei voluto costruire una famiglia con te ed essere un buon padre ma il destino non è stato gentile, io ti amo e ti amerò per sempre, spero tu riesca a perdonarmi.''

''Maledizione'' mi asciugai le lacrime ''Maledizione'' diedi un pugno nel muro ''Io ti odioo''mi accasciai a terra ''come puoi chiedermi di perdonarti, avevi promesso di non andare più da nessuna parte, sei un bugiardo Touya''

Entrò Tomura in camera e si inginocchiò vicino a me, era la persona che più capiva il mio dolore, in tutti questi giorni era uno dei pochi a cui permettevo di vedermi ''Eda, calmati ti prego''

''Mi ha mentito, aveva promesso che sarebbe stato per sempre ed invece se ne andato senza dirmi niente''lo abbracciai.

''Ti ha lasciato la lettera''.

Mi allontanai da lui '' non me ne faccio niente delle sue parole e delle sue scuse'' alzai la voce ''non avrà mai il mio perdono è stato un egoista ha pensato solo a se stesso'' presi una felpa ''io avrei amato ogni sua forma, perchè non amavo Touya per com'era esteticamente ma per il suo cuore ed è per questo che non posso perdonarlo''

Andai a fare un giro volevo prendere aria era da troppo tempo che non uscivo all'aria aperta, non sapevo dove andare mi lasciai trasportare dai miei piedi e dal mio cuore, arrivai fuori al cimitero cosi decisi di entrare, non sapevo dov'era la sua lapide non sono mai andata a trovarlo e non mi sono presentata neanche al suo funerale, era troppo per me. Forse era stato un caso o il mio cuore desiderava stare di nuovo al suo fianco ma tra le milioni di lapidi con sopra scritti nomi di sconosciuti io trovai la sua.

''Io ti odio Todoroki Touya'' mi misi seduta a terra, ero arrabbiata con lui davvero credeva che con una semplice lettera avrebbe risolto tutto ''o almeno è quello che vorrei provare nei tuoi confronti, ma non ci riesco'' guardai il cielo ''nonostante tu mi abbia abbandonata io non riesco a non amarti sei stata la cosa più bella della mia vita'' guardai l'anello che avevo al dito ''Ti ho perdonato dal primo giorno, perchè io ti amo'' mi stesi al fianco della lapide con la pancia all'aria ''IO TI AMO'' urlai verso il cielo ''TI AMO ed un giorno saremo di nuovo insieme'' guardai al mio fianco e potevo vedere la sua figura stesa accanto a me, stava sorridendo ''prima di raggiungerti devo esaudire i tuoi desideri'' mi strinse la mano, anche se non era fisicamente accanto a me potevo sentire il calore della sua mano. ''anche se dico di odiarti io non faccio altro che innamorarmi sempre più di te'' sorrisi ''anche dopo la tua morte, dopo il tuo abbandono io ti amo ogni giorno di più''

Non ho mai creduto nell'amore, però mi sono ricreduta quando i miei occhi hanno incrociato i suoi. Ho potuto osservarlo per anni ma quando ho iniziato a viverlo lui mi ha abbandonata e mi ha lasciata sola, nonostante questo continuo ad amarlo. La mia, anzi nostra, storia non è stata rose e fiori, ma è stata la cosa più bella che mi sia capitata. E la rifarei altre mille volte anzi Milioni di volte.

FINE

A Million Dreams 《TOUYA/DABIxOC》                CONCLUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora