nucleo

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Dalla casa di Blue arrivano dei rumori fortissimi, scendo da cavallo, aiuto i bambini a scendere, camminiamo a passo deciso verso la casa, la porta è socchiusa, la spingo lentamente, entro corrugando la fronte, degli spiriti sono a terra, morti entriamo in cucina, faccio apparire dei pugnali li do ai bambini.
"Se uno spirito vi attacca, tagliategli la testa" dico seria, annuiscono.
Vedo Blue con le spalle al muro, uno spirito gli si avvicina pericolosamente, vado verso di lui e punto la spada al collo dello spirito "allontanati da lui" dico minacciosa.
Lo spirito alza lo sguardo terrorizzato, mi guarda e indietreggia "la regina"
"Vi avevo ordinato di non toccare i bambini o sbaglio?"
"Ci perdoni mia signora, non volevamo, siamo affamati non era nostra intenzione trasgredire un ordine" dice inchinandosi con il viso a terra.
"Alzati!" Ordino seria, si alza obbediente "di ai tuoi compagni di uscire"
Esce dalla stanza spaventato, Blue mi guarda terrorizzato, mi avvicino, comincia a tremare, mi fermo.
"Devo averti spaventato, mi dispiace" dico dolcemente, sento Sammy urlare, mi giro di scatto, degli spiriti la tengono ferma, con un movimemto fluido della mano evoco delle schegge di vento che tagliano loro la testa, vado verso di lei e l'aiuto ad alzarsi, sospiro vedendo che sono molto numerosi, gli altri due bambini sono con le spalle al muro, mi avvicino minacciosa, con un salto vado davanti ai bambini, sorrido e mi giro, mi schiarisco la voce e alzo un sopracciaglio.
Lo spirito di prima cerca di scappare, con il vento gli taglio la testa "tu!" Dico guardando lo spirito di un ragazzo che mi guarda con odio "resta qui, voi altri, fuori di qui immediatamente prima che vi uccida tutti" dico seria, si fanno prendere dal panico e scappano fuori.
Lo spirito del ragazzo rumane e continua a guardarmi "cosa vuoi regina?" Dice beffardo.
"Portami al nucleo" dico seria.
Ride "No" dice tornando serio.
"Ti do due possibilità ragazzo, con il mio aiuto potresti tornare in vita e uccidere il tuo assassino oppure morire adesso per la seconda volta" dico autoritaria.
"Se ti porto al nucleo mi farai tornare in vita?" Dice valutando la situazione, annuisco.
"Si" dico seria.
"D'accordo seguimi" dice serio.
"Prima di tutto però dovremo fare una piccola deviazione" dico guardandolo, fa una smorfia "rivuoi la tua vita oppure no?!"
"D'accordo ho capito" dice arrendendosi.
Faccio segno ai bambini di seguirmi, usciamo fuorifaccio apparire un'altro cavallo e i bambini salgono sopra a coppie, tengo in braccio Sammy che continua a piangere spaventata, camminiamo fino al palazzo, il ragazzo mi guarda alzando un sopracciglio, alzo gli occhi al cielo, aiutiamo i bambini a scendere, con un dito faccio un semicerchio, un passaggio si apre.
"Tutti dentro" dico seria, i bambini entrano seguiti dai cavalli, guardo il ragazzo che mi guarda sorpreso "dai entra"
"Cosa? Anch'io?" Dice scioccato.
"No l'albero accanto a te, ovvio scemo! Entra" dico divertita, entra alzando gli occhi al cielo e anch'io, gli do un fiore di ciliegio "non lasciarlo da nessuna parte o morirai all'istante" chiudo il passaggio alle nostre spalle, sospiro, salgo gli scalini e apro il portone, Dan cammina avanti e indietro nel panico più totale, Erry invece è innervosito e sta con la schiena appoggiata al muro e lo guarda con la mascella tirata, i bambini entrano e anche il ragazzo.
"Seguimi in silenzio o ti uccido definitivamente" dico seria, cammino decisa verso la biblioteca, Dan mi guarda sorpreso, entro in biblioteca, Boris esce da sotto la scrivania.
"Boris!" Dico seria.
"Eccomi capitano" dice aprendo un libro, mi avvicino a lui, mi indica delle righe.
Gli spiriti si ricreano ogni volta che pangiano è come una riproduzione, tuttavia le loro anime oscure si indeboliscono, il nucleo nero è per loro un grande capo, spesso è rappresentato da una donna anziana, bisogna stare molto attenti.
Per distruggerlo bisogna far risplendere la luce al suo interno.
"Questo è tutto ciò che sappiamo, finché staranno qui saranno al sicuro, Loris è sempre vigile e attento e anch'io, vieni ti mostro una cosa" dice serio, lo seguo nel suo studio, non mi ci ha fatto entrare, mi blocco all'entrata.
"Ne sei sicuro, so quanto è prezioso" dico esitante.
"Vieni" dice sorridendo, con un salto scendo lentamente, è una stanza enorme, le pareti sono piene di armi acintillanti, al centro della stanza c'è un tavolo lunghissimo pieno di cartine geografiche e libri, a terra invece ci sono libri sparsi e impilati ovunque.
"Chiama il ragazzo" dice sorridendo.
Volo di sopra, faccio segno allo spirito di avvicinarsi e venire giù, mi segue, Boris gli mostra la carta.
"Dov'è il nucleo?" Dice serio, il ragazzo lo guarda.
"Non te lo dirò mai" dice minaccioso, gli punto un pugnale al collo.
"Si che li farai" dico divertita.
"D'accordo" dice alzando le mani, guarda la cartina attentamente e indica la foresta di ciliegi, sospiro.
"Portami li" dico seria, mi guarda e annuisce.
Usciamo dallo studio e torniamo in biblioteca, apro la finestra e guardo Erry, vado verso di lui e gli metto una mano sulla guancia.
"Mi dispiace per prima" dico abbassando lo sguardo, lui sorride e mi alza il mento dandomi un bacio.
"Non importa" dice dolcemente.
"Vieni con me" dico in un sussurro, mi guarda sorpreso.
"Ne sei sicura?"
"Si, ho bisogno che tu sia con me"
"D'accordo" sorrido, faccio uscire le ali e mi alzo in volo anche lui fa lo stesso, ci guardiamo e sorridiamo.
"Bambini state qui, sarete al sicuro" scendo vicino a Daniel e gli prendo la mani risucchiando la sua anima dentro di me.
Era ora che tornassi.
Ti sono mancata?
Da morire.
Voliamo verso la finstra, prendo il ragazzo al volo, usciamo dal palazzo e voliamo verso la foresta di ciliegi.
"Dove?" Dico seria, mi indica un buco nero in lontananza, ci avviciniamo, scendiamo mettendo i piedi a terra, lo seguiamo in silenzio, una donna anziana è seduta su un vecchio ceppo, il ragazzo si nasconde su un albero e guarda in silenzio.
La guardo e le vado vicino, mi inginocchio davanti a lei, ha le gambe incrociate e gli occhi chiusi, le mani sulle ginocchia, metto una mano sulla sua.
"Nucleo, nucleo apri gli occhi" dico dolcemente, apre gli occhi lentamente e mi guarda spavetata.
"Regina!" Dice terrorizzata.
"Ascoltami, non ti farò del male okey? Andrà tutto bene" dico calmandola, si tranquillizza lentamente.
"Cosa vuoi da me?" Dice tristemente.
"Dov'è tuo figlio? perché sei sola?" Dico preoccupata.
"Se n'è andato, ha dettoc he c'erano pasti migliori lontano da qui, ma sono solo una vecchia non posso andare in giro a lungo" dice dolcemente.
"E ti ha lasciata sola?" Dico dolcemente.
"Oh no, ha detto che sarebbe tornato, mi ha detto che mi sarebbe restato accanto, mi avrebbe portato del cibo" dice sorridendo dolcemente, come una bambina che parla del suo papà, la sua anima comincia ad illuminarsi, sorrido.
"Parlami di lui" dico dolcemente, mi siedo sui talloni.
"È molto gentile anche se a volte è un po brusco, è giovane, siamo stati uccisi da dei banditi, per me che sono vecchia è difficile cavarsela nel sottomondo sai? Lui però mi aiuta è un bel ragazzo, dovresti conoscerlo" dice sorridendo dolcemente, mi piace il suo viso nonostante sia vecchia è molto dolce.
"Mi farebbe piacere" dico sorridendo, mi alzo e lei mi segue con lo sguardo, le porgo una mano "vorrei presentarti qualcuno"
Lei si alza aiutandosi con la mia mano, faccio avvicinare Erry, la sua anima brilla di una luce quasi accecante, la sua pelle ringiovanisce, si mette una mano sulla guancia sorridendo.
"Che bel ragazzo" dice sorridendo.
"È un onore fare la vostra conoscenza nucleo" dice lui baciandole la mano.
"Nucleo, lui è Erry" mi attacco al suo braccio sorridendo.
"Che bella coppia che siete" dice sorridendo, intrccio le mie dita con quelle di Erry che mi stringe la mano, l'anima della vecchietta si illumina completamente, le rughe dal suo viso scompaiono e la sue mani rugose lasciano il posto a lunghe dita affusolate, la luce si espande ovunque, il buio viene risucchiato dentro un portale nel cielo, la donna viene risucchiata e urla tendendomi una mano, volo verso di lei e la afferro, la tiro a me abbracciandola, le do un bacio sulla fronte.
"Il noateo contratto è rinnovato nucleo, buona fortuna" dico sorridendo, mi fermo e lentamente lascio andare la sua mano, una lacrima le riga il volto il nucleo la risucchia all'interno, milioni di anime tornano all'interno, unisco le gambe aprendo le braccia, il viso rivolto verso il cielo, mi concentro e le anime di tutti loro che hanno mangiato escono dai loro corpi, il portale si richiude scomparendo completamente, abbasso le braccia e riapro gli occhi.
Le piccole luci prendono forma umana "ascoltatemi, quando tornerete nei vostri corpi non ricorderete niente di quello che avete appena vissuto, ora perfavore tornate tutti nei vostri corpi" dico dolcemente, le anime volano via velocemente.
Cos'è successo? Chi erano quelle persone?
Loro erano morti, sono stati mangiati dagli spiriti.
Perché non ne sapevo niente?
Sono tante le cose che non sai di questo mondo, Daniel
Sono il re dovrei essere informato di queste cose.
Faccio uscire le ali e lo stesso fa Erry, prendo il ragazzo che è rimasto sull'albero grazie al fiore di ciliegio, andiamo al castello.
Tolgo la bariera, rientriamo in biblioteca, meo giù il ragazzo e lo guardo con attenzione in qualche minuto ricreo il suo corpo, identico a come me lo mostra la sua anima, lui sorride ed entra velocemente, apre gli occhi e si guarda le mani, muove le dita e i piedi.
"Sono vivo!" Dice sorridendo "grazie regina" si inchina.
"È stato un piacere, grazie a te" dico sorridendo, corre verso la finestra e salta giù, sorrido, Daniel esce fuori con prepotenza causandomi un forte dolore al petto, mi appoggio alla scrivania stringendo con una mano il petto, faccio rientrare le ali.
"Fai attenzione quando esci" dico col fiato corto.
"Scusa....quindi, hai qualcos'altro da insegnarmi su questo mondo?" Dice serio.
"Le cose che non sai sono troppe Dan e alcune sono così oscure che sarebbe meglio tu non sapessi mai" dico seria, guardo fuori dalla finestra, il sole sta tramontando, il mio corpo è disteso sul divano, rientro sorridendo.
"Allora dimmi le cose più importanti" borbotta sotrovoce.
"Lo farei ma ora dovremo andare a casa, Pit ci starà aspettando" dico dandogli un bacio sulla guancia, sorrido e guardo Loris "Loris, Boris e i bambini dove sono?"
"Sono in cucina i bambini avevano fame" dice illuminandosi.
"Okey grazie mille amico mio" dico sorridendo, mi fa l'occhiolino sorridendo, guardo gli altri due, Erry lo sta guardando male "andiamo?"
Annuiscono ed usciamo dalla stanza, canticchio una canzone, il mio cuore batte all'impazzata, andiamo in cucina i bambini stanno mangiando delle crostatine alla frutta preparate dal cuoco, sorrido quando mi saluta con una mano.
"Sono stati bravi?" dico giocando con i capelli di Jean che alza la faccia con il dolcetto in bocca, è tutta sporca di briciole, rido.
"Sono stati dei veri angioletti" dice lui sorridendo.
"Bene, è ora di tornare a casa bambini" dico sorridendo, saltano tutti giù dalle sedie e mi vengono vicino, apro un portale Blue, Sammy, Lisa e Cum mi guardano tristemente "volete venire con noi?"
I loro occhi si illuminano, e saltano giù, entrano tutti nel portale, Blue si ferma davanti a me.
"Veniamo solo a vedere come ve la passate, non resteremo a lungo in ogni caso" dice serio, rido divertita.
"D'accordo" dico entrando dopo Erry, saluto Dan che mi guarda triste, forse non dovrei lasciarlo sempre solo.
Appariamo nella hole centrale della casa di Milano, Pit scende dalle scale velocemente.
"Ma dove eravate? Mi avete fatto spaventare un casino!" Dice furioso.
"Oh andiamo Pit, calmati, c'è stato un contrattempo nell'altro mondo" dico minimizzando con un gesto della mano.
"Non fare quel gesto!" Dice innervosito.
"Quale? Questo?" Dico rifacendolo.
"Si quello" lo rifaccio altre quattro volte, mi guarda male e cerca di prendermi ma mi allontano in avanti, si avvicina sempre più velocemente finché non cominciamo a correre, Erry va di sopra e i bambini ci inseguono ridendo.
In qualche minuto finisco con le spalle al muro, Pit mi blocca ai lati del corpo con le sue braccia, fin troppo muscolose, si avvicina pericolosamente, serro le labbra e gli occhi irrigidendomi, non mi piace che la gente mi tocchi dalla storia di Raul, solo con Erry e Dan mi sento al sicuro, appoggia la fronte sulla mia spalla, mi rilasso e sospiro.
"Non farmi preoccupare così" dice dolcemente.
"Mi dispiace" dico accarezzandogli i capelli riccioluti.
Si stacca e sorride "c'è la pizza in cucina" dice ai bambini, corrono tutti di la, sorrido.
Mi guarda "dovresti farti perdonare lo sai?"
"Magari più avanti okey? Ora ho terribilemnte fame" dico divertita, sospira.
"D'accordo"
Andiamo in cucina, due metri di pizza sono aperti sul tavolo, fischio in segno di approvazione, ne prendo un pezzo e cominciamo tutti a mangiare, ne lasciamo un po a Erry.
"Dopo gliela porto in camera, se è sveglio, se no me la mangio io" dico masticando.
I bambini scoppiano a ridere sputazzando ovunque, rido anch'io, finiamo di mangiare tra barzellette e risate varie.
"Ah, bambini....a settembre andrete a scuola" dico bevendo un bicchiere di succo di frutta.
"Cloe apparte che li hai appena scandalizzati, se bevi solo succo di frutta diventerai un palloncino" dice Pit guardandomi.
"Lo so ma da quando sono rientrata nel mio corpo la prima volta dopo sei anni, l'acqua non mi piace più" dico mettendo il muso.
"Perché dobbiamo andare a scuola?" Dice Dimitry alzandosi in piedi.
"Non potete stare a casa per sempre, sono riuscita a creare i vostri documenti con delle vecchie conoscenze, ma vi porteranno via da qui affidandovi ad altri umani se non andate a scuola" dico dolcemente.
"Non voglio andare via" dice Sammy con gli occhi lucidi.
"Facci dare lezione privata" dice Jean seria.
"Hai idea di quanto costi?" Dico scioccata.
"Sempre meno di iscrivere tutti loro in un istituto publico, potrebbero usare inconsciamente i loro poteri" dice Pit serio.
"Già....allora crea un istituto privato" gli dico sorridendo, tutti i bambini lo guardano.
"Oh no" dice divertito, vado verso di lui sorridendo, indietreggia scuotendo la testa.
"Dai ti prego, siamo soci no? Hai già coprato un pab prima di oggi" dico avvicinandomi, lo incastro con le spalle al muro, lo blocco come ha fatto prima con me.
"Si ma era diverso, questo è molto difficile Cloe ci vogliono permessi particolari" dice gesticolando.
"Chiamo Al, penserà lui a questo" dico sorridendo.
"I soldi?"
"Oh, andiamo! Peter siamo tra le persone più ricche al mondo figuriamoci se quelli ci mancano" dico divertita, avvicino la mia fronte alla sua "ti prego" dico sottovoce.
"E va bene" dice sospirando, sorrido e comincio a saltare.
"Grazie!!!!" Dico sorridendo, anche i bambini esultano.
Prendo il cellulare e chiamo Al.
Al telefono
"Albert ho bisogno di te per dei documenti" dico sorridendo.
"Sono a sua completa disposizione"
"Mi serve un consenso per cominciare la costruzione di un istituto che conterrà, elementari, medie e superiori insieme" dico guardando il soffitto.
"Sarà fatto" dice serio
"Grazie mille Al, ah già devono essere intestate a Peter, paga lui stavolta"
"È un piacere" dice dolcemente.
Fine chiamata
Guardo Pit sorridendo "fatto, grazie Pit" dico dolcemente.
"Mi devi un favore" dice sospirando.
"Lo so, bambini è ora di andare a letto, Blue, Sammy, Cum e Lisa vi mostrerò le vostre camere" dico sorridendo.
Accompagno tutti nelle loro camere, aspetto che Sammy si metta il pigiama e si metta a letto, le rimbocco le coperte e le do un bacio sulla fronte, accendo una lampada da lettura e spengo la luce, ha paura del buio.
"Se hai paura io sono nella camera accanto okey?" Dico dolcemente.
"Grazie Cloe" dice fingendosi forte, ha paura, sorrido dolcemente.
"Buonanotte piccola" dico alla porta.
"Buonanotte" dice tirandosi le coperte fino al naso.
Chiudo la porta alle mie spalle, sospiro prendo la pizza che ho lasciato su un tavolino nel corridoio, busso alla camera di Erry, la porta è socchiusa.
"Erry...." dico entrando lentamente, i suoi occhi verdi lampeggiano nel buio della sua stanza, il mio cuore batte all'impazzata, la porta si chiude alle mia spalle, la guardo con la coda dell'occhio e abbasso lo sguardo riconducendolo lentamente a Erry, si avvicina lentamente, mi mordo il labbro inferiore, continua ad avvicinarsi, il piatto mi cade di mano, lo faccio fluttuare e scendere lentamente sul pavimento, faccio un passo indietro.
"Erry....cosa ti succede?" Dico con la voce tremante, i suoi occhi ardono di desiderio "ti sei lasciato sopraffare, per colpa mia"
Mi blocca con forza e in un attimo le sue labbra sono sulle mie, lascio entrare la sua lingua nella mi abocca e in un attimo le nostre lingue si stanno rincorrendo, giocano e si stuzzicano, gli metto le braccia al collo, le sue ali sono fuori, guardo alle sue spalle, c'è il nero, chiudo gli occhi e faccio scivolare una mano sul suo petto.
Ci stacchiamo con il fiato corto, si avvicina di nuovo dandomi un bacio.
"Aspetta" dico appena vi stacchiamo, mi da un bacio casto "aspetta aspetta" dico tremando "cosa stiamo facendo Erry, non dovremmo lo sai"
Mi da un altro bacio, mi blocca i polsi sopra la testa e mi bacia il collo lentamente, il mio corpo è pervaso da lunghi brividi.
"Erry svegliati" dico dolcemente, lo sento sussultare, mi guarda smarrito, ha ripreso il controllo, si guarda le mani e abbassa lo sguardo, mi avvicino a lui e gli alzo il viso, lo spingo sul letto, gli do un bacio, indietreggia sul materasso, i suoi occhi sono divertiti.
Mi metto a cavalcioni su di lui e gli do un bacio.
"Mi dispiace" dice dolcemente.
"Se vuoi farlo Erry, voglio che tu sia con me, non ti perdere okey?" Dico sottovoce.
"Okey" dice in un sussurro.
Gli do un bacio seguito da un'altro e tanti ancora, in qualche minuto siamo nudi, i nostri corpo sono perfettamente allineati, li esploriamo con baci o semplici carezze, passa sopra di me sorridendo, mi da un bacio e scende lentamente verso il mio seno nudo, da dei baci leggeri strappandomi dei gemiti di piacere, soffoco qualsiasi rumore possa uscire dalle mie labbra per non svegliare o scoccare i bambini, chiudo la porta a chiave con un dito, Erry mi guarda sorridendo.
"Sono solo prudente" dico sorridendo, mi da un bacio e comtinua a scendere sempre più in basso fino ad arrivare alle mie parti sensibili, ho fatto sesso con altri uomini ma quello che mi provoca Erry è indescrivibile.
Facciamo l'amore per qualche ora filata, raggiunti i tre orgasmi ci fermiamo esausti, Erry crolla al mio fianco, va in bagno a togliersi il profilattico, mi copro e chiudo gli occhi con un positivo senso di soddisfazione.
Sento il letto abbassarsi dietro di me, mi stringe a se con fare possessivo, mi giro e mi rannicchio vicino al suo petto.
"Ti amo" dice dolcemente, mi da un bacio sui capelli, sorrido chiudendo gli occhi.
"Anch'io" dico sottovoce.
Quello che abbiamo appena fatto è sbagliato, lo sappiamo entrambi ma ci godiamo il momento certi che domani ce ne pentiremo.
Mi addormento inebriata dal suo profumo di menta.
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Apro gli occhi lentamente Erry è ancora al mio fianco, sospiro e sorrido dandogli un bacio sulle labbra, cerco di allontanarmi appena, mi tira a se per i fianchi, ridacchio, apre gli occhi lentamente e sorride.
"Buongiorno" dico mordendogli il mento.
"Buongiorno" dice sorridendo.
"Erry...è sbagliato quello che stiamo facendo?" Dico dolcemente.
"Probabile" dice divertito.
"Dico sul serio" con una spinta passo sopra di lui, mettendomi di nuovo a cavalcioni, i raggi del sole penetrano dalla finestra, i miei capelli mi coprono il seno.
"Lo so" dice sospirando "ma non mi importa"
"Questo potrebbe farci soffrire entrambi lo sai vero?" Dico seria, mi metto comoda.
"Lo so" dice mettendomi le mani sui fianchi, faccio scorrere una mano sul suo corpo scendendo fino al suo membro già duro, lo posiziono vicino alle mie parti sensibili, faccio apparire un preservativo e glielo infilo, lo sento gemere di piacere al mio tocco, sorrido, mi allungo sul suo corpo, trisciando sul suo petto con il seno, gli do un bacio e percorro tutto il suo corpo fermandomi vicino al suo membro, lo sento irrigidirsi, sorrido e continuo a scendere, prendo in mano il suo membro toccandolo con le dita, ricomincio con i baci fino a prenderlo in bocca, ci gioco con la lingua e lui geme respirando con affanno, tolgo il preservativo per farlo godere di più.
"Guardami" dico sorridendo "voglio che mi guardi mentre ti faccio venire" torno al suo membro riprendendolo in bocca, si alza sui gomiti e mi guarda, sento i suoi muscoli contorcersi sotto di me, sta arrivando, mi sto eccitando anch'io, ancora un attimo.
"Cloe..." dice gemendo dal piacere, succhio piu forte e lo sento esplodermi un bocca, ingoio sorridendo, mi stacco da lui e mi asciugo le labbra umide, gli rimetto il preservativo e lo spingo dentro di me, sempre più in fondo, sempre più forte, arriviamo in poco tempo all'apice del piacere, veniamo entrambi, sorrido guardando il suo viso stanco e gli do un bacio prima di alzarmi.
Vado in bagno e mi faccio una doccia, esco avvolgendomi un asciugamano attorno al corpo, mi guardo allo specchio e sorrido vdendo Erry sul letto che mi guarda.
Mi sciolgo i capelli lasciandoli cadere sulle spalle, scocchio le dita indossando un jeans corto e una maglia senza spalline.
Esco dal bagno sorridenso "vado di sotto" dico prendendo i miei vestiti, il piatto è ancora a terra, lo prendo mettendolo sul comodino affianco a Erry, mi tira facendomi sedere e mi da un bacio.
"Erry devo andare" gli do un bacio a stampo "ci vediamo dopo" mi alzo ed esco dalla stanza sorridendo, mi appoggio al muro.
Cosa ho fatto?! Non so cosa mi sia preso ma questa è stata una notte fantastica che non si deve assolutamente ripetere.
Vado in camera mia, la porta è socchiusa, la apro e vedo Sammy e Blue sul letto che dormono tranquillamente, sorrido, vado in bagno e mi pettino, metto un po di mascara e un po di rossetto.
Sento le coperte muoversi, esco dal bagno e vedo Blue seduto che si strofina gli occhi assonnato.
"Ehy" dico sottovoce.
"Buongiorno" dice guardandosi attorno "perché sono qui? Questa non è camera mia"
"È camera mia infatti" dico sorridendo.
"Oh già....Sammy aveva paura e voleva venire qui, mi ha chiesto di accompagnarla ma tu non c'eri quindi abbiamo deciso di aspettarti ma....ecco....ci siamo addormentati" dice imbarazzato.
"Oh va bene, tranquillo comunque devo andare a lavoro ci vediamo dopo okey?" Dico sorridendo.
"Okey" esco dalla stanza e scendo di sotto correndo, entro in cucina e prendo un toast, Pit sta bevendo una tazza di caffè.
"Buongiorno" dico sorridendo.
"Buongiorno, come mai di così buon umore?" Dice divertito.
"Devo andare a lavoro" dico mangiando.
"Il lavoro non ti ha mai reso così felice" dice curioso.
Se sapessi quello che è successo!
"È che di solito....mi trattengo" la scusa più stupida del mondo.
Mi alzo e vado verso la porta "ci vediamo dopo, salutami in bambini"
"Okey, buon lavoro" dice mentre esco, vado all'ingresso, esco di casa e salgo in macchina, canticchio una canzone, accendo il motore e parto, accendo la radio.
"Non possiamo stare lontani ricordi" la voce di Erry mi fa frenare di scatto.
"Erry devo andare a lavoro" dico alzando gli occhi al cielo.
"Parti allora farai tardi altrimenti" dice divertito, scuoto la testa e schiaccio l'acceleratore sorridendo, guido in modo spericolato e tremendamente poco cauto.
Guido fino a una collina sulla scogliera, una grande casa abbandonata si erge maestosa.
"Siamo arrivati" dico appoggiando la testa al sedile, chiudo gli occhi e respiro profondamente.
"Lavori qui?" Dice Erry scioccato.
"No, è un orfanotrofio" dico sospirando.
"Cosa ci facciamo qui?" Dice guardando l'edificio.
"Te lo mostro vieni" dico dandogli un bacio a stampo, apro la portiera e lui la sua, usciamo.
Fischietto un pezzo della canzone twinkle star, in risposta me ne arriva un'altro pezzo, tre suore escono dalla porta principale, una dozzina di bambini si precipita fuori, ma non sono bambini normali, sono vampiri, lupi mannari, troll, fate, elfi, banshee creature di ogni tipo.
"Li vedi?" Dico sorridendo.
"Sono creature" dice stupito.
"Loro sono le creature fatate" dico camminando all'indietro verso i bambini "sono i bambini scampati, i rifugiati, coloro che sono rimasti soli"
Le loro urla e le loro risate mi giungono vicine, sorridono e mi stringono le mani sorridendo, una bambina si avvicina portgendomi una corona di margherite, mi inginocchio in mezzo a loro, le margherite colorano di bianco l'intera collina, la bimba mi mette la corona e io la ringrazio sorridendo.
Le suore si avvicinano, mi alzo sorridendo.
"Sorelle è un piacere rivedervi" dico in italiano.
"Anche per noi signorina Cloe" dice una delle due, hanno delle lunghe vesti grigie.
"Cloe cosa ci hai portato oggi?" Dicono i bambini, faccio apparire nel baule giochi e roba da mangiare, mi abbasso.
"Guardate nel baule" dico sottovoce, urlano ridendo e corrono verso la macchina, apro il baule con il telecomando, delle bambine accerchiano Erry e gli fanno molte domande.
"Sei il fidanzato di Cloe?"
"Quanti anni hai?"
"Resterai qui con noi per un po?"
"Ti piacciono le bambole?"
"Ti piacciono i cagnolini?"
Erry mi guarda chiedendomi di salvarlo con lo sguardo, sorrido e vado verso di lui, gli vado vicino.
"Bambine, lui è Erry, è troppo grande per voi perciò lasciatelo a me" dico divertita, mi guardano con ammirazione.
"Va bene!" Dicono insieme.
"Andate a vedere nel baule" dico sorridendo, corrono dietro la macchina.
Erry sospira "grazie" dice sorridendo.
"Non c'è di che, vieni con me" dico sorridendo "le suore sono molto simpatiche a quanto pare sorella Marta non c'è perché sono molto rilassate"
"È antipatica?" Dice ridacchiando, camminiamo verso le sorelle.
"Diciamo molto severa, segue molto le regole di Dio ma sappiamo tutti che ha dei porno sotto il materasso" dico divertita.
Erry scoppia a ridere "ma sul serio? E dovrebbe essere una suora?"
"Si bhe in teoria" dico annuendo, ci fermiamo davanti alle sorelle.
"Ogni mattina fa dire a tutti l'ave maria prima di fare colazione" dico sorridendo.
"E il padre nostro a pranzo e a cena" dice una sorella, le seguiamo verso l'interno.
"Carlotta aveva previsto il tuo arrivo Cloe così i bambini erano tutti molto emozionati" dice l'altra.
"Ci credo, finalmente mangeranno qualcosa che ha un gusto invece di quella schifezza che gli da Sorella Marta" dico divertita, scoppiamo tutti a ridere.
"Hai ragione cucina davvero male" dice suora Sofia.
"Comunque illuminaci Cloe, chi è il cavaliere che hai portato con te?" Dice suora Valentina.
"Già....chi sei?" Dico guardandolo.
"Sono Erry, diciamo il suo quasi fidanzato dipende se riesco a convincerla" dice guardandomi, sorrido maliziosa e mi avvicino alle sue labbra.
"Chissà magari...ci sei già riuscito" dico sorridendo.
"Sposami allora" dice stringendomi a se.
"Mi dispiace ma per ora dovrai aspettare" dico sorridendo, gli metto una mano sul petto guardandolo maliziosamente "chiedimelo a natale magari potrei essere buona e dirti di si"
Mi stacco da lui divertita dalla sua espressione stupita.
"Sorelle vorrei vedere la stanza dei bambini" dico sorridendo.
Saliamo le scale ed entriamo in un'enorme stanza piena di lettini.

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