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La serata si concluse perfettamente per Haneul: stare insieme a Yoongi l'aveva aiutata a resettare completamente tutto quello che era stata costretta a vivere per conto suo negli ultimi giorni e i consigli di Seohyun, la ragazza di suo fratello, l...

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La serata si concluse perfettamente per Haneul: stare insieme a Yoongi l'aveva aiutata a resettare completamente tutto quello che era stata costretta a vivere per conto suo negli ultimi giorni e i consigli di Seohyun, la ragazza di suo fratello, l'avevano aiutata a ricaricare le forze per affrontare Taehyung e la situazione in generale.

Una volta tornata a casa, ovvero alle undici di sera, non si preoccupò nemmeno di controllare che fosse tutto a posto perché, vedendo le luci spente, aveva capito che il ragazzo stesse già dormendo in camera.
Dopo essersi cambiata, si buttò sul divano per arrotolarsi dentro la coperta che utilizzava per dormirci e si abbandonò a sonni più tranquilli rispetto ai precedenti.

Solamente la sveglia che aveva impostato sul telefono la destò da quelle ore passate con la massima serenità e piacere: quella notte aveva dormito così bene che si ritrovò le pieghe della coperta improntate sulla guancia sinistra.

Si alzò senza fare troppe storie e, dopo aver preso familiarità con l'ambiente circostante, si stiracchiò per sgranchirsi e poi si avvicinò alla cucina per prepararsi un bel cappuccino.
Faceva ancora abbastanza freddo, così decise di avvolgere il suo corpo con la coperta che aveva usato per dormire e aspettò pazientemente che sia il latte che il caffè si riscaldassero: per ingannare l'attesa ci voleva proprio una bella fetta di ciambellone.

Aprì il forno e si aspettò di trovare quello che aveva considerato come un figlio in tutta la sua bellezza succulenta, ma non appena si concentrò meglio, notò che era rimasta solamente una piccola parte rispetto alla forma originale del dolce.
Afferrò il piatto su cui lo aveva messo per assicurarsi di non aver visto male, lo appoggiò sul tavolo e lo fissò con aria riluttante: la sera prima non lo aveva lasciato in quelle condizioni pietose.

Si morse nervosamente il labbro inferiore e appoggiò le mani sui fianchi per decidere sul da farsi: era ovvio che fosse stato Taehyung, però il problema era un altro.

"Lo uccido?"

Quel pensiero violento le trapassò il cervello non poche volte e Haneul dovette contare fino a trenta per non perdere il controllo.
Si passò una mano sul volto e cominciò a camminare intorno al tavolo, continuando a puntare lo sguardo sulle macerie di quello che sembrava ormai una mollica di pane.

Fece un respiro profondo, poi sentì la voce assonnata di Taehyung echeggiare nella sua stanza: si era svegliato.
Haneul mise da parte tutto il timore che aveva nutrito nei suoi confronti e si diresse con passo spedito in camera del coinquilino: quella non gliel'avrebbe fatta passare liscia.

«Come ti è venuto in mente?» chiese, entrando senza nemmeno bussare

«Che cos-...»

«Hai mangiato da solo un ciambellone...enorme!» si spiegò meglio Haneul «Lo hai quasi finito!»

«Abbassa la voce...mi sono appena svegliato. Buongiorno anche a te.» sbuffò lui, appoggiando i piedi sul pavimento per alzarsi

«N-Non ho urlato!» ribatté lei con aria stizzita «Hai...hai mangiato il ciambellone che io ho fatto.»

۵Tɪʟʟ ᴅᴇᴀᴛʜ ᴅᴏ ᴜs ᴀᴘᴀʀᴛ [Kim Taehyung] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora