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Il pomeriggio seguente andai in ospedale per chiedere di Jaden:
"Buon pomeriggio, vorrei sapere se Jaden Hossler è qui, e se sia possibile vederlo" chiesi all'infermiera all'entrata
"Salve, Jaden Hossler? Jaden Hossler.... AH SÌ! Jaden Hossler, il ragazzo a cui mancava l'ossigeno, lo abbiamo dimesso ieri era solo un mancamento, comune per chi fuma da poco, perché me lo chiede? Non è tornato a scuola?"
"No scusi mi sono confusa, emm, arrivederci"
me ne andai perplessa, Jaden ha avuto un "mancamento", ho scoperto che fuma e che non è più in ospedale, chissà cosa gli sarà successo.
per schiarire le idee mi fermai ad un bar vicino all'ospedale, presi un caffè e una brioche, nel frattempo notai una faccia famigliare...
"Hey Nessa, tutto ok? Trovato il ragazzo?" chiuse Chase avvicinandosi
Per non impanicare tutti inventai una bugia e finsi di non essere stressata
"Hey Chase, tutto bene, sì Jaden è andato a New York, motivi famigliari credo"
Chase mi guardò per qualche minuto e notò che ero leggermente in ansia
"Ti va di venire da me per cena? I miei genitori saranno felicissimi di conoscere la ragazza italiana" chiese cambiando discorso
"Ok, ci vediamo dalla scuola alle 7:00 non fare tardi" lo ammonii
"Bene. Emm vestiti elegante ok?" disse allontanandosi, scontrandosi una persona incappucciata, pensando che fosse Jaden mi buttai su Chase e gli chiesi se poteva accompagnarmi a casa, lui accettò.
Tornando a casa, parlammo del più e del meno, poi una sagoma incappucciata nera si fermò in mezzo alla strada, faceva letteralmente paura, Chase suonò più di tre volte ma l'unico movimento che fece fu alzare il braccio ed indicare Chase, come se volesse fare una lotta o qualcosa del genere.
"Chase... Andiamo.... Voglio andare a casa"
Girò strada allungando il percorso di 20 minuti.
arrivano le 6:00 e non sono ancora pronta per uscire, tanto vale a che Chase mi portasse direttamente da lui, ma disse che non c'era fretta, mi accompagnò a casa e corsi subito a sistemarmi, l'unico vestito elegante che avevo fuori dagli scatoloni era questo:

arrivano le 6:00 e non sono ancora pronta per uscire, tanto vale a che Chase mi portasse direttamente da lui, ma disse che non c'era fretta, mi accompagnò a casa e corsi subito a sistemarmi, l'unico vestito elegante che avevo fuori dagli scatoloni...

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L'acconciatura ed il trucco, cavolo cosa potevo fare i pochi secondi?
Mi ricordai che mi riuscivano bene le trecce strane e decisi di fare questa, e come trucco simile a quello del primo giorno di università

L'acconciatura ed il trucco, cavolo cosa potevo fare i pochi secondi? Mi ricordai che mi riuscivano bene le trecce strane e decisi di fare questa, e come trucco simile a quello del primo giorno di università

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Erano le 7:30,ero il ritardo come sempre

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Erano le 7:30,ero il ritardo come sempre.
Chase era lì, con una limousine nera, era bellissimo

Chase era lì, con una limousine nera, era bellissimo

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(immaginate che ci sia una limousine)

"Wow, alla mia famiglia farai colpo di sicuro"
"ti piace?"
"Molto" disse osservandomi da testa a piedi

(arrivati a casa Hudson)
"Tu devi essere quella italiana, mi fa molto piacere conoscerti" disse presumo sua madre
"Il piacere è mio, mi chiamo Nessa e si sono quella italiana" dissi abbozzando una risata

Dopo aver conosciuto tutta la famiglia Hudson siamo andati a cena, dopodiché...

"Allora Nessa, perché sei venuta proprio a L.A. e che cosa vorresti fare in futuro o che lavoro pratichi" chiese sua madre per intavolare un discorso
"Mi sono dovuta trasferire per motivi lavorativi di mia madre, scrivo musica e faccio dei video come suo figlio Chase e in futuro vorrei diventare una Popstar" dissi fiera dei miei sogni
"Mio figlio non fa video, fa delle raffigurazioni virtuali attraverso una piattaforma detta tiktok, lui lavora per quello e non perde tempo a scrivere musica come voi altri"
"Scusi la scortesia, ma allora cosa ci fa in una scuola, o meglio, in un università musicale??"
"Bhè, questo lo potrà aiutare a praticare il suo lavoro, quantomeno non spreca tempo e..."
"Nessa in terrazza, per favore" interruppe Chase alzandosi bruscamente dal tavolo

(in terrazza)

"Nessa io... Non dovevo invitarti sapevo che mia mamma potesse fare così ma pensavo che cambiava, scusami ti riporto a casa se vuoi"

Lo guardai senza dire una parola, pensavo che fosse il bad guy della scuola ma a quanto pare ha un cuore dolce, bisogna solo spronarlo a parlare.
"Non fa niente, me lo aspettavo che un'inglese avesse dei problemi con gli italiani ci sono abituata, volevo dirti che sar..."

Non feci in tempo a finire di parlare che Chase mi prese in vita mi baciò, era freddo ghiaccio, gli chiesi se avesse freddo, lui spalancò gli occhi e si allontanò da me come se avessi sbloccato una maledizione o roba simile; Chase chiese al suo maggiordomo di accompagnarmi a casa.

Arrivata in casa mi feci una doccia, andai in camera e continuai a scrivere sul diario

Caro diario,
Come ho detto, oggi sono andata a trovare Jaden senza trovarlo, andai al bar lì vicino, presi un caffè e una brioche e pensai, nel frattempo è arrivato Chase che per un po' mi ha visto in ansia poi mi ha chiesto di andare a cena da lui (una catastrofe), mentre se ne stava andando si scontro con una persona incappucciata e io ho fermato il peggio, mi sono fatta accompagnare a casa, all'ultima curva in mezzo alla strada ritrovammo la sagoma, come se volesse vendicarsi del colpo ricevuto, indicò Chase ma io l'ho obbligato a fare il giro lungo, tornata a casa mi sono preparata e sono andata da Chase (o meglio mi ha preso dalla scuola con una limousine nera, era bellissimo) e dopo una catastrofica conversazione con sua mamma, mi ha portata in terrazza e mi ha baciata, solo che era come se avessi sbagliato qualcosa, si è allontanato da me, come se avessi acceso una maledizione.

//Un demone come amico\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora