Apro gli occhi.
Gli stessi mattoni rovinati, la stessa strada di sampietrini.
<<Ancora?>>
Mi metto a correre, come sempre, e svolto a sinistra.
Un vicolo cieco.
Il solito vicolo cieco; le immancabili dieci persone che mi indicano, in silenzio, gli occhi spenti e neri come la morte; buchi di proiettile sparsi per tutto il corpo.
Mi avvicino e loro svaniscono, fumo nel vento.
Un colpo mi coglie alle spalle, mi trafigge, mi lacera, eppure non fa male.
Ho appena il tempo di notare che ho in mano un oggetto lungo e pesante. Qualcosa di orribile, di pericoloso.
Cado.
Buio.
Apro gli occhi.
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HalloweenSelfParty
Short StoryPiccola carrellata di racconti di circa cento parole l'uno, scritti per un piccolo giochino su Facebook, il writober. Trentuno giorni, trentuno racconti di ogni genere. Immagine: Sašo Tušar, Unsplash