Dal libro precedente....
"Robert, ti prego dimmi che ha accettato" la voce di Dan mi fa trasalire, il suo tono è quasi implorante.
"Mio signore" il ragazzo si inchina e io esco dal mio nascondoglio in modo elegante, abbasso il cappuccio lasciando che i miei capelli che sono rimasti argentati da sei anni ricadano sulle mie spalle, le punte però sembrano essere tornate color caramello.
Li guardo e sorrido, mi inchino "re Daniel, Erry è un piacere rincontrarvi" dico divertita.
Dei fogli cadono dalle mani di Erry e Dan mi guarda a bocca aperta.
Niente è finito ma tutto è appena cominciato.
Alius lux....
Mi giro verso Robert "ti ringrazio di avermi accompagnata sei stato molto gentile" dico sorridendo.
"È stato un piacere" dice inchinandosi.
Sento qualcuno avvicinarsi e mi giro, vedo Dan davanti a me con le lacrime agli occhi, lo guardo sorridendo e mi abbraccia di slancio, lo stringo a me "mi sei mancata tanto" dice in un sussurro.
"Scusami, avrei voluto farmi vedere da te o dagli altri ma, poi non sarei riuscita ad andarmene" dico mentre una lacrima mi riga il viso, posiziona il viso nell'incavo del mio collo e respira profondamente, sorrido perche mi fa il solletico inspirando, lo allontano un po altrimenti non si staccherebbe mai più, prende il mio viso tra le mani e sorride appoggiando la fronte alla mia "sei veramente tu" dice entusiasta.
"Si sono io Dan, sono qui"dico divertita.
"È qui! Erry, Erry è qui, Cloe è tornata lei è qui!" Dice saltellando, rido alla sua reazione.
Erry si sposta davanti alla scrivania e si avvicina, camminando disinvolto, mi viene vicino, mi prende una mano e la bacia esitando un po sulla mia pelle bianca.
"mia regina, bentornata" dice inchinandosi.
"Non sono più la regina, Erry, alza il viso e guardami, sono solo lo spirito di una ragazzina ribelle che odiava seguire le regole e lo odio tutt'ora, quindi non inchinatevi, non fatelo" dico sorridendo.
I suoi occhi color smeralco mi scrutano dalla testa ai piedi, Dio quant'è bello! Il suo viso è proprio come lo ricordavo, bello, affascinante e misterioso.
La porta si apre e alzo velocemente il cappuccio "nessuno deve sapere che sono qui Dan, almeno che non sia il nostro ex gruppo ovvio" dico andando verso di lui.
Vado verso la finestra e mi siedo sul davanzale, in silenzio, faccio in modo che nessuno possa vedermi e guardo la scena divertita, 10 guardie entrano preoccupate.
"Mio signore sta bene? L'abbiamo sentita urlare" dice uno di loro, il suo viso a qualcosa di familiare, mi alzo con gli occhi spalancati.
"Mimmo..." dico andando verso di lui, do una botta leggera sulle teste di Dan ed Erry in modo che possano vedermi, vado vicino a Mimmo e faccio loro segno di stare in silenzio, mi guardano trattenendo una risata, gli giro intorno fluttuando e gli alzo il cappello, la sua testa è completamente pelata, rimango sconvolta e rimetto apposto il cappello, lui lo guardo stupito, mi nascondo dietro Dan e tiro su il cappuccio.
"È diventato pelato" dico divertita, Mimmo mi guarda "Dan...ho appena combinato un casino"
"cosa hai combinato?" Dice trattenendo una risata.
"Mimmo....mi sta guardando....penso, non so se può vedermi, ho perso il controllo sull'invisibilità" dico sottovoce.
"Cosa? Sul serio?" Dice quasi urlando.
Mimmo mi fissa incredulo, con gli occhi lucidi, mi stacco da Dan e indietreggio di un passo, tiro il cappuccio fin sopra gli occhi e mi metto un dito di fronte alle labbra, scomparendo, fluttuo nell'aria e vado alla finestra, la apro rendendomi visibile, mando a Dan una foglia di quercia 'ci vediamo dopo re' c'è scritto, salto fuori dalla finestra e cavalco un drago di vento, scendo vicino alla quercia e vedo qualcuno sull'albero, tengo il cappuccio sugli occhi per non farmi riconoscere e sento delle voci familiari, sorrido e mi avvicino fingendomi esausta, fingo di cadere a terra, ma le mani forte di un ragazzo che conosco benissimo mi afferrano sui fianchi, abbasso il cappuccio ancora di più e mi rimetto in piedi.
"Ti ringrazio ragazzo" dico sorridendo.
Faccio finta di camminare male e vado dritta.
"Signorina, non sta bene?" La voce premurosa della ragazza mi fa bliccare.
"No, sto bene, ho solo fame sono giorni che non mangio" dico fingendo di star male.
"Allora mangi con noi" dice il ragazzo sorridendo.
"Oh no, non voglio disturbare" dico agitando le mani davanti a me.
"Insistiamo" dice la ragazza sorridendo.
"Allora accetto" dico sorridendo, torno verso di loro e mi siedo accanto alla bambina che spia il mio viso nascosto sotto il cappuccio, metto un dito sulle labbra e le faccio l'occhiolino, mi sono fatta vedere spesso solo da lei, ridacchia e la ragazza mi porge un sandwich, faccio una smorfia ho sempre odiato i sandwich, Marco era l'unico a saperlo, il ragazzo ride e io sorrido sentendo la sua risata familiare.
"Anche Cloe odiava i sandwich" dice senza smettere di ridere.
"Papà mi racconti qualche storia della zia Cloe?" Dice la bimba con gli occhi scintillanti.
"Chi è?" Dico fingendo di non saperlo.
Lei salta in piedi, sembra arrabbiata, apre le braccia "Cloe è questo mondo, era la regina, lei....si è sacrificata per noi, papà dice che era meravigliosa e la mamma dice che era la migliore amica del mondo e la donna più bella, forte e più coraggiosa del mondo, da grande vorrei essere come lei" dice gonfiando il petto.
"Sembra una ragazza meravigliosa" dico mentre le lacrime mi appannano gli occhi.
"Oh, lo era signorina, se segue quel fiume arriverà al suo lago, li eiposa il suo corpo ma la sua anima è ancora presente e ogni tanto si mostra" dice la ragazza.
"Le volevamo molto bene" dice il ragazzo sedendosi, mi porge un bicchiere con dentro del the.
"La ringrazio signor. Marco" dico coprendomi immediatamente la bocca con una mano, appoggio il bicchiere e mi alzo, mi guarda corrigando la fronte.
"Come fai a conoscere il mio nome?" Dice alzandosi e venendo verso di me.
"Non ti avvicinare" dico indietreggiando.
"Marco calmati" dice la ragazza venendo verso di noi, apre le braccia difendendomi.
"Grazie Ciel" dico sospirando, si gira lentamente, con gli occhi lucidi.
"Questa voce..." dice guardandomi con la voce tremante, stringe le mani al petto e poi ne allunga una verso di me.
"Non farlo Ciel, te ne pentiresti e lo sai" dico distogliendo lo sguardo.
"Ti prego guardami" dice mentre una lacrima le riga il viso.
Il nitrito di un cavallo attira la nostra attenzione, le do un bacio sulla fronte e mi rendo invisibile.
Vedo Dan, con un mantello rosso, con al seguito delle guardie, Erry, Ignis e Kin, mi avvicino e mi rendo visibile inchinandomi.
"Sapevo di trovarti qui" dice Dan scendendo da cavallo.
"Com'è finita?" Dico abbassandomi il cappuccio.
"Mimmo ti aveva visto, avevi perso il controllo perché eri in diretto contatto con il mio corpo" dice sorridendo.
Faccio un passo indietro sorridendo "allora forse è meglio se mi allontano" dico divertita.
Un rumore attira la mia attenzione metto una mano sulla bocca di Dan e lui mi guarda confuso "fai silenzio" dico guardando la foresta, un luccichio si avvicina e mi piego all'indietro schivando un pugnale, metto le mani indietro e faccio la verticale tornando dritta.
Lo prendo e lo rigiro tra le mani sorridendo, lo prendo tra due dita e lo lancio di nuovo dal punto in cui è attivato "esci fuori Ivan!" Dico divertita.
Corre verso di me con altri due pugnali tra le mani, lo schivo diverse volte ridendo.
"Sai, è bello rivederti" dico facendo un salto indietro.
"Ben tornata" dice con una smorfia "come fai? Mi sono allenato per sei anni e ancora non riesco a colpirti" si lamenta. Qualcuno mi tira il mantello e mi alzo all'altezza della bambina di Marco e Ciel.
"Tu sei Cloe?" Dice innocente.
"No tesoro, io non sono Cloe" dico sorridendo dolcemente.
"Tu l'hai conosciuta?" Continua tristemente, mi siedo e annuisco "Com'era? Era brava?"
"No, era molto stupida" dico ridendo.
"Perché?" Dice confusa.
"Perché si sottovalutava" dice Marco avvicinandosi arrabbiata.
"Ti sbagli era realista" ribatto corrigando la fronte.
"Raccontami una sua storia" dice saltellando sul posto.
"Ora?" Dico con una smorfia.
"Si ora" dice convinta.
Sospiro "ragazzi sarà una cosa lunga, magari vi raggiungo dopo" dico guardando Dan.
"Oh no, io voglio sentire cosa le racconterai" dice sedendosi vicino alla bambina.
In qualche secondo tutti erano vicino a lei e davanti a me, li guardo con gli occhi a fessura.
"Ma fate sul serio?" Dico guardandoli tutti.
"Forza signorina cominci pure, noi la ascoltiamo" dice Marco divertito, lo guardo male.
"Quali storie sai?" Dico guardando la bambina.
"Papà mi ha raccontato di quando aveva incontrato il signor. Erry, di quando aveva salvato questo mondo e di quando andava a scuola e odiava tutti" dice pensando.
"Oh bhe, sai molte cose" dico divertita "ti racconterò di quando era andata al luna park" dico sorridendo.
"Cos'è il luna park?" Dice con un bagliore negl'occhi simile a quello di Ciel.
"è un posto pieno di luci e giochi divertentissimi"
"Ma è una storia corta quella" dice Dan mettendo il broncio.
"Illuminaci allora, quale vuoi?" Dico guardandolo male.
"Parlaci della morte di Marco e della pazzia di quella ragazza" dice divertito.
"Dan...."
"È impazzita perché ero morto?" Dice Marco guardando Dan.
"Si" dice lui sorridendo.
"Okey" alzo gli occhi al cielo "un giorno, una ragazza colpì Marco il fratello di Cloe uccidendolo sul colpo, Cloe er disperata, guardava suo fratello sdraiato a terra con le lacrime agli occhi, vide la ragazza cercava di alzarsi e-" comincio a raccontare.
"Potresti saltare le parti un po troppo...." dice Ciel bloccandomi.
"Okey, allora Cloe portò lentamente la ragazza dalla sua matrigna che aveva mandato la ragazza per ucciderla, i suoi occhi lampeggiavano d'odio ma voleva che Marco tornasse da lei, una vocina nellla sua testa quella che era stata la sua salvezza molte volte le disse di tornare indietro, che Marco non era ancora morto e se non lo era, ucciderla sarebbe stato inutile, Cloe lo ascoltò e tornò a casa-"
"Ma come al solito le disse 'se mio fratello muore ti ucciderò senza esitazioni'" dice imitandomi, lo guardo male.
"Cloe non faceva così" dico fingendomi offesa "Cloe tornò a casa e trovò un biglietto scritto da Erry che diceva che lui e i bambini erano all'ospedale mentre Ivan era nascosto sotto il letto aspettandola" dico cominciando a ridere.
"Perché ridi?" Dice confusa.
"Perché se uno degli uomoni cattivi lo avesse letto, Ivan sarebbe stato catturato e l'avrebbero appeso a testa in giù come un salame, scrivere dov'era nascosto è il passo peggiore che una persona possa fare" la bambina ci pensa e scoppia a ridere, al pensiero di Ivan appeso a testa in giù "comunque, curarono le ferite delle ragazze che erano rimaste in quella casa e andarono all'ospedale, chiesero informazioni e videro Erry con la testa tra le mani, le disse che Marco era morto" faccio una piccola pausa e sospiro "l'odio nel suo cuore era ammontato alle stelle, non le importava più di niente nella sua mente ora, c'era solo suo fratello si precipitò nella camera e scatenò una tempesta tale che rappresentasse tutti i suoi sentimenti" dico sorridendo dolcemente ma ancora una volta mi interrompono.
"Era davvero una tempesta spaventosa, i tuoni, i lampi e i fulmini sembravano impazziti" dice Erry serio.
"Era meravigliosa invece, Cloe decise di tener fede a ciò che aveva detto a Vivian, se suo fratello fosse morto lei l'avrebbe uccisa, tornò da lei ma sul punto migliore qualcuno la fermò" guardo male Erry "la fermò appena in tempo, le disse che Dio avolteprendeva i nostri cari perché aveva bisogno di angeli, ma nessuno dei due ci credeva" un sorriso raffiora sulle mie labbra, guardo la bambina che sembra entusiasta "Cloe svenne ed Erry la riporto a casa, aprendo gli occhi le venne in mente la storia di biancaneve, sette bambini erano attorno al suo letto ma il principe era al quanto lontano, tornarono all'ospedale e Cloe ridiede la vita a Marco, fu ricoverata in ospedale per essere svenuta e litigò con il medico più antipatico del mondo, nessuno le voleva far vedere Marco, né Erry, né Pit, né Mimmo né tantomeno il medico.
Ma visto che era testarda ci ando lo stesso, stese il medico, Pit e mando Erry tra le braccia di un'infermiera, ma forse tra le braccia non è corretto, comunque corse nella camera di Marco e lo vide intento a leggere un libro, disse ai bambini di andare a prendere in giro Erry" dico divertita.
"E lo fecero si divertirono come matti, ogni volta che Erry si muoveva-" dice Ivan.
"Ivan!" Lo riprende Ciel.
"Andiamo Ciel lo stiamo prendendo un po in giro" dico divertita, faccio l'occhiolino a Ivan che sorride "comunque dopo Erry era molto irritato ma vissero tutti poco felici e poco contenti" finisco di raccontare, sospiro esausta.
Dan pov's
Guarda il cielo e si alza lentamente, un aquila le vola sul braccio suo braccio, sembra sussurrarle qualcosa all'orecchio e un sorriso a 32 denti si forma sul suo viso.
"Di agli altri che arrivo subito" dice sorridendo.
L'Aquila si inchina e vola via, la guardiamo tutti, stupiti e tremendamente curiosi.
Comincia a fluttuare e ci guarda imbarazzata "io...ehm....devo andare...ma se volete venire non è un problema, cioè ehm.." dice grattandosi la nuca, sembra agitata ed è completamente cambiata.
"Dove devi andare?" Dico alzandomi lentamente.
"Non posso dirlo mi dispiace" dice guardando il cielo, delle farfalle volano verso di lei e si posano sulla mano aperta "stanno per nascere" dice sorridendo.
"Io vengo" dice Ivan divertito.
"Voglio venire anch'io" dice la bimba saltellando.
"Mamma e papà cosa dicono?" Dice lei abbassandosi.
La bimba guarda Marco e Ciel che sembrano insicuri, Cloe abbraccia la bimba e li guarda sorridendo "daiiiii fatela venire" dice sbattendo le palpebre.
"Ohhhh e d'accordo" dice Ciel sorridendo.
La bambina saltella attorno a Cloe che si alza "andiamo a vedere le farfalle!!!!!" Dice continuando a saltellare.
Cloe guarda il cielo "al diavolo non c'è tempo venite tutti" dice battendo le mani, dei pantaloni verdi e delle canottiere dello stesso colore "ahh non so come vestirvi, sono abituata a vestire solo me stessa" dice con una smorfia "bhe va bene, tanto non vi vedranno" un drago di vento, vola verso di noi e ci solleva in aria, Cloe sussurra qualcosa al drago che vola portandoci in una valle meravigliosa.
Canticchia una canzoncina mentre andiamo e si avvicina all'orecchio del drago che rallenta e si abbassa, ci guarda "io scendo qui lui vi porterà in un posto dove potrete vedere tutto, ci vediamo dopo" dice scivolando giù, la vediamo scendere lentamente ed elegantemente quasi come una piuma.
Sorrido gardandola, la figlia di Marco cammina cercando di stare in equilibrio e va verso la testa del drago, traballa e perde l'equilibrio cadendo.
Cloe pov's
Scendo dal drago e li osservo per qualche secondo mentre lui li porta sulla collina.
Vedo la bambina cadere dal drago, corro velocemente verso di lei e la prendo fra le braccia appena in tempo, stringe gli occhi dalla paura.
"Va tutto bene?" Le dico stringendola a me.
Annuisce con foga e scoppia in lacrime "non piangere tesoro, ti faccio vedere una cosa" dico salendo di quota le mostro la valle e il bosco che si estende difronte a noi con mille colori diversi, i fiori e gli alberi sono in piena fioritura, tiene ancora gli occhi aperti.
"Apri gli occhi" dico dolcemente, ne apre prima uno poi l'altro, si aggrappa al mio collo spaventata "tranquilla ti tengo io" le dico dolcemente.
"Wow!" Dice guardando davanti a lei, sorrido nel vedere la luce nei suoi occhi.
"Guarda in basso" le dico nell'orecchio, guarda giù e sorride rimanendo a bocca aperta, fischio e l'aquila mi viene vicino "di agli altri che lo guardaremo da qui, verrò tra qualche minuto, devo portare la bimba da Marco" dico sorridendo.
Annuisce e va dagli altri animali, apro una mano davanti a me e guardo la bambina "ti fidi di me?" le chiedo sorridendo.
"Si" dice insicura.
"Vorresti volare?"
"Stiamo già volando" dice confusa.
"Senza di me intendo" dico sorridendo.
"Ho paura" dice con il viso dolce.
"Devi solo fidarti di me" dico scuotendo la testa e sorridendo.
"D'accordo" dice annuendo, toglie le mani dal mio collo e lentamente allento la stretta su di lei fino a tenerla solo per mano, fluttua accanto a me e sorride.
"Brava così, ora anche la mano" dico lentamente, la lascio e lei mi guarda spaventata "visto? Stai volando"
Si guarda attorno "sto...volando" dice entusiasta, ora piccola, guarda apro le mani di fronte a me e come se dirigessi un'orchestra i fiori sotto di noi si illuminano aprendosi lentamente.
Fermo le mani e alzo le braccia al cielo "venite piccole, benvenute" dico sorridendo, i fiori sbocciano e da essi escono delle piccole fate sia maschi che femmine, si stiracchiano come se dormissero da molto tempo, volani verso l'alto venendomi vicine e si inchinano.
I fiori si illuminano di nuovo e da loro la luce si espande diffondendosi in tutta la foresta.
"Wow!" Dice la bambina.
"È la magia della nascita delle fate" dico sorridendo, indico il cielo e un arcobaleno spunta meraviglioso.
"È bellissimo" dice divertita.
"Ora dobbiamo andare da mamma e papà" dico sorridendo, la prendo di nuovo tra le braccia e scendiamo sulla collina, la metto giù, appoggio anch'io i piedi a terra, un brivido mi sale lungo la schiena.
"Mamma mamma la signorina mi ha fatto volare, poi tutto si è illuminato e poi...e poi..." sorrido e indietreggio lentamente verso la foresta, guardandoli, sorridono tutti ascoltando la bambina, Erry mi guarda e metto un dito davantti alle labbra.
"Non dire niente" mimo con le labbra, cammino silenziosamente verso il folto della foresta, comincio a correre, farmi vedere da loro è stata una pessima idea.
Sapevo che sarebbe finita così, non posso scomparire, non voglio, non avrei mai dovuto mostrare loro quasto posto, sono stata così stupida!
Le lacrime mi appannano gli occhi, continuo a camminare senza piangere, arrivo di nuovo alla valle ed entro nel bosco dalla parte opposta, l'aquila mi viene vicino posizionandosi sulla mia spalla, andiamo verso i nostri amici, sembro biancaneve, mi siedo e appoggio la schiena a un albero, chiudo gli occhi mentre un piccolo cervo si siede accanto a me, gli accarezzo la testa mentre, scogliattoli, uccellini vari, conigli e altri animali mi vengono vicini, vedo il più piccolo di loro, è un panda e viebe verso di me barcollando.
"Sembri ubriaco" dico ridacchiando.
Adoro stare qui, si rannicchia sulle mie gambe e si addormenta come un sasso "sai come la penso sull'addormentarti in braccio alzati forza" dico spostandolo accando al cervo, sento un bastoncino rompersi e tutti gli animali alzano la testa per vedere chi è, si alzano di scatto e scappano, io invece mi rendo invisibile.
"Clo, sei qui?" La voce di Marco mi fa sospirare.
"Marco, prendi gli altri e andate a casa, si sta facendo buio" dico nel vento, si guarda attorno spaesato.
"Dove sei?" Dice triste.
"Io sono sempre qui Marco, sempre" dico sorridendo.
"Ti prego mostrati"
"Sono qui" dico diventando visibile, sto seduta tra le radici di un albero enorme e antico.
"Perché te ne sei andata?" Dice abbassandosi accanto a me.
"Non posso stare con voi" dico stringendomi le ginocchia al petto, allunga una mano verso di me e l'aquila si mette sulla mia schiena spaventandolo.
"No, no, Gii sto bene, lascialo stare" dico all'aquila "non mi farà niente"
Lo guarda male e si posa di fronte a me, stendo le gambe e lui mi salta vicino alla pancia, sfregando la testa su di essa.
"È tua amica?" Dice Marco guardando Gii stupito.
"È un maschio, si chiama Gii, l'ho trovato cinque anni fa, vicino al lago e lo stesso tutti gli animali che ci stanno osservando, li ho curati e sono diventati miei amici, sono un'ottima compagnia per osservarvi e scambiare qualche parola" dico continuando ad accarezzargli la testa.
"Perché allora non ti sei mai fatta vedere?" Dice confuso.
"Non potevo, se vi permettevo di vedermi come oggi, sapevo che non sare più riuscita a tornare indietro Marco, quasto mondo mi ha dimenticato e ne sono felice, vi ho visti piangere troppe volte per me, non voglio far soffrire più nessuno, ho aiutato non solo questo mondo ma anche le singole persone e ho amato tanto ognuna di loro. Sei anni, sono stati lunghi, ho osservato, ho immaginato, ho agito, mi sono divertita e ho pianto tanto, mi ero ripromessa che non mi sarei più fatta vedere da nessuno, ma quando Robert mi ha detto che questo mondo era in pericolo, ho agito senza pensare" dico tristemente, Gii mi guarda con i suoi grandi occhi neri e sfrega il becco sulla mia guancia asciugando le lacrime fuoriuscite dai miei occhi. Sorride e gli do un bacio sul becco giallastro "ora vai Marco" lo guardo e forzo un sorriso "vai e di a Dan che domani andrò da lui"
"Ne sei sicura?"
"Si"
"Allora io vado" dice alzandosi, gli sorrido.
"Tua figlia è meravigliosa" dico dolcemente.
"È come sua zia" dice dandomi un bacio sulla fronte, chiudo gli occhi e sorrido.
Si allontana e io appoggio la testa all'albero scoppiando in lacrime.
"Sapevo che non avrei dovuto farlo" mi alzo in piedi e corro senza una meta precisa, da sola con le mie lacrime, corro a perdifiato fino al lago, mi butto in acqua e vado vicino al mio corpo umano, ancora intatto, meraviglio e giovane, sorride mentre le lacrime continuano a scendere.
Esco dall'acqua, ancora con le lacrime.
Resto visibile e mi siedo di nuovo sull'acqua in silenzio, abbasso lo sguardo e un bagliore strano fuoriesce dal mio corpo umano, la bara di cristallo sale in superficie ma rimane comunque sott'acqua irradiando una luce che sicuramente è visibile in tutto il regno.
Volo verso l'alto e la guardo stupita, si apre, sento qualcuno avvicinarsi al lago, un dolore al petto mi fa rabbrividire, delle lacrime le bagnano il viso e sorrido, parlo del mio corpo in terza persona.
Allunga una mano come per afferrare la mia, mi avvicino lentamente e tocco l'acqua con un dito.
Il punto di contatto si illumina e dei cerchi color rosso intenso si espandono fino ai margini del lago.
I miei vestiti scompsiono lasciandi il posto a un meraviglioso vestito azzurro, mi raddrizzo con la schiena.
Volo verso l'alto, ma qualcosa sembra attirare la mia anima, il suo viso sembra implorante "non farlo, non voglio tornare" dico in un sussurro.
Mi attira a se sempre di più contro la mia volontà, chiudo forte gli occhi e immediatamente i miei polmoni si riempiono di acqua, con una spinta esco fuori e prendo un profondo respiro, sono completamente bagnata, esco e mi siedo sulla riva tossendo.
Mi guardo le mani "non può essere" dico spaventata, mi copro le orecchie con le mani e urlo più forte che posso mentre la mia testa cerca di scoppiare.
L'Aquila mi vola vicino e si appoggia davanti a me, piango lacrime calde, mentre lui mi guarda.
"Fammi tornare come prima ti prego" dico con un filo di voce, una mano calda si appoggia sulla mia spalla.
"Clo" questa voce familiare mi fa rabbrividire. Mi giro di scatto e comincio a tremare.
"Fa male" dico in un sussurro.
"Cosa?" Dice abbassandosi accanto a me.
"Il mio corpo" dico mentre il nero mi avvolge.
Dan pov's
È svenuta tra le mie braccia, l'avvolgo nel mio mantello e la carico sul cavallo, andiamo di corsa a palazzo e sulla soglia vedo Erry che mi aspetta innervosito, vede Cloe e immediatamente comincia ad agitarsi, scendo da cavallo e la prendo tra le braccia.
"Portala in camera sua perfavore" dico consegnandogli Cloe, sembra così fragile tra le sue braccia.
Erry pov's
La prendo tra le braccia ed entro nel palazzo, il fiore sul soffitto si illuminave allo stesso modo la stanza.
Sei tornata con me come fossi un uragano, mi scombussoli, sempre di più, perché sei tornata? Sei maledettamente bella amore mio. Sei anni...sei stata lontana da me sei anni, mi hai spezzato il cuore amore mio, quel sorriso oggi quando sei apparsa dalle spalle di Robert, quel sorriso che ogni volta fa volteggiare il mio cuore, mio dio quanto ti amo, ti amo ancora follemente, ma questo porterebbe solo guai amore mio, un giorno tutto si ripeterà, tu te ne andrai lasciandomi qui da solo.
Fa una smorfia con il viso e comincia a respirare a fatica "Erry....non morire ti prego" dice nel sonno, una lacrima le riga il viso e io sorrido.
"Non morirò tanto facilmente" dico sottovoce.
La poggio delicatamente sul letto e mi siedo accanto a lei, la guardo e le accarezzo i capelli.
"Te ne sei andata lasciandomi qui da solo" dico in un sussurro.
"Mi dispiace" dice sognando.
"Perché l'hai fatto?" Dico accarezzandole i capelli.
Qualcuno apre la porta e giro le testa di scatto, le tocco la fronte "ha la febbre altissima" dico alzandomi.
"Ci avrei giurato, è troppo calda" dice Dan avvicinandosi a lei.
"Dan, per il ballo di dopodomani..." dico alludendo al suo annullamento.
"Si terrà qui come di programma" dice serio.
"Ne sei sicuro?" Dico guardamdolo negl'occhi.
"Sono sicurissimo" dice annuendo, sorride e due fossette si formano ai lati delle sue labbra.
Prendo il termometro e del ghiaccio da mettergli sulla testa, Dan mi osserva continuando a sorridere.
"Ti piace ancora vero?" Dice divertito.
"No" dico ma in realtà sappiamo entrambi che la risposta è si, gli passo il ghiaccio e glielo appoggia sulla fronte, Cloe rabbrividisce al contatto con il freddo e fa una smorfia.
Sorrido guardandola e tiro un cuscino a Dan che continua a fissarmi sorridendo.
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Alius lux
Paranormalecco il seguito di Lux, abbiamo lasciato i nostri protagonisti in sospeso, dopo una dura battaglia e dopo la scelta di restare uno spirito di Cloe, sono passati sei anni e qualcosa sta cambiando. il re, Dan, l'affascinante migliore amico di Cloe, c...