Apro gli occhi disturbata da una piccola luce, apro gli occhi lentamente e vedo la porta un po aperta, accendo la lampada accanto al letto, Blue e Sammy sono sulla porta, mi metto seduta, sorrido dolcemente.
"Cos'è successo?" Dico dolcemente.
"Stai bene?" Dice Sammy tristemente.
"Si che sto bene tesoro" dico dolcemente.
Faccio loro segno di raggiungermi sul letto, Blue chiude la porta e salgono venendomi vicino, si sdraiano accanto a me.
"Avete fatto un brutto sogno?" Dico dolcemente.
"Si" dice Sammy tristemente.
Le do un bacio sulla fronte "va tutto bene okey?"
"Cloe tu ci proteggerai vero?" Dice Sammy con gli occhi lucidi.
"Ovvio che vi proteggerò" dico facendo uscire le ali, li copra con esse "le mie ali saranno sempre un rifugio per voi"
Stiamo in silenzio per un po.
"Ho paura" dice Sammy all'improvviso.
"Di cosa?" Dice Blue dolcemente.
"Nel mio sogno c'era qualcuno morto davanti a un grande albero e..." comincia a raccontare.
"Bambini" dico dolcemente "se ricordate il sogno non riuscirete a dormire"
Sammy mi guarda con gli occhi lucidi, le do un bacio sulla fronte e sfrego il mio naso contro il suo dolcemente.
"Vi proteggerò promesso, dormite ora okey? Io starò sveglia finché non vi addormenterete"
"Ci canti qualcosa?" Dice Blue imbarazzato.
Do un bacio sulla fronte anche a lui e canticchio la canzone del vento, i bambini si addormentano lentamente, sorrido guardandoli.
"Buonanotte bambini" dico dolcemente.
"Si sono addormentati?" La voce di Zeus mi fa sussultare.
Annuisco e sospiro "cosa ci fai qui?" Dico sbadigliando.
"Io sono sempre qui" dice dolcemente.
"È un po inquietante" dico divertita.
"Ma è la verità" dice scomparendo.
"Non puoi scomparire e lasciarmi sempre così" dico sottovoce.
Chiudo gli occhi e mi addormento.
......................
Sammy si gira e io mi sveglio lentamente, i bambini dormono ancora.
Guardo l'orologio sono le 7.45 è ancora presto, mi alzo e vado in bagno, faccio rientrare le ali, mi faccio la doccia, appena esco mi avvolgo un asciugamano attorno al corpo, esco e guardo i bambini che continuano a dormire, apro l'armadio, mi vesto con una camicia blu scuro e dei jeans lunghi, devo andare in ospedale.
Copro i bambini e sorrido, esco dalla stanza chiudendo la porta silenziosamente, sento la mano di Zeus sulla schiena e mi blocco.
"Non dovresti lasciarli soli" dice divertito.
"So che non farai loro del male" dico sospirando.
"Chi te lo dice?"
"Perché ho deciso di fidarmi di te" mi giro verso di lui e gli rivolgo un piccolo sorriso.
"Tu ti...fidi di me?" Dice sorpreso, il suo viso liscio e giovanile lo rende un uomo ad ogni donna desiderabile, il suo corpo è grande e muscoloso, li squadro attentamente, sorride beffardo.
"Ti piace quello che vedi?" Dice maliziosamente, alzo gli occhi al cielo.
"Vai al diavolo Zeus" dico imbarazzata e innervosita, mi giro per andarmene ma mi afferra un braccio e mi attira a se tenendomi per un fianco "lasciami Zeus"
"Dai bimba stavo scherzando" dice divertito.
"Non mi interessa, lasciami" dico spingendogli il petto per allontanarlo.
"Che scortese" dice mettendo il muso.
"Ahhh sta zitto, devi andare a lavoro Zeus devi lasciarmi adesso o giuro che ti sigillo da qualche parte" dico minacciosa.
"Ehy! Non hai tutto questo potere su di me" dice corrugando la fronte.
Alzo un sopracciglio "ah si? E dimmi....quale potere ho su di te?"
Scompare lasciandomi in piedi da sola, sorrido divertita e vado verso le scale, scendo al piano di sotto e vado in cucina, sono ancora stanca e vorrei tornare a letto, mi siedo sullo sgabello vicino al tavolo altissimo, incrocio le braccia sul tavolo e ci appoggio la testa chiudendo gli occhi.
Muovendo un dito faccio fluttuare da me una merendina e un succo di frutta, faccio colazione ancora mezza addormentata.
"Non ho voglia di andare a lavoro" mi lamento stanca.
"Non andarci" dice Zeus comparendomi davanti, alzo lo sguardo tenendo il mento sulle braccia.
"L'ho promesso" dico facendo una smorfia.
"Che brutta cosa le promesse, per quasto noi dei non promettiamo, se nel momento di avverare la promessa non ci va?" Dice gesticolando come se fosse ovvio, scoppio a ridere.
"È vero, forse è meglio fare come fate voi" dico divertita.
Guardo l'orologio sono le 8.15, sospiro e mi alzo svogliatamente.
Sbadiglio "sono tentata di tornare a letto" dico uscendo dalla cucina, mi segue osservandomi divertito, guardo le scale che portano alla mia camera "no scherzavo, non ho intenzione di salire le scale non mi va, ma dovrei svegliare Erry" faccio una smorfia.
Apro un portale stringendomi nelle spalle, entro apparendo in camera di Erry, gli vado vicino, muovo la sua spalla leggermente.
"Erry svegliati, devo andare a lavoro e tu non puoi rimanere qui a meno che non vuoi morire" dico sottovoce, dall'altra parte c'è qualcuno che si muove alzo un sopracciglio e guardo Zeus.
Erry mormora qualcosa, alzo gli occhi al cielo.
"Ti butto giù del letto" dico divertita, si gira dall'altra parte tirando a se la coperta e scoprendo la piccola Jean che dorme rannicchiata su se stessa.
"Sembri sollevata" dice Erry aprendo un occhio.
"Zitto e alzati" dico imbarazzata, sento un grido venire dal corridoio, mi giro di scatto e corro fuori vedo Sammy in cima alle scale che urla in lacrime.
"Sammy" dico correndo da lei, mi indica qualcuno in fondo alle scale, spalanco gli occhi vedendo Blue svenuto "Blue! Mio dio!"
Scendo velocemente e mi abbassi accanto a lui, sento il suo battito è solo svenuto, appoggio la sua testa sulle mie gambe, gli accarezzo il viso.
"Blue svegliati" dico dandogli un po della mia anima, gli curo le ferite e lo prendo in braccio, Zeus mi viene di fianco e lo guarda divertito, lo supero furiosa dalla sua espressione e lo porto in camera mia, lo appoggio sul letto coprendolo, gli curo le ferite, quando di sveglierà starà bene.
Sammy lo guarda terrorizzata, sale sul letto e si siede accando a lui portandosi le ginocchia al petto, le accarezzo la testa "sta bene, è solo caduto, è un bambino forte"
"Si sveglierà vero? Lui..." scoppia in lacrume di nuovo, la prendo in braccio stringendola a me.
"Va tutto bene tesoro tranquilla, lasciamolo riposare ora okey?" Dico accarezzandole la schiena "ti va di venire a lavoro con me?"
Annuisce continuando a piangere, usciamo dalla stanza, mi blicci vedendo tutti che ci guardano preoccupati.
"Starà bene, Blue è caduto dalle scale, gli ho curato le ferite, quando si sveglierà sarà come prima e non si ricorderà neanche di essere caduto quindi voi nin ditegli niente okey?"
Annuiscono preoccupati, Cum e Lisa si avvicinano "possiamo stare con lui?" Dice Lisa.
"Certo, ma non state tutti insieme okey?" Dico dolcemente "Al potresti fargli degli impacchi freddi sulla fronte, tra poco gli salirà la febbre, curalo perfavore"
Si inchina educatamente "come desidera signorina"
Lo ringrazio "Erry devo andare a lavoro, Sammy verrà con me tu cosa vuoi fare?"
"Vengo anch'io" dice sbadigliando.
Zeus sta con la schiena contro il muro e mi guarda divertito, la sua presenza è continua mi da sui nervi "Zeus togliti qual ghigno dalla faccia" dico innervosita.
"Non ho fatto niente" dice alzando le mani in segno di innocenza.
"Si certo e io sono la regina d'Inghilterra, fai del male a uno solo di questi bambini e perderai anche quel poco di fiducia che mi rimane in te" dico seria, guardo l'orologio.
"Dovresti sbrigarti lo sai?" Dice beffardo, lo fulmino con lo sguardo e faccio segno a Erry di seguirmi.
"Un passo falso e ti faccio sparire chiaro?" Gli dico minacciosa.
"Promesso" dice ridacchiando, scendiamo le scale velocemente, Sammy si è addormentata, sorrido mentre entriamo in macchina, la do a Erry.
"non farla svegliare" dico dolcemente.
Lui la guarda e le da un bacio sulla fronte.
"Sembri una mammina" dice divertito.
"E tu sembri un paparino" dico mettendo in moto, allunga una mano e mi prende il viso portandomi a baciarlo.
Ci stacchiamo e io guardo la strada imbarazzata, arrossisco di colpo.
"Perché sei arrossita?" Dice divertito.
"Non soni arrossita" dico mettendo il broncio "stupido" daggiungo sottovoce.
"Cosa?" Dice confuso.
"Niente, andiamo" dico schiacciando l'acceleratore, usciamo dal cancello e guido in silenzio fino all'ospedale, parcheggio e sospiro scendendo dalla macchina.
Riprendo Sammy in braccio e lei apre gli occhi lentamente.
"Cloe...." dice assonnata.
"Dimmi" dico dolcemente.
"Dove siamo?" Dice guardandosi attorno.
"Siamo all'ospedale, devo lavorare tesoro, starete con un mio amico e lui ti farà fare il giro di tutto l'ospedale e conoscerai tanta gente e ti farò conoscere dei bambini okey?" Dico sorridendo, annuisce e mi da un bacio sulla guancia.
"Che bello!!!!" Dici entusiasta.
Entriamo e Erry sorride divertito guardandoci, la metto giù, vado alla reception e sorrido.
"Buongiorno signorina" dice un ragazzo alto, con i capelli rossi e di pelle scura.
"Buongiorni, devi essere nuovo è un piacere incontrarti io sono Cloe White, a direttrice" dico porgendogli una mano, mi guarda agitato e tira un sorriso.
"È un onore incontrarla, sono un tirocinante ma spero di essere d'aiuto" dice imbarazzato.
"Lo sarai ne sono certa, puoi dirmi chi devo visitare?" Dico sorridendo.
"Si.....allora, camere 531, 345, 367 e 543, e....signorina...c'è un nuovo dottore molto attraente" dice con aria sognante, mi passa le cartelle cliniche e i numeri delle camere "deve incontrarlo per vedere se è idoneo, l'appuntamento è oggi alle 15"
"Ti ringrazio" dico sorridendo, mi allontano ma mi blocco sentendolo chiamarmi, mi giro camminando all'indietro.
"I bambini hanno chiesto di lei" dice sorridendo.
"Grazie, ahhh porto i ragazzi nel mio ufficio manderò Ilenia a fargli compagnia okey?" Dico sorridendo.
"Perfetto"
Il cellulare squilla, è Pit ma lo ignoro e spengo la chiamata, andiamo nello spogliatoio e mi metto il camice posto nel mio armadietto.
Il cellulare squilla di nuovo, è ancora lui, rispondo.
"Ma che vuoi?" Dico innervosita.
"Cloe sono Anastasia...." dice spaventata.
"Oh tesoro scusami! Perché chiami con il cellulare di Peter?" Dico dolcemente.
"Stavamo provando ad usarlo, sai....lo ha lasciato qui e volevamo vedere cos'era questa scatoletta, abbiamo visto il tuo nome e ci abbiamo schiacciato sopra" dice ridacchiando.
"In pratica siete tutti li a divertirvi, chi avete chiamato?" Dico divertita.
"Abbiamo chiamato, Vanessa, Jennifer, Carol e James" dice lentamente, scoppio a ridere.
"Cos'hanno detto?" Dico divertita.
"Ci hanno chiuso il telefono in faccia" dice ridendo, sento gli altri ridere in sottofondo, un dottore si avvicina mostrandomi una lastra, la guardo attentamente.
"Frattura alla caviglia" dico sorridendo.
"Ti sei fatta male?"
"Oh no tesoro, sono a lavoro" dico divertita.
"Oh scusa ti abbiamo disturbato?"
"No tranquilla, va tutto bene"
Erry e Sammy mi guardano curiosi, sorrido mimando 'Anastasia' guadagnandomi un loro sorriso.
"Bene allora qui mi stanno chiedendo.....Mike sta giù!.... mi chiedono di chiederti a che ora torni a casa" dice innervosita, ma cosa stanno combinando....
"Non lo so tesoro dovrei essere a casa verso le quattro, almeno che non c'è un'emergenza" dico sospirando.
"Sei stanca?" Dice preoccupata.
"Un po, come sta Blue?"
"Ha la febbre molto alta e Al lo sta curando" dice dolcemente.
"Bene, ora devo andare tesoro ci vediamo dopo"
"Ciaoooooo!!!" Gridano tutti insieme.
Chiudo la telefonata ridacchiando, siamo davanti al mio ufficio, entriamo ed è in ordine come quando l'ho lasciato.
Bene ragazzi, questo è il mio ufficio, tra poco vi mando un'infermiera si chiama Ilenia Venturino, è molto gentile e si occuperà di voi, quest'edificio è enorme c'è tanto da visitare, se avete fame basta che glielo chiediate e lei vi porterà al ristorente presente al piano terra e...." sorrido un po preoccupata.
"Cloe va tutto bene, tranuilla" dice Erry divertito.
"Noi siamo bravi" dice Sammy.
"D'accordo ehm...io vado okey, tra qualche minuto arriva Ilenia" dico uscendo, mi chiudo la porta alle spalle, scendo le scale guardando le cartelle cliniche, c'è anche quella di Sabrina, allora questi sono i pazienti di Massimo.
Vedo Ilenia che passeggia per i corridoi affiancata a un'altra infermiera, chiacchierano sorridendo, corro giù rischiando di inciampare, saltello su un piede per rimanere in equilibrio, le infermiere si girano verso di me mi appoggio al bancone della reception e ritorno dritta.
"Sto bene!" Dico alzando le mani, barcollo "no scherzavo"
"È....tutto okey?" Dice la receptionist spaventata.
"Si scusa, avete qui pillole per l'anemia?" Dico imbarazzata.
Me ne porge una con un bicchiere, prendo la pillola e bevo "ti ringrazio" le porgo il bicchiere.
Mi ricordo solo ora di Ilenia "Ile ho bisogno di te" dico girandomi verso di lei.
"Dica pure" dice sorridendo.
"Ehm...nel mio ufficio ci sono un ragazzo figo e una bambina potresti stare con loro per un po?" Dico dolcemente.
"Certo sarà un piacere" dice sorridendo.
"Il ragazzo si chiama Erry, stai attenta è un vero macho man" dico ridacchiando, scoppiano a ridere anche le altre infermiere "se non sapete dove andare o dove lasciare la bambina per appartarvi, lasciala dai bambini li si divertirà, tanto tra un po ci vado anch'io, grazie mille Ile" dico sorridendo, il cellulare squilla di nuovo, ma stavolta è quello da lavoro, torno seria.
Al telefono
"Qui Cloe White chi parla?" Dico seria.
"Buongiorno ehm...le ho telefonato per avere un sostegno per una causa" dice una voce femminile.
"Vittima?" Dico dolcemente.
"Si" dice esitante "ho davvero bisogno di lei signorina, mi hanno detto che lei è un ottimo avvocato e vorrei che lei sia il mio"
"Ma certo, avvocato Cloe White al suo servizio signora, sarà un piacere" dico sorridendo, Ilenia e le altre ridacchiano, squilla anche l'altro telefono, alzo gli occhi al cielo "se le va ci incontriamo domani al bar Charles"
"Perfetto la ringrazio" dice dolcemente, sorrido.
"È un piacere"
Fina chiamata.
Guardo male l'altro telfono è Pit, apro la chiamata.
"Questa è la segreteria telefonica di Cloe White, il messaggio che state per sentire è puramente casuale: a tutti i bambini dietro l'apparecchio, se Pit vi scopre siete mortti e se siete morti non vi ridarò la vita questo è il mio ultimo avviso oppure quando torno a casa vi faccio il solletico, ora lasciate un messaggio dopo il bip" dico sorridendo "biiiiiip"
"Questa non è una segreteria telefonica, siamo i bambini che ovviamente non siamo quelli a cui è riferito il messaggio, il messaggio che ti lasciamo è...." dice Dimitry ridacchiando, guardo l'orologio.
"TI VOGLIAMO BENE!!!!!!" Dicono tutti insieme, sorrido con le lacrime agli occhi. Ilenia mi saluta e sale di sopra andando verso il mio ufficio.
"Voglio uno striscione con scritto 'ti vogliamo bene Cloe' in camera mia" dico divertita "comunque anch'io vi voglio bene, ma davvero mettete via il cellulare devo andare Ciaoooooo"
Dico chiudendo la chiamata.
"Giuro che lo spengo" dico divertita.
"Ha dei figli signorina?" Dice la receptionist.
"No, li abbiamo adottati" dico sirridebdo, qualcuno mi tira il camice, abbasso lo sguardo e sorrido.
"Sammy ti piace Ilenia?" Dico prendendola in braccio, annuisce abbracciandomi.
"È simpatica" dice sorridendo.
La receptionist la guarda incantata, ridacchio "Sammy ti presento Ilaria, Ilaria lei è Sammy" dico sorridendo, Sammy la guarda e sorride arrossendo, Ilaria si alza e la guarda con gli occhi luccicanti.
"Ma che bella bambina!!! Vi assomigliate lo sai?" Dice ammirata.
Io e Sammy ci guardiamo.
"Lei è la mia mamma!" Dice Sammy dandomi un bacio sulla guancia.
"Lei ha partorito?! Ma è così magra" dice scioccata.
Cloe- Reggimi il gioco, per oggi sei mia figlia okey?
Sammy- Siiiii
Cloe- Erry so che ci stai ascoltando
Erry- Chi io no!
Sammy- hai risposto!!! Tu sarai il papà
"La dieta fa miracoli" dico divertita.
"Mamma tu sei sempre bella" dice ridacchiando.
"Grazie ma ora devo andare a lavoro, se ti annoi al quarto piano ci sono dei bambini mostra questo e di che sei mia figlia ti faranno passare" la metto giù, le do un cartellino, sorride e le do un bacio sulla fronte.
"Grazie" dice guardandolo, sorride e lo fa vedere a Erry.
"Forza ora va da lui e non allontanarti okey?" Dico dandole una pacca leggera sul sedere, mi fa la linguaccia e va verso Erry, mi alzo e guardo Ilaria "se qualcuno mi cerca sono al terzo piano, buon lavoro e voi....divertitevi okey?"
"Siii" dice Sammy, salgo le scale di corsa, vado nella prima stanza la 345, è una signora anziana che ha appena subito un'operazione a una gamba mi sorride appena entro.
"Buongiorno signora, sostituisco il dottor Massimo come si sente?" Dico sorridendole.
"Mi sento abbastanza bene la ringrazio, ogni tanto la gamba mi manda dei forti crampi come scosse" dice sfregando una mano sulla gamba.
"Capisco, diamo una controllata" dico sorridendo, la visito, la gamba sta bene "faremo una lastra se per lei va bene"
"Perfetto" dice sorridendo.
"Bene, è stato un piacere conoscerla signora tornerò dopo a dirle il giorno e l'ora della lastra d'accordo?"
Annuisce e sorride di nuovo esco e vado nelle altre stanze.
.......
Ho lasciato Sabrina per ultima, non ho ancora incontrato Erry e le altre, scendo al quarto piano, apro la cartella e leggo i documenti, domani le trapianteranno il midollo avevo ragione, le faranno il trapianto tramite trasfusione, continuo a leggere ma all'improvviso sbatto contro qualcuno cadendo con il sedere a terra.
"Mi scusi ero distratta" dico raccogliendo i documenti, si abbassa e mi aiuta.
"Non importa lei sta bene?" Dice una voce maschile, mi passa i documenti e io alzo lo sguardo.
"Si la ringrazio" dico guardandolo nei suoi occhi color malva, hanno uno strano colore, bello e allo stesso tempo inquietante, ha i capelli castani sorrido imbarazzata.
"Ne è sicura? Ha le guance rosse ha la febbre?" Appoggia una mano sulla mia fronte, mi alzo e faccio un passo indietro.
"No sto bene stia tranquillo, la ringrazio per avermi aiutata" dico sorridendo, si alza.
"È stato un piacere" dice rivolgendomi un meraviglioso sorriso.
"Non ricordo di averla mai vista è nuovo?" Dico dolcemente.
"Si, sono Fabrizio Gualdi" dice porgendomi una mano, la stringo e sorrido, guardo l'orologio.
"È tardi devo andare dai bambini, ci vediamo in giro e grazie ancora dottor Fabrizio" dico correndo su per le scale.
Vado al quarto piano e vado nella camera dei bambini, non ho pranzato e la pancia brontola tantissimo, entro nella stanza di Sabrina, busso e appena mi vedono tutti i bambini urlano il mio nome.
"Ciao a tutti!" Dico alzando le braccia, scendono tutti dal letto e vengono ad abbracciarmi tranne la più piccola, si sdraia e mi da le spalle, è arrabbiata con me, il rumore di una stampella mi fa girare di scatto, è Davide.
"Ciao Davide" dico sorridendo, ha il viso arrossato cade a terra svenuto, respira a fatica, corro da lui "Davide!"
Guardo la finestra e la apro con il vento, controllo il battito del bambino, gli alzo le gambe per permettere meglio la circolazione, faccio si che il vento entri per dare più aria al bambino, riprende a respirare normalmente gli vado di fianco "Davide mi senti? Stai bene?" Dico preoccupata, apre gli occhi lentamente "Sabrina hai un bicchiere d'acqua?"
Annuisce in lacrime e corre al suo comodino a prenderlo, me lo porta, aiuto il bambino a mettersi seduto e a bere.
"Va tutto bene, bevi piano okey?" Dico dolcemente, beve a piccoli sorsi, sorrido "hai la febbre"
"Si" dice guardando le sue gambe.
"Dovresti stare a letto" dico premurosamente, scuote la testa energicamente.
"No, Sabrina avrà l'operazione devo stare con lei" dice cercando di alzarsi.
"Vai a letto!" Dice Sabrina in lacrime, spalanco gli occhi sorpresa, guardo Davide.
"Resto con te" dice scuotendo la testa.
"No va via, non ti voglio qui" dice lei trattenendo le lacrime, anche Davide le trattiene, prende le stampelle e se ne va lo aiuto ad andare a letto e gli rimbocco le coperte "riposa okey?"
Annuisce tristemente e si sdraia dandomi le spalle.
Entro in camera e Sabrina è sul letto, abbassa lo sguardo, in lacrime, tutti sono sui loro letti, le vado vicino sedendomi sul suo letto.
Resto in silenzio e mi butto indietro con la schiena, sospiro e continuo a guardare la cartella, chiudo e la metto vicino a me, con la coda dell'occhio vedo Sabrina che mi guarda.
"Non dirai niente?" Dice tristemente.
"Non ho il diritto di dire niente no? Almeno che tu non voglia che io dica ciò che penso ovvio" dico sorridendo.
Nasconde la testa dietro le ginocchia vicine al petto, sospiro e mi metto a sedere, faccio entrare una foglia dalla finestra e la invio alla bambina che mi da ancora le spalle.
Faccio ciudere la porta e gli elementi entrano.
"Perché sei triste?" Mi dice Flame tristemente.
"Lei non mi calcola" dico tristemente, Aux le si avvicina e le parla "sapete oggi sono venuti anche Erry e Sammy, comunque vi va se giochiamo?"
"Giochiamo!!!" Dicono divertita, prendono forma umana e si vestono da teenegers(?) Fanno alzare i bambini.
"Io propongo una caccia al tesoro" dico divertita.
"Mi piace la caccia al tesoro" dice Sandra sorridendo.
"Andate dagl'altri bambini e dite a tutti di andare nella sala comune io vi raggiungo subito okey?"
Escono tutti urlando 'siiiiii!' Sorrido e guardo Sabrina, le accarezzo i capelli.
"Dai gioca anche tu, distrarti ti farà bene e già che ci sei fai pace con tuo fratello, so che non volevi dirgli quelle cose ma eri preoccupata, allora diglielo tesoro, vai" dico dolcemente, scuote la testa.
"Signorina! Non la voglio più vedere piangere, in questo piccolo letto per formichine, se sta un altro minuto di più le faccio il solletico" dico fingendomi seria, mi guarda tristemente e le mostro le mani mentre muovo le dita pronte per scatenarsi sul suo piccolo corpo e farla ridere a crepapelle.
"Okey okey vado" dice scendendo dal letto, esce dalla stanza andando verso quella di suo fratello.
Sto in silenzio e guardo la bambina, respira lentamente come se avesse paura di far captare la sua presenza, mi schiarisco la voce e mi alzo andandole vicino.
"Vento che soffi,
Nel cielo blu,
Ascolta la mia melodia,
Venti che gli alberi,
Fai sussultar,
E i dolci fiori,
Qui arriveran" conto avvicinandomi a lei, mi butto a sedere sul letto facendola ballonzolare su e giù, sorride sotto i baffi.
"Ehy" dico continuando a farla ballonzolare, nasconde la testa sotto il cuscino, ci infilo anche la mia sdraiandomi accanto a lei.
"Che fai!?" Dice guardandomi male.
"Faccio lo struzzo" dico facendole il solletico sulla pancia, scoppia a ridere.
"Lasciami stare" dice fingendosi arrabbiata.
"Sei ancora arrabbiata con me?" Dico tristemente.
"Mi avevi plomesso che salesti venuta ieli" (leggete com'è scritto) dice con gli occhi lucidi.
"Lo so tesoro mi dispiace" dico dolcemente, si rannicchia vicino a me e scoppia a piangere.
"Pensavo non tolnassi più!" Dice in lacrime.
"Mi dispiace tesoro scusami" dico asciugandole le lacrime, aspetfo che smetta e sorrido "ti va di andare a giocare?"
Annuisce sorridendo tristemente "mi hai perdonato?"
"No" dice scuotendo la testa.
"Non è giusto" dico facendomi scendere una lacrima, sussulta.
"No non piangere ti perdono" dice agitata, sorrido dolcemente e mi alzo prendendola in braccio, faccio finta di ballare.
"Mi ha perdonata!!!! Mi ha perdonata!!!" Dico sorridendo.
Scoppia a ridere e andiamo nella sala comune ci sono anche Erry, Sammy e Ilenia, metto giù la bambina che corre dagli altri, vado al centro della stanza e mi schiarisco la voce.
"Attenzione a me perfavore" dico divertita.
Tutti i bambini mi guardano eccitati dall'eminente gioco.
"In questo ospedale sono stati nascosti 3 oggetti, essi potrebbero essere anche in giardino, ora vi dividerò in 3 squadre, le fate, gli elfi e i folletti okey?"
"Siiiiii" dicono sorridendo.
"Vi dirò una filastrocca a squadra e tramite qurlla voi dovete scoprire dov'è l'oggetto" dico sorridendo.
li divido in tre squadre e sorrido.
"Ora per prima la filastrocca alla squadra delle fate:
'Dove danzano le fate,
Un oggetto voi trovate,
Spesso un uccellino lo porta via,
Ma esso resta qui con la magia,
Se con impegno penserai,
Tu sai già dove trovare lo potrai,
ma bada bene piccola fata,
Che l'oggetto è sempre alla tua portata,
È un po piccolino,
Ma è davvero molto carino,
Nei colori ti aspetta già,
Ma trovarlo a te aspetterà" dico sorridendo faccio apparire un foglio dov'è scritta la poesia e la consegno al capo.
Guardo il gruppo degli elfi.
"Un elfo segue una farfalla,
Che di sicuro non va nella stalla,
L'oggetto desiderato,
È un bel pezzo di antiquariato,
Un verde smeraldo regna attorno ad esso,
Miraccomando non pensate a un sasso,
Se l'elfo alla natura penserà,
l'oggetto accanto a se comparirà,
mille colori si sparpagliano qua e là,
Guarda bene l'oggetto è là" finisco sorridendo, di anche a loro il foglio.
"Ora i piccoli gnomi:
Lo gnomo in mezzo ai funghi cammina lento lento,
Dai lupi lui deve stare attento,
Forse il sole lo salverà,
Ma per trovare l'oggetto una mano servirà,
L'oggetto è magico e lo gnomo lo sa,
Sotto il bianco lui ad andare vedrà,
Un uomo alto e grosso una mano gli offrirà,
E con gioia lui accetterà,
Ma un'orco la strada bloccargli potrà,
Mentre le scale lentamente salirà,
Tanti libri sono presenti,
Attorno all'oggetto e ai suoi parenti,
Occhi azzurri come il mare,
L'oggetto sanno dove cercare" dico sorridendo, do anche a loro la filastrocca.
"Nel testo sono presenti degli indizzi, al mio via potrete andare a cercare gli oggetti, per le fate l'oggetto è un anello, per gli elfi un fermaglio a forma di farfalla e per gli gnomi una penna con la piuma" sorridono parlottando tra di loro "pronti? VIA!!!!!"
Corrono tutti fuori e li guardo allontanarsi nel corridoio con le mani nelle tasche, sospiro.
"Dove li hai nascosti?" Dice Erry divertito.
"Uno in biblioteca, uno nella serra e l'altro....non me lo ricordo più" dico ridacchiando.
"Non te lo ricordi!?" Dice a bocca aperta.
"Ahh giusto è nel laboratorio di arte tra i colori a tempera" dico pensandoci.
"Stupida, non dimenticarti queste cose" dice appoggiando con forza il pugno chiuso sulla mia testa, chiudo un occhio.
"Antipatico" dico fecendo la bambina.
Mi fa il solletico e io continuo a ridere senza sosta.
"Cosa mi hai detto?" Dice divertito.
"Che sei antipatico" dico ridendo.
"Cosa cosa?" Dice sorridendo.
"Erry ci sono altre persone non....non siamo soli" dico sorridendo, smette e riprendo fiato lentamente.
"Oh scusa Ilenia, non ci ho pensato" dice Erry divertito.
"Non importa è bello vedere la signorina White ridere" dice lei sorridendo "ehm...avete ancora bisogno di me o posso andare"
"Tranquilla me ne occupo io, buon lavoro"
"Anche a lei signorina" dice andandosene.
Io e Erry rimaniamo soli, ci guardiamo per un attimo e scoppiamo a ridere.
"Devo preparare il premi e delle cose da mangiare ti va di aiutarmi?" Dico sorridendo.
"Mi sfrutti sempre eh?" Dice sospirando con fare teatrale.
"Ti sfrutterei in altri modi ma per ora devo accontentarmi di questo" dico divertita, mi tira a se.
"Se vuoi possiamo rimediare" dice maliziosamente.
"Aiutami a preparare" dico divertita mi allontano da lui dolcemente.
"Si capo" dice sorridendo, chiamo Al e gli chiedo di andare a comprare festoni, patatine, bibite e cose varie.
"Cosa ha detto?" Dice Erry sorridendo.
"Sarà qui in venti minuti" dico avvicinandomi a lui.
"Intanto che facciamo?" Dice guardandomi, mi siedo sulle sue gambe.
"Chiediamo se ci portano delle torte e le modifiachiamo in più ho fame" dico appoggiando il gomito sulla sue spalla e appoggiando la fronte sulla mano.
"Andiamo a mangiare qualcosa?" Dice dolcemente.
"Devo andare a trovare un bambino e prenotare una lastra per una signora" dico sospirando.
"Facciamo così, io vado dal bambino e tu prepari la lastra ti va?" Dice sorridendo, lo guardo alzando un sopracciglio.
"Ne sei sicuro?" Dico dolcemente.
"Sicurissimo" dice sorridendo, sorrido anch'io e gli do un bacio sulla guancia.
"Grazie, ci vediamo al piano terra" dico alzandomi, annuisce sorridendo e io corro fuori dalla stanza.
Vado alla reception e mi faccio dire un giorno libero per fare una lastra.
"Domani nel primo pomeriggio" dice la ragazza.
"C'è qualche altro giorno?" Dico con una smorfia.
"si dopodomani" dice guardando il foglio.
"Perfetto, a che ora?"
"Nove e mezza di mattina"
"Perfetto, la signora della camera 345" dico sorridendo.
"Okey fatto"
"Grazie mille"
Vado dalla signora, busso e appena entro vedo un uomo anziano al suo fianco.
"Oh, buongiorno, lei deve essere suo marito, è un piacere incontrarla io sono Cloe White dottoressa e direttrice di questo ospedale" dico stringendo la mano che mi porge.
È un uomo alto con i capelli bianchi e gli occhi azzurri, è un bell'uomo ma molto vecchio.
"anche per me è un piacere, mi chiamo Tom, come sta mia moglie?" Dice sorridendo.
"Ha fatto molti progressi, pultroppo domani non sono di turno e visto che vorrei seguirla personalmente, le faremo una lastra dopodomani di mattina per vedere la gamba se tutto va bene la dimettiamo il pomeriggio stesso" dico sorridendo.
"Che bello!" Dice la donna sorridendo.
"Dottoressa, dottoressa Cloe!" Mi chiama una voce all'esterno, un dottore entra agitato.
"Calmati che succede?" Dico guardandolo.
"Buongiorno signori, Cloe è un'emergenza, un'incidente d'auto, casso toracica fratturata, ha perso molto sangue sta per morire ma possiamo salvarlo" dice velocemente.
"Portatelo in sala svelti arrivo subito, scusatemi signori ci vediamo dopo" corriamo fuori io vado al quarto piano e lui scende a riferire che vado subito, vado da Erry.
"Erry come sta il bambino?" Dico con il fiatone.
"La febbre gli è passata ora sta bene sta riposando, ma che succede calmati" dice dolcemente.
"Devo operare, ci vediamo dopo okey? Ci vorrà un'oretta, se arriva Al sistemate tutto perfavore okey? Ti adoro" gli do un bacio sulle labbra.
"Okey ma..." corro fuori senza sentire cosa vuole dirmi, vado al piano terra, stanno portando la barella, un'infermiera mi passa il camice verde, mi lego i capelli e metto la cuffietta, un infermiere al mio fianco mi legge cos'è successo e in che stato è il suo corpo, metto la mascherina.
"Operiamo immediatamente" dico seria.
Sammy pov's
Stiamo cercando ovunque, entriamo dal giardino e vediamo Cloe seria, il suo sguardo fa paura è vestita di verde, affianco a lei c'è una barella.
"Cloe!" Dico chiamandola, non mi sente, cerco di andare verso di lei ma Sabrina mi blocca.
La guardo "voglio andare da lei" dico staccandomi.
"Non puoi Sammy, devono operare" dice un bambino bloccandomi, vedo Erry scendere dalle scale, guarda il punto in cui è sparita Cloe.
"Erry!" Dico andando verso di lui.
"Cos'è successo piccola?" Dice prendendomi in braccio.
"Voglio andare da Cloe! È andata via con una barella ed era vestita di verde e....e...." dico tristemente.
"Non puoi tesoro, ascoltami Cloe deve lavorare, ci ha portati con lei ma ha il suo lavoro e noi dobbiamo stare buoni e calmi okey?" Dice dolcemente.
Annuisco e mi mette giù.
Voglio andare da lei!!!
"Allora avete trovato l'anello?" Dice Erry a tutti quanti.
"Noooo" diciamo tutti insieme.
"Ci aiuti?" Dico dolcemente.
"No neanche una parola" dice divertito, gonfio le guance e metto il broncio.
"Antipatico" dico giandomi dall'altra parte.
Mi mette giù e sorride "la mia bocca è cucita, ah Sabrina tuo fratello sta bene, Cloe gli ha guarito la febbre" dice lui sorridendo, mi mette una mano sulla testa e mi da un bacio sulla guancia "ci vediamo dopo" esce con una mano in tesca, riprendiamo la nostra ricerca.
Cloe pov's
Siamo tutti attorno al corpo inerme di un signore di cinquant'anni, la sua vita dipende da noi, guardo tutti quanti.
"Siete pronti?" Dico seria, annuiscono "perfetto, vi prego si aiutarmi, buon lavoro a tutti"
Sospiro e cominciamo a tagliare e a operare è messo parecchio male ma possiamo salvarlo.
Un'ora dopo......
Abbiamo finito, è vivo, ma resterà in coma il trauma è stato molto forte e gli ci vorrà un po per riprendersi, sospiro e tutti ci facciamo un applauso.
"Ottimo lavoro e grazie a tutti, ehm...se possibile vorrei seguirlo personalmente e parlare con i suoi familiari" dico seria.
"Va bene" dice Rem sorridendo, annuisco ringraziandolo.
Delle infermiere rivestono il paziente e lo attaccano a una macchina, vedere tanti tubicini attaccati a una sola persona mi crea un po di disgusto, togliamo i camici e tutto l'ambaradam e usciamo dalla sala, sospiro.
"Ottimo lavoro dottoressa" dice il dottore di prima sollevato, sorrido.
"Grazie, come vi chiamate?"
"Io sono Antonio" dice lui.
"Io mi chiamo Deborah" dice l'infermiera.
"Siete giovani da che scuola venite?"
"Università Bicocca qui a Milano" dice lei.
"Anch'io" dice Antonio, intanto che camminiamo sorrido, la barella ci passa di fianco li seguiamo la linea sulla macchina ha dei sobbalzi regolari, il battito è a posto, entriamo in una stanza al quinto piano.
Lo adagiano con calma sul letto e io sorrido, è in una stanza singola, guardo che sia tutto a posto le infermiere e i dottori escono lasciandomi sola, mi appoggio al davanzale e osservo in silenzio l'uomo sul letto, addormentato.
"Sai? Ho fatto del mio meglio, ma ora io non posso fare nient'altro, ora tutto dipende da te, tu puoi scegliere se vivere o morire, se deciderai di vivere saremo tutti felici ma se ti sei stancato...bhe noi non ti fermeremo ma ti prego pensa alla tua famiglia, presto saranno qui, ascolta quello che hanno da dirti poi deciderai, io verrò domani, ho deciso di non saltare il giorno, perciò ci vediamo domani okey?" Dico sorridendo, il suo cuore accallera appena ma torna normale.
"Cosa? Ti emozioni?" Dico ridacchiando "ci vediamo domani"
Esco divertita e scuoto la testa sorridendo, una donna in lacrime si alza venendomi vicino, la guardo sorpresa.
"Come sta mio figlio" dice agitata, piccole rughe di preoccupazione le incorniciano il volto, i capelli bianchi le ricadono lisci dietro la schiena e sulle spalle.
"Ora sta bene, signora resterà in coma per un po, non possiamo prevedere quando si sveglierà ma la può sentire, noi abbiamo fatto il posibile, mi occuperò personalmente di lui ma posso solo dirle che tutto dipenderà da lui e da...voi" dico sorridendo, mi rivolge un timido sorriso, mi sposto e in un attimo entra correndo mi allontano con le mani in tasca sorridendo.
Fischietto divertita e vado al quarto piano nella sala comune, i tre gruppi sono già pronti e hanno i loro premi, sorrido.
"Ottimo!!! Ora per essere sicuri voglio sapere dove li avete trovati"
"Noi nella serra" dice il capo dei folletti.
"Noi in biblioteca" dice il capo degli gnomi.
"Noi nel laboratorio di pittura tra i colori!!!!" Dice Sammy sorridendo, faccio loro un applauso, guardo la stanza già decorata alla perfezione.
"Siete stati bravissimi, ora...godetevi la festa e alla fine avrete i vostri premi" dico sorridendo, la musica parte a palla, i bambini ballano e si divertono, mi avvicino ad Al e Erry.
"Ottimo lavoro ragazzi grazie" dico sorridendo.
"Com'è andata?" Dice Erry sorridendo.
"Bene, è vivo e in coma direi che può farcela se vuole" dico divertita, Erry mi mette un braccio sulle spalle.
"Ottimo lavoro" dice Al sorridendo.
"Ce l'ho fatta solo grazie ai dottori e alle infermiere, per due volte ero sul punto di rinunciare e andarmene ma va bene, è andata"
"Perché volevi andartene?" Dice Erry divertito.
"Insomma fare un'operazione vuol dire aprire a metà una persona e vedere...tutto" dico schifata "per quante persone ho ucciso mi fa un certo effetto"
"Allora hai fatto un lavoro ancora migliore brava" dice Erry sorridendo, mi da un bacio sulla testa e io allungo il braccio afferrando il lato della sua maglietta, gli occhi mi si riempiono di lacrime ma le respingo i bambini sorridono e saltellano ballando.
Tirano anche le infermiere e i dottori, rirano anche Erry, ballano per un po rido vedendo i maschi che mi chiamano, Erry mi guarda con sguardo malizioso, scuoto la testa.
"Io resto qui" dico divertita.
Tutti mi chiamano facendo il tifo per me, Erry viene verso di me e mi prende la mano, indietreggia tirandomi con se.
"Mi concede l'onore di questo ballo?" Dice sorridendo.
"Un ballo tunz tunz?" Dico ridendo.
"No" dice maliziosamente, fa un segno ai bambini che si mettono in cerchio attorno a noi, Davide è vicino allo stereo, cambia canzone, comincia un lento, la mia canzone preferita per i balli di coppia.
"Tu sei un pazzo" dico mentre mi afferra una mano e mi tira a sé.
"Sono il tuo pazzo" dice sorridendo, balliamo prima lentamente e poi sempre più sensualmente, appena la canzone finisce sorrido, ci guardiamo negli occhi per un po e lui mi bacia.
"Ora ne sono convinta sei un pazzo" dico divertita.
"Ma questo pazzo ti ama" dice dolcemente, gli do un altro bacio.
"Allora sono pazza anch'io" dico ridacchiando, un applauso si alza dal pubblico attorno a noi.
Sammy e la piccola con il pupazzo mi vengono vicino, mi abbasso e loro mi abbracciano.
"Vi siete divertite?" dico sorridendo.
"Tantissimo" dicono insieme, si guardano e scoppiano a ridere.
"Clara è molto simpatica" dice Sammy sorridendo.
"Anche Sammy lo è" dice Clara stringendo sempre il suo pupazzo.
"Mi fa piacere che siate diventate amiche, ora andate a divertirvi forza" annuiscono e vanno a ballare, mi alzo sorridendo, Erry è al tavolo dei ponch, vado verso di lui e gli tolgo il bicchiere di mano bevendone il contenuto.
"Ehy!" Dice fingendosi arrabbiato.
"Senti Erry....grazie" dico abbassando lo sguardo.
"E per cosa?" Dice sorpreso.
"Per quello che fai per me, mi hai chiesto di ballare, mi hai detto ti amo e mi hai perdonata, mi dispuace di averti abbandonato, avevo paura, avevo paura di me stessa, temevo che qualcuno potesse farvi del male e io-" non mi lascia finire, mi tira a se dandomi un bacio da prima dolce e poi sempre più intenso.
"Non importa Cloe, l'importante è che tu sia qui e comunque non è detto che io ti abbia perdonata lo sai?" Dice dolcemente.
"Vorrà dire che dovrò farmi perdonare allora" dico sorridendo, mi guarda maliziosamente facendomi ridere, guardo l'orologio sono le tre, sospiro.
"Devo andare, c'è un medico nuovo e devo incontrarlo, ci vediamo dopo" dico dolcemente, mi allontano e con le mani nelle tasche vado verso il mio ufficio salgo le scale e senza neanche accorgermene sono davanti alla porta.
Entro canticchiando, mi guardo attorno era da un po che non venivo qui, mi siedo alla scrivania per qualche secondo leggo gli ultimi documenti e la scheda del medico, mi alzo e vado alla finestra aprendola, leggo il foglio e sorrido, sembra simpatico e molto qualificato.
qualcuno bussa alla porta "avanti" dico senza girarmi.
"Direttrice è un onore incontrarla io sono..." si blocca, la sua vice familiare mi fa voltare di scatto è...
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Alius lux
Paranormalecco il seguito di Lux, abbiamo lasciato i nostri protagonisti in sospeso, dopo una dura battaglia e dopo la scelta di restare uno spirito di Cloe, sono passati sei anni e qualcosa sta cambiando. il re, Dan, l'affascinante migliore amico di Cloe, c...