addio Gwenny

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Torniamo a casa discutendo delle domande orribili e imbarazzanto dei guornalisti, sono alquanto innervosita, se qualcuno mi dice anche solo una cosa mi metto ad urlare, sono io a guidare, stringo il manubrio così forte che le nocche diventano bianche.
Accendo la radio facendo capire agli altri che la conversazione è finita, Erry mi guarda dallo specchietto, entriamo nell'enorme cancello e parcheggio davanti a casa, spengo ed esco velocemente precipitandomi in casa.
"Andiamo Cloe calmati" dice Pit seguendomi.
"Non hai sentito che domande orribili? Andiamo ci sono milioni di domande che puoi fare a una persona e tra queste non c'è: com'eri prima di farti donna" dico seria.
"Sono mas media loro hanno bisogno di scoop" dice Erry divertito, vado verso il salotto.
"Glieli do io gli scoop!" Dico fermandomi improvvisamente sulla porta, ci sono due uomini, due donne, Vivian, Gwenny e Max.
Pit ed Erry mi finiscono quasi addosso.
"Non fermarti all'improvviso" dice Pit guardando i presenti.
"Peter hai invitato ancora i tuoi amici?" Dico guardandolo male.
"Cloe" dice Gwenny divertita.
"Dimmi" dico sospirando.
"Non li ha invitati Peter, loro sono i miei genitori, lui è il padre di Max e lei è la dea Ondina" dice Gwenny sorridendo.
"Oh, mi dispiace, vi do il benvenuto in casa mia, io sono Cloe" stringo la mano a tutti ma il padre di Gwenny la bacia, sorrido imbarazzata.
Mi fermo davanti a Vivian che mi guarda severamente.
"Cloe, quello che hai detto l'altro giorno non va bene lo sai?" Dice severamente.
"Vivian ascoltami possiamo riparlarne dopo?" Dico stanca.
"Devo andare" dice seria.
"Bene allora ti spiego la situazione molto velicemente, Gwenny avvicinati perfavore" lei si avvicina a me, le passo dietro spostandole i capelli di lato, le tocco il collo e i segni delle mani di Zeus appaiono "vuoi la verità Vivian? Ebbene Zeus è ancora vivo, o almeno la sua anima lo è, mi perseguita lui è qui, sempre e comunque" le lascio i capelli e le ritocco il collo, le passo davanti sorridendo "non si vedranno i segni tranquilla"
"Okey" dice indietreggiando fino a Max, mi sposto dietro Vivian e le metto le mani sulle spalle "lui è qui, se ti trova tu sei finita così come lo eri quando cercavi di nascondermi" le sussurro nell'orecchio, i suoi occhi si riempiono di lacrime, mette una mano davanti alla bocca e crolla in ginocchio "dimentica ciò che ho detto Vivian, torna a casa, stavolta non posso sconfiggerlo, non posso fare niente, non posso proteggerti e tantomeno posso proteggere coloro che sono qui, se davvero è me che vuole prima o poi ci riuscirà e mi ucciderà" mi abbasso davanti a Vivian e le alzo il mento, le asciugo le lacrime.
"Se avessi anche solo una possibilità di sconfiggerlo lo faresti?" Dice seria, mi alzo aiutandola a fare lo stesso.
"Sai, mi sono ritrovata in una situazione simile, otto anni fa....eravamo nella mia stanza, l'uomo da cui l'ho salvata ci aveva trovate, Ciel era terrorizzata" dico andando verso la finestra, mi appoggio sul davanzale, incrocio le braccia al petto e la guardo "le feci una domanda, la stessa che ora farò a te, se io lo uccidessi sareati felice?" Dico seria.
"Non lo so" dice abbassando lo suardo.
"Cloe" dice Gwenny preoccupata, la guardo.
"Ma a parte questo Vivian ti prego di prestare molta attenzione, quel vecchietto pervertito ha detto parole che fanno riflettere, magari un giorno te le dirò, ma ora Air ti accompagnerà a casa e ti proteggerà lungo il cammino" Air appare al mio fianco e le va vicino.
"Stai attemta Cloe, la morte non è un gioco" dice seria, apre un portale e mi guarda.
"Lo so meglio di te Vivian, neanche Zeus è un gioco" dico seria.
"Questo lo sappiamo entrambe allora figliola, ti auguro l'appoggio degli dei in ogni giorno della tua vita" dice dolcemente.
"Che la fortuna sia con te Vivian" dico sorridendo "sono un assassina non merito il favore degli dei"
"Ma se rammenti anche Elissa era un assassina ma la sua storia giunge a un lieto fine"
"È vero ma questa non è una storia per bambini questa è la achifosissima realtà" dico sorridenso.
Mi guarda divertita "La vita è un grosso grasso casino puzzolente, ma è anche questo il bello, qualunque cosa farai qualcuno, da qualche parte in questo sporco mondo schifoso ti sosterrà e tu vincerai, ad ogni modo dovrai rinunciare a qualcosa"
"Ho rinunciato a tante cose nella mia vita" dico sorridendo.
"Allora tienile strette e combatti fino all'ultimo" dice sparendo nel portale insieme ad Air.
Scuoto la testa divertita, la voce di Jean mi fa sussultare.
"Cloe" Dice con voce strozzata.
"Jean!" Dico spalancando gli occhi, esco dalla stanza correndo, salgo di sopra seguita da Erry e tutti gli altri compresi gli adulti.
Davanti alla porta di Jean c'è una bariera che mi impedisce di avvicinarmi, do un pugno sulla parete invisibile.
"Lasciala Zeus!" urlo alla porta, Erry mi tira indietro tenendomi per le braccia, cerco di staccarmi dalla sua presa, la sento esalare l'ultimo respiro "no!" Dico un un sussurro.
Vedo Zeus uscire dalla stanza sorrisfatto.
"Sei un bastardo!" dico piangendo, lui mi guarda divertito, brucio Erry che mi lascia cado a terra ai piedi del dio, lui mi afferra i capelli, mi alza il viso guardandomi negli occhi. Lo guardo con odio.
"Il tuo viso si sciupa così regina" dice sorridendo.
Controllo il fuoco bruciandogli la mano, mi lascia e io mi alzo lentamente.
"Cercavo qualcuno con cui sfogarmi, ora che hai un corpo posso farlo con te giusto?" Dico avvicinandomi a lui, gli do un calcio facendolo finire contro il muro.
"Gwenny" dico seria.
"Sono qui" dice dolcemente, fa un passo verso di me.
"Stai indietro" dico dando le spalle a Zeus, le sorrido "chiudi gli occhi e aprili solo quanto te lo dirò io okey?"
Mi guarda preoccupata e annuisce.
"Brava" dico appena chiude gli occhi, Zeus mi afferra da dietro la schiena, sorrido divertita, faccio apparire un pugnale e glielo conficco nel petto, mi giro velocemente schiacciandolo contro il muro, prendo lanima di Jean insieme a quella degli altri bambini, il suo corpo finto si disperde in mille luci gialle e la sua anima alleggia nell'aria furiosa, scompare improvvisamente.
Il mio corpo è luminoso, vado vicino a Gwenny, allungo una mano verso di lei ma la ritiro subito guardandola dolcemente "puoi aprire gli occhi ora" dico passandole oltre.
Erry mi viene dietro e mi prende il polso, mi libero con uno strattone "non toccarmi" dico in un sussurro, ricomincio a camminare, entro nella stanza di Anastasia e Michael, lui è sul letto, le sue guance sono bagnate dalle lacrime è in posizione fetale, le ridò la sua anima.
Sento qualcuno singhiozzare, guardo sotto il letto, Anastasia è nascosta e piange stringendosi le braccia al petto.
"Tesoro sono io, vieni qui se n'è andato" dico dolcemente, lei esce esitante e mi salta tra le braccia.
"Cloe!" Mi stringe a se e piange, la stringo a mia volta.
"Va tutto bene okey?" Dico dandole un bacio sulla testa, scuote la testa, mi stringe ancora di più, la prendo in braccio alzandomi, Michael apre gli occhi lentamente e si alza spaventato, mi guarda e i suoi occhi si riempiono di lacrime.
Viene versi di me e mi abbraccia, gli accarezzo la testa, gli prendo la mano tenendo comunque Anastasia in braccio, usciamo dalla stanza.
Al è sulle scale, metto giù la bambina "andate con lui, vi darà qualcosa da mangiare" dico dolcemente.
Mi stringono più forte, mi inginocchio sospirando, con la coda dell'occhio vedo gli altri che si avvicinano.
"Non lasciarci soli" dice Anastasia abbracciandomi.
"Non vi lascio soli, sono qui" dico dolcemente, anche Michael mi abbraccia, do un bacio sulla testa a entrambi "d'accordo venite con me"
Mi alzo e andiamo nelle stanze degli altri bambini, ridò a tutti loro l'anima.
Man mano che si svegliano mi abbracciano piangendo, li rassicuro con parole dolci non sapendo però come comportarmi.
Dimitry però si sveglia e mi guarda attentamente studiandomi per un attimo, è ferito.
Mi avvicino a lui e gli guardo le ferite "ti fascio le ferite, riesci a camminare?" Dico dolcemente.
Si alza in piedi ma rischia di cadere.
"Non mi reggo in piedi" dice tenendosi a me, lo prendo in braccio.
"Okey vediamo cosa si può fare, andiamo bambini" dico dolcemente.
Scendiamo al piano di sotto e andiamo in salotto, appoggio Dimitry sul divano e lo faccio sdraiare.
Faccio apparire gli occhiali da lettura e analizzo attentamente le sue ferite "hai una gamba rotta ma la si può aggiustare" dico sorridendo.
Mi guarda spaventato "farà male?"
"No tesoro, non farà male" o almeno, non a te.
Respiro profondamente e gli curo tutte le ferite che passano sul mio corpo, guardo gli altri bambini.
"Voi state bene, avete delle ferite o cose simili?" Dico preoccupata, loro scuotono la testa, sospiro "bene, avete fame?" Annuiscono, mi alzo e vado vicino al camino, apro un cassetto segreto, prendo delle collane d'argento con le targhette.
"Venite" andiamo in giardino, la finestra della cucina lascia intravedere tutti nella stanza, mi fermo al centro del giardino, mi siedo suo talloni, appoggio le collane sull'erba fresca, con un dito disegno un cerchio attorno a esse.
Infondo un po della mia magia, in modo che essa possa proteggere i bambini e tutti coloro che sono nella mia casa.
Mi sento debole ma non importa, termino l'incantesimo.
"Mettetevi queste, vi proteggeranno, non dovete toglierle mai okey?" I bambini annuiscono indossando le collane, i loro elementi li circondano.
"I vostri elementi vi proteggeranno e mi chiameranno in caso di pericolo, io verrò subito per proteggervi" dico dolcemente.
"Grazie Cloe" dicono tutti insieme.
Prendo le altre collane.
"Prego ragazzi" dico sorridendo.
Entriamo scavalcando la finestra "finché rimanete in questa casa indossate queste perfavore, anche lei dea Ondina" dico dandole una collana particolare, il ciondolo è diverso dagli altri, rappresenta un iris fatto d'oro.
"Non ho bisogno di protezioni ragazzina" dice divertita.
"Le mie sono le case del terrore mia signora, qui si nascondono i segreti più reconditi dei tre mondi le suggerisco di tenere la collana e fare molta attenzione, quel bastardo non si arrenderà così facilmente, sta inviando gli angeli a combattere" dico aprendo il frigo prendo un succo di frutta e lo bevo velocemente.
Una forte scossa fa tremare il terreno "il terremoto" dice Giorgius, mi abbasso facendo segno ai bambini di avvicinarsi.
"No tesoro, non è il terremoto, sono qui per me, ascoltatemi bambini, restate in casa, non uscite per nessuna ragione al mondo, le collane vi proteggeranno, dovete essere coraggiosi" dico sorridendo, il terreno trema nuovamente, guardo fuori, un angelo mi guarda con odio.
Vedo Cami che attacca l'angelo facendolo sbattere contro un albero.
"Cami" dico in un sussurro, mi alzo velocemente ed esco fermando un'altro angeli che cerca di attaccarla "non fare la stupida entra in casa Cami"
"Assolutamente no, combatterò al tuo fianco" dice divertita, colpisce un angelo più volta con calci.
"D'accordo ma vedi di non ucciderli" dico seria.
"Promesso" dice sorridendo, Erry esce e comincia a combattere.
Io e Cami siamo schiena contro schiena mentre Erry è alla mia destra mentre Aru a sinistra, siamo circondati.
"Bene siamo in quattro contro quanti trentamila?" Dice Aru divertito.
"Probabile, stanno scendendo anche dei demoni, facciamo strange?" Dice Cami ridendo.
"Io voto per la strage" dice Erry aspettando una mia risposta.
"Come ai vecchi tempi?" Dico sorridendo.
"Ovvio" dicono tutti.
"E allora facciamo questa strage, uccidiamo tutti" dico sorridendo, l'adrenalina mi sale nelle vene, il sangue mi ribolle dentro.
Urliamo tutti insieme alzando un pugno in aria, cominciamo a combattere uccidaimo diversi demoni e diversi angeli, mi blocco all'improvviso, faccio apparire un megafono.
"STOP!!!" tutti si fermano e mi guardano "non possimao combattere qui, se qualcuno ci vedesse saremmo nei guai, tutti dentro quel portale perfavore" gli angeli e i demoni entrano seguiti da bambini, adulti e tutti gli altri, compreso Al, entro anch'io, siamo alla grande quercia "bene ricominciamo" dico sorridendo, Gwenny e Max portano chi non c'entra nella foresta e ci osservano da li.
Combattiamo come non mai, mi diverto come una bambina che gioca al suo gioco preferito, non ho mai sorriso e riso così tanto.
Il mio corpo è perfettamente stabile, sento il rumore dei cavalli, vedo Daniel venire verso di noi, mentre combatto si avvivina a me.
"Cosa state combinando?" Dice guardando.
"Cosa ti sembra?" Dice il demone, gli conficco un pugnale nel petto uccidendolo.
"C'è stato un piccolo litigio con Zeus sai..." dico combattendo contro un'altro demone, Dan scende da cavallo e combatte a sua volta.
"Non l'avevi ucciso?" Dice combattendo con la spada.
"Si bhe, ha scelto di venirmi a trovare" dico dando un pugno al demone di fronte a me.
Infila il petto di un angelo, tutti, sia angeli che demoni scappano via, ci sdraiamo a terra senza fiato.
"Ottimo lavoro ragazzi" dico agli altri, alzano il pollice.
"Cloe!" I bambini corrono verso di mez mi alzo a sedere e tutto mi abbracciano saltandomi addosso.
"Okey okey, mi arrendo! mi arrendo!" Dico ridendo, si alzano e sorridono.
"State bene?" Dice Anastasia.
"Ragazzi voi state bene?" Duco guardando gli altri.
"Benone" dice Aru.
"Sono in forma" dice Cami.
"Mai stato meglio!" Dice Erry.
"Stiamo bene" dico ai bambini.
"Lo sai? lo sai? Un demone grande era venuto verso di noi ma la dea ci ha protetti" dice Anastasia gesticolando.
"La ringrazio dea Ondina" dico sorridendo.
"È stato un piacere" dice ricambiando il sorriso, il verso di un'aquila attira la mia attenzione, Gii vola verso di me e si appoggia sulla mia spalla.
Sorrido alzandomi, mi inchino davanti ai genitori dei ragazzi e alla dea "mi dispiace avervi trasportati nella nostra vita incasinata, non ho avuto nemmeno il tempo di chiedervi perché siete venuti o di darvi la giusta accoglienza" dico agitata, scocchio le dita e un lungo vestito verde mi fascia il corpo perfettamente.
"Non importa tesoro tranquilla" dice la madre di Gwenny, Gii appoggia la sua testa sulla mia.
"Cloe..." dice Gwenny esitante "sono venuti a prenderci"
"Ve ne andate?" Dico scioccata.
"Si bhe..." cerca di dire qualcosa ma non riesce, abbassa lo sguardo, sorrido e mi alzo.
"Prima di andare allora, vorrei darti una cosa, sai....è da un po che che vorrei dartela ma questo è il momento perfetto visto che poi andrai via" dico sorridendo, mi guarda sorpresa e sorride dolcemente.
Faccio segno a tutti di seguirmi, andiamo al lago, canticchio una canzone mentre camminiamo e ad ogni nostro passo, ai lati del sentiero nascono dei fiori.
Tiro su il vestito e metto un piede sull'acqua, cammino fino alla cascata, sento qualcuno che mette un piede, mi giro appena in tempo per vedere Anastasia che sta per cadere.
"Ana attenta piccola" dico sorridendo, con il vento la rimetto dritta e la faccio camminare sull'acqua, sorride divertita.
"Cloe! Guarda guarda sto camminando sull'acqua!" Dice sorridendo.
"La prossima volta ti insegnerò a farlo anche senza il mio aiuto" torno a guardare la cascata, si apre appena facendomi entrare e si richiude alle mie spalle.
Prendo un fiore di ciliegio, ci faccio un giro attorno con una mano ghiacciandolo, esco dalla cascata e la piccola palla comincia a fluttuare, vedo verso Gwenny e le porgo una mano "ti fidi di me?" Dico dolcemente.
"Mi fido" dice esitante, prende la mia mano, faccio un passo indietro tirandola verso di me, continuo a camminare all'indietro cominciando però a volare, guarda in basso spaventata.
"Non preoccuparti okey?" Dico dolcemente, prende un respiro profondo e torna a guardarmi, sorrido.
Tiro su la mano facedo arrivare Gwenny alla mia altezza, le passo dietro e saliamo più in alto insieme alla bolla di ghiaccio.
"Cloe siamo troppo in alto" Dice spaventata, ci fermiamo e guardo in basso siamo alto in effetti.
"Qui può bastare" dico divertita "scusami hai ragione"
"E ora?" Dice preoccupata.
La lascio e mi allontano da lei, apro le braccia "LUX" dico chiudendo gli occhi, la sfera si illumina e vola verso Gwenny girandole attorno più volte, ride divertita.
"Lux vien qui" dico sorridendo, la piccola bolla corre verso di me, la prendo tra le mani, le do un bacio e la bolla si schiude.
Un piccolo lupo bianco ne esce scodinzolando, mi salta addosso leccandomi la faccia, rido per il solletico, precipito velocemente, finiamo in acqua.
Riemergo sputando l'acqua e tossendo "Lux non puoi saltarmi addosso così" dico severa, lui abbassa le orecchie e mi guarda tristemente.
Gli accarezzo la testa con un sorriso, usciamo dall'acqua, lui si scuote mentre io tolgo l'acqua dai capelli, faccio scendere Gwenny.
Mi cambio i vestiti mettendomi un pantaloncino e una canottiera scollata, Lux è asciutto, mi abbasso in ginocchio.
"Lux vieni qui" si avvicina e gli do un bacio sulla fronte, il suo corpo si illumina "ascoltami attentamente, andrai con Gwenny e Max, il tuo compito sarà ptoteggerli e proteggre il bambino che sta per nascere, starai al loro fianco okey?" Dico sorridendo.
Lui guarda Gwenny e poi me "con lei?" Dice sorpreso.
"Si non fare il maleducato Lux, ti ricondo che sei alle mie dipendenze se fai anche solo un errore ti uccido" dico minacciosa.
"Quella faccia ti fa ancora più bella lo sai?" Dice intimidito.
"Grazie, ora vai però" dico sorridendo, mi salta in braccio dandomi un'altro bacio, corre da Gwenny che si abbassa ad accarezzarlo.
"Lui si chiama Lux starà al vostro fianco e vi proteggerà in caso la dea si distragga per un attimo" dico indicandola con il pollice, sta spupazzando Fly come fa mia madre quando la vede, si ricompone sul momento e mi guarda imbarazzata.
Gwenny mi abbraccia di slancio, affonda il viso nei miei capelli, rimango stupita e per un attimo resto ferma, l'abbraccio a mia volta.
"Grazie Cloe, sei stata fantastica con noi, hai ridato la vita a mio marito e a mio figlio, ti ringrazio infinitamente" dice piangendo, la stringo di più a me.
"Siete stati molto gentili con me e avete guardato quelle piccole pesti quando non c'ero, se ti senti sola chiedi a Lux di mostrarti la strada potrai tornare qui quando vuoi" dico sorridendo, le asciugo le lacrime e sorrido spostandole i capelli dal viso.
"Grazie ancora Cloe, Lux starai con me?" Dice dolcemente, si abbassa vicino al lupo.
"Si" dice il piccolo beandosi delle sue coccole.
"Sei diventata dolce" dice Erry divertito.
"Io non sono dolce" dico con una smorfia.
"Si che lo sei" dice Daniel, incrocio le braccia al petto e li congelo con il vento, alzo un sopracciglio.
"Rimangiatevi immediatamente queste parole" dico divertita.
"Oh andiamo si che sei dolce non puoi continuare a negarlo" dice Daniel divertito, si libera del mio vento e libera anche Erry che sorride divertito.
"Non osare dirlo di nuovo" dico seria, faccio apparire un pugnale e glielo tiro sfiorandogli il viso.
"Che antipatica" dice guardando il pugnale, lo toglie dall'albero "ricordati che sono il tuo re" dice divertito.
"E tu ricordati che sei una parte di me vecchio" dico ridendo.
"Vecchia sarai poi te" dice lanciandomi il pugnale, del sangue porca l'acqua, prendo Gwenny velocemente portandola sulla riva, scendiamo dall'acqua, guardo la cascata che si colora di rosso.
"Lali! Lali!" Dico preoccupata.
Anche il fiume si colora di rosso, l'odore di sangue mi riempie le narici dandomi il voltastomaco, volo sopra la cascata lo spettacolo raccapricciante che si presenta mi lascia di sasso.
"Ignis" dico in un sussurro, sta mangiando una bambina e al suo fianco c'è ne un'altra già sventrata, trattengo il fiato quando alza lo sguardo su di me, spalanca gli occhi e scappa via, rimango immobile e distolgo lo sguardo, chiami Spirit.
"Seguila" dico furiosa, anche Erry mi viene vicino e guarda le bambine.
"Posso ucciderla?" Dice speranzoso.
"Non puoi devi" dico ad alta voce.
Scendo di sotto.
"Cloe non le aiuterai?" Mi abbasso vicino all'acqua e la tocco con una mano, lentamente il colore rosso sbiadisce.
"No" dico seria.
"Ma hai aiutato altri bambini prima perché non loro" dice serio, indica la cascata furioso.
"Non le aiuterò Erry" dico innervosita.
"Perché?" Dice quasi urlando.
Mi alzo di scatto e lo guardo male "non posso, sono morti della morte più brutta e dolorosa di questo mondo, li ha mangiati Erry! Non posso ricreare loro il corpo, non ho abbastanza anima, se anche curassi le loro ferite il loro dolore passerebbe a me, ma non è questo il problema" dico tenendogli puntato un dito sul petto "posso prendermi tutto il dolore del mondo e lo farei se potessi, ma senza le loro anime non posso fare niente"
"Ma le anime non stanno attaccate al corpo anche dopo la morte?" Dice Gwenny abbracciando suo padre.
"Non sempre, le anime sono l'essenza stessa della persona se la bambina ha avuto paura, e di questo ne sono certa, è scappata nel bosco" dico seria, l'acqua è tornata limpida, Lali esce dalla cascata lentamente.
"Cloe" le vado vicino, è ferita, le metto le mani sulle braccia.
"Lali cos'hai?" Lei guarda male Daniel "il pugnale, ha trafitto la cascata"
Lui la guarda preoccupato e si inchina "scusami non era mia intenzione ferirti" dice velocemente.
"Va bene, siediti Lali" dico facendola sedere sull'acqua.
"Fammi vedere le ferite" dico sorridendo, alza la manica mostrandomi un profondo taglio sul braccio e mi mostra il fianco, metto una mano sulla prima ferita curandola e passo all'altra, stringo i denti mentre il mio braccio sanguina terribilmente.
Prendo l'uguento dietro la cascata e lo applico stringendo i denti, Erry mi viene vicino gli passo la stoffa, la ferita smette di sanguinare e lui la fascia.
"Grazie" dico lentamente, guardo la dea Ondina "dovete tornare a casa" lei annuisce.
"No aspetta!" Dice Gwenny, fa un passo sull'acqua "ti prego non lasciarci fuori, non cercare di fare tutto da sola" mi viene vicino, le accarezzo il viso e sorrido.
"Sono un lupo solitario Gwenny, non ti sto lasciando fuori ma nel tuo mondo sarai al sicuro, Lux e la dea ti proteggeranno, addio Gwenny" dico dolcemente, le do un bacio sulla fronte, i suoi occhi si riempiono di lacrime e sviene lentamente, la prendo tra le braccia e la consegno a Max "non lasciarla scappare, è una ragazza meravigliosa, proteggi lei e il bambino ma soprattutto abbi fiducia in Lux, anche se a volte può sembrare antipatico è molto fedele"
Dico sorridendo, lui annuisce serio, guardo i genitori e mi inchino "è stato un onore conoscervi vi auguro un buon ritorno a casa, dea la avverto, se Lux mi dice che è successo qualcosa a questi due ragazzi e al bambino, la riterrò personalmente responsabile e verrò ad ucciderla"
"Mi stai minacciando ragazzina?" Dice seria, la guardo divertita e minacciosa allo stesso tempo.
"È quello che sto facendo in effetti ma lo prenda di più come un avvertimento"
"Io penso che preferiresti sia un avvertimento" dice con un sorriso divertito.
"e....per quanto riguarda Livius cos'ha intenzione di fare?" Dico uscendo dal mio corpo, rimango visibile, faccio risalire la bara e ce lo appoggio dentro con cura, la richiudo, la tocco con un dito e la bara sprofonda di nuovo.
"Si è rifiutato di venire" dice sospirando.
"È innamorato?" Dico guardandola.
"Già, la ragazza sembra gli abbia rubato il cuore" dice sorridendo.
"La porti con lei nel suo mondo allora" dico sfidandola con lo sguardo.
"No, non la strapperò alla sua famiglia" dice scuotendo la testa.
"Oh ma lei non ha una famiglia" dico sorridendo dolcemente, mi guarda sorpresa "i suoi sono morti, incidente stradale, guidava lei e...un pirata della strada andava contro mano e puff, se li è portati via" dico giocando con una bolla d'acqua.
"Mi dispiace per lei" dice tristemente.
"Perciò puoi portarti Classic con te" dico sorridendo.
"Ovviamente solo se lei accetterà" dice annuendo.
"Chissà magari sarà un si o magari sarà un no, le ragazze sono l'immagine dell'insicurezza" dico sorridendo "ma se c'è di mezzo l'amore allora l'insicurezza svanisce trasformandosi in determinazione"
"Bhe questo è certo, domandi verrò a prenderlo" dice aprendo un portale, annuisco sorridendo, la madre di Gwenny mi guarda tristemente.
"Signora, Gwendaline si risveglierà, ha la mia protezione non permetterò che le accada niente, ma lei...ha gli occhi di chi ne ha viste tante, non nasconda la verità, parlare fa bene io lo so meglio di chiunque altro" dico sorridendo.
"Non sto nascondendo niente" dice tristemente.
"Il suo cuore signora, il suo sguardo tutto nasconde dei segreti, la sua saggezza è maggiore di quella di molti altri, comunque....direi che per voi sia ora di andare" dico dolcemente "abbiate cura di voi"
Entrano nel portale della dea, Max mi guarda per l'ultima volta.
"Grazie Cloe" dice entrando.
"Prego" dico sorridendo.
Il portale si richiude alle sue spalle, metto le mani sui fianchi, ma un dolore launcinante mi fa chiudere gli occhi, mi guardo la mano sporca di sangue, alzo le sopracciglia abbassandole subito.
"Bhe, la ferita è piuttosto profonda penso ci metterà un po per richiudersi per ora penso sia meglio fasciarla" dico sorridendo.
"Cloe..." dice Giorg esitante, lo guardo attentamente e annuisco "possiamo andare a salutare le nostre famiglie?"
"Si certo che potete, ma appena sentite la mia voce venite qui okey?" Dico sorridendo, annuiscono tutti insieme e corrono nella foresta.
"Ne sei sicura?" Dice Dan preoccupato.
"Si staranno bene, hanno bisogno di vedere le loro famiglie e visitare le loro tombe" dico sorridendo, mi tolgo la canottiera, restando in reggiseno.
Metto nuovamente l'uguento sulla ferita e mi fascio il fianco.
"Okey così dovrebbe andare" dico fermanolo sul fianco opposto, alzo lo sguardo, Daniel e Erry guardano attentamente il movimento del mio petto.
Sorrido e scuoto la testa divertita, mi rimetto la canottiera "avete guardato abbastanza?" Dico alzando un sopracciglio.
Dan allunga un pollice alzato "gran bel seno Cloe" dice con aria solenne.
"Sei un bastardo" dico ridendo.
Vedo Spirit avvicinarsi dalla foresta, cemmina lentamente, le orecchie basse e ha un andamento poco rassicurante, è ferito gravemente, mi inginocchio sull'acqua e lui si avvivina crollando sulle mie gambe, lo accarezzo lentamente, il suo respiro è irregolare.
"Hai fatto un'ottimo lavoro piccolo" dico dolcemente.
"L'ho raggiunta, ma non sono riuscito a ucciderla" dice guardandomi.
"È ferita?"
"Si"
"Allora va bene così, ora sta tranquillo e riposa" dico sorridenso dolcemente.
"Tu sarai qui quando mi sveglio?" Dice guardandomi negli occhi.
"Dovrò camminare per un pò" dico sorridendo "diventa piccolo e sdraiati sul mio collo"
Lui obbedisce e si accoccola sul mio collo, gli accarezzo la testa, si addormenta profondamente.
"Si è addormentato" dico guardando i ragazzi.
"Cloe posso farti una domanda?" Dice Dan sorpreso.
"Si dimmi" dico alzandomi.
"Spirit è..." dice pensando a che parola usare.
"Il mio famiglio" finisco la sua frase "ed è ottimo"
"Da quando?" Dice sbattendo le palpebre velocemente.
"Da sei anni direi" dico pensandoci "sei geloso Dan?" Mi avvicino a lui lentamente.
scuote la testa fingendo di essere indifferente, sorrido e gli do un bacio sulla guancia "Non c'è motivo di esserlo, tu sei e sempre sarai l'altra parte di me, la metà della mia metà" dico sorridendo, sembra confuso "in parole povere sei importante per me" spiego divertita, sorride.
"Anche tu" dice sorridendo.
Saliamo tutti sopra la cascata, tranne Lali che torna ad essere acqua, mi avvicino alle bambine, faccio apparire uno schermo, basandomi sui resti dei loro corpi, se così si possono chiamare creo loro dei corpi nuovi, mi mordo il labbro inferiore corrugando la fronte, sospiro guardandole, muovo un dito e creo due grosse buche, le riempio di fiori e faccio volare dentro i loro due corpicini, metto altri fiori e le richiudo facendo nascere degli iris.
"Ottimo lavoro" dice Dan guardando i corpi che ho creato.
"Assomiglieranno a loro?" Dico andandogli vicino.
"Sono identiche" dice annuendo.
"Le conoscevi?" Dico sorpresa.
"Si erano amiche, una è la figlia del cuoco di corte e l'altra è la figlia di una guardia"
"E cosa aspettavi a dirmelo?" Dico scioccata.
"Erano irriconoscibili prima che tu ricreassi i loro corpi" si giustifica.
"Ora dobbiamo trovare le loro anime" dico lasciando perdere, apro il contatto con Chris.
"Chris il drago ti porterà due bambine, sono elfe e non sono Sydere, non si sveglieranno" dico sorridendo.
"Roger" dice facendo il segno che fanno i militari, lo faccio anch'io divertita, chiudo la conversazione.
Il drago di vento atterra accanto a me e prende le bambine.
"Portale da Chris perfavore" dico sorridendo, annuisce e parte volando.
"Bene, le bambine sono sistemate, le nostre ferite sono andate, Spirit si è addormentato, i bambini sono al sicuro, angeli e demoni sono andati, Cami e Aru sono spariti e ora dobbiamo cercare le loro anime" dico elencando le cose sulle dita.
"Riassunto perfetto del nostro promettente pomeriggio" dice Dan divertito.
"Già" concordo volando verso l'alto, cerco di localizzare le due anime, una è vicina alla quercia e l'altra è a palazzo.
"Trovate, ora riprendo il mio corpo e andiamo" dico sorridendo, scendo sul lago e rientro nel mio corpo, con riluttanza mi cambio mettendomi un lungo vestito verde smeraldo che ricade morbido sui fianchi e sulle gambe, metto anche un mantello blu scuro con il cappuccio.
Guardo gli altri due "andiamo?" Dico mentre la bara affonda, annuiscono e scendono, ci inoltriamo nella foresta, mi metto il cappuccio appena entriamo in un villaggio di elfi, tutti si inchinano appena passano Dan e Erry.
"Perché ti nascondi sotto il cappuccio?" Dice Dan scioccato, sorrido.
"Per non morire" dico scherzando, si blocca all'improvviso, mi giro a guardarlo, siamo al centro del villaggio.
"Cosa intendi?" Dice guardandomi serio.
"Dan sto scherzando, questa gente mi adora come se fossi una divinità che assolutamente non sono" guardo la sua faccia sorpresa "sono tante le cose che non sai di questo mondo, sono qui anche per questo re, ma se proprio lo desideri abbasserò il cappuccio" dico prendendo i lati, mette le mani sulle mie.
"Non importa non sei obbligata a farlo se non vuoi" dice sorridendo gentilmente, sorrido ci guardiamo negl'occhi per qualche secondo, i suoi occhi ricadono sulle mie labbra e il mio cuore batte all'impazzata, faccio un basso indietro sorridendo.
"Dobbiamo andare" dico dolcemente, annuisce e attraversiamo tutto il villaggio, Erry e Dan parlano dell'economia del regno.
Entriamo in un altro villaggio stavolta ci sono delle fate, giovani e anziane.
Dei bambini corrono e una vecchia signora cade a terra, due buste piene di frutta e verdura si svuotano, le vado vicino a l'aiuto ad alzarsi.
"Si è fatta male signora?" Dico gentilmente.
"No la ringrazio" dice senza guardarmi, borbotta qualcosa sottovoce e si pulisce il vestito, muovo un dito e tutta la frutta e la verdura tornano nei sacchetti.
"Questa è la sua roba" dico sorridendo.
alza lo sguardo "la ringrazio regina Cloe" dice prendendole, guarda dentro e alza la testa di scatto "regina!" Dice sorpresa, spalanca gli occhi e si fa aria con una mano.
"Mio dio signora! Va tutto bene si calmi!" Dico sorreggendola, sta per svenire.
Le faccio aria "tu sei la regina, la regina Cloe" dice respirando a fatica.
"Va tutto bene signora stia tranquilla"
"Ma tu sei Cloe! Oh il mio povero cuore" dice mettendosi una mano sul petto, una folla di fate si mette attorno a noi.
"Si signora, sono io ma si calmi il suo cuore sta bene" dico sorridendo dolcemente.
"Il tuo sorriso, oh quanto ci sei mancata!" Dice mettendosi seduta a gambe incrociate.
"Signora si sente bene?" Dice Dan facendosi largo tra la folla "Cloe cos'è successo?"
"Mi ha riconosciuto e ha rischiato uno svenimento improvviso" dico divertita.
Lui mi guarda male "oh andiamo Dan, sei davvero un vecchio antipatico, dovresti sorridere un po di più" dico alzandomi, aiuto anche la signora e mi abbasso il cappuccio, muovo indietro la testa facendo cadere i capelli sulla schiena.
Raccolgo di nuovo i sacchetti con la verdura, grazie alla magia e glieli do.
"Ecco" dico dandoglieli "faccia attenzione okey?"
Dalla folla attorno a noi si alza un mormorio, sospiro, la signora mi ringrazia e sorride si allontana lentamente, mi guardo attorno sono tutti posizionati in cerchio attorno a noi.
"Visto?" Dico indicando delle fate che pregano, vado vicino a loro "vi prego alzatevi, non sono una divinità"
"Lei è la creatrice e la nostra salvatrice" dice una donna sulla cinquantina, ha un viso gentile.
"Mio dio no signora la prego-" le donne pregano mentre gli uomini mi guardano attentamente, alcuni si uniscono alle donne pregando, molti si inchinano appena li guardo.
"Kin" dico sottovoce, il vento porta via il suo nome, in qualche secondo, kin è fori dalla folla e nitrisce facendosi largo tra le fate, gli accarezzo il muso e salgo in groppa tenendo le gambe da un lato.
Fa qualche passo indietro e poi qualcuno avanti "signori vi prego, non inchinatevi, io non sono più la vostra regina ne una divinità non sono degna di questi nomi, ora scusatemi ma devo andare, re Daniel ci vediamo al castello" dico rimettendo su il cappuccio, do una pacca leggera sul collo di Kin che parte al trotto nella foresta.
Arriviamo davanti alla porta principale, scendo e Kin strofina il muso contro la mia guancia, lo accarezzo.
"Grazie amico mio, dopo andiamo a fare un giro okey?" Dico sorridendo, soffia e va verso le scuderie, entro nell'ingresso, due guardie mi bloccano puntandomi le lance alla gola, alzo le mani in segno di resa.
"che sei straniera" dice uno dei due.
"cosa ti importa tu chi sei?" Dico innervosita, guardo il fiore che si illumina, sorrido.
"Sono una delle guardie del re, porta rispetto donna" dice serio, mette una mano sul mio braccio e la fa scivolare stotto il mantello e la manica del vestito, anche l'altro mette via la lancia.
"Dot lasciala stare" dice sospirando.
"Zitto tu, è da tanto che non sto con una donna, magari la fortunata puoi essere tu" dice avvicinando la bocca al mio orecchio.
"Sono stanca di questo maschilismo" ddico innervosita, mi giro di scatto dandogli un calcio, sbatte contro la porta e sviene, l'altro mi attacca con la lancia puntandomela alla golaz la prendo con una mano.
"Size" la lancia si spezza grazie al vento, lui la butta a terra e fa per prendermi, lo schivo e gli do un pugno nello stomaco, si piega in due e gli colpisco il nervo del collo, cade ai miei piedi svenuto, sospiro sentendo altre guardie alle mie spalle.
Mi abbasso il cappuccio e mi giro, si inchinano abbassando la testa.
"È un onore rivederla mia regina" dice una guardia che avrà si e no, cinquanta cinquantacinque anni.
"Alzatevi vi prego" dico dolcemente, mi avvicino al muro e accarezzo una radice del fiore "a quanto pare amico sei l'unico che mi riconosce sempre"
Guardo i due uomini a terra schifata "che schifo, perfavore procurate al più vecchio una donna che lo possa soddisfare, o la prossima ragazza che entrerà sarà sua preda" dico con una smorfia.
Le guardie di sesso femminile ridono alle spalle degli uomini.
"Il re sta tornando, lo aspetterò in biblioteca d'accordo?" Dico osservado quattro guardie che trascinano i due ancora svenuti, due donne vengono con me.
"Bhe? Come mai siete diventate delle guardie del re?" Dico sorridendo.
"Per seguirlo" dice una di loro, rido.
"Tipo infatuazione?" Dico ridendo.
"Oh no no" dice arrossendo "e... gratitudine" annuisce convinta.
"Mh...comunque io penso che sia un bel ragazzo davvero, se non fosse che è un mio caro amico ci avrei provato" dico sospirando, guardo l'altra "e tu?"
"Io sono qui per proteggere la mia gente" dice fiera.
Arriviamo nel grande corridoio in cui partono i fili di Loris, appena faccio un passo l'intero corridoio si illumina, camminiamo chiacchierando per il corridoio, arriviamo davanti alla porta che si apre da sola, entro alzando gli occhi al cielo.
"Loris sei sempre esagerato" dico ridendo.
"Boris Boris è tornata!" Dice Loris canticchiando.
"Loris non fare tutta questa confusione" mi guarda e comincia a saltella "Cloe! LORIS LORIS! C'è Cloe!" Urla felice.
"Boris calmati, entusiasmarti così farà male al tuo cuore" dico ridacchiando.
"Bazzeccole ragazza, quando sei arrivata?" Dice sorridendo.
"Nel primo pomeriggio" dico sorridendo.
"E vieni da noi solo ora?" Dice mettendo i pugni sui fianchi come rimprovero.
"È vero hai ragione, mi dispiace, ma ci sono stati...." sorrido appena "dei problemi tecnici"
Lui mi guarda dolcemente "altri bambini?" Dice andando alla scrivania, lo seguo.
"La guerra è cominciata Boris e ormai, nessuno può fermarla" dico guardando dei fogli bianchi sulla scrivania.

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