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(Pov's:Chase)
Passarono due giorni da quando era successo il casino totale e non c'era ora in cui non pensavo a Nessa, mia madre mi ha chiuso in camera perché temeva che potevo scappare, ero fuori di testa; l'unica cosa che poteva aiutarmi era la musica, scrissi una canzone che si intitola Teenage Heartbreak, iniziai a comporre la colonna sonora e via, in tre giorni ero riuscito a completare una nuova canzone, il videclip? Non potevo ero segregato in casa.
Mancavano solo due giorni di vacanze e poi il ritorno a scuola, sono seduto vicino a Jack per fortuna, avrei preferito stare con Nessa e parlarle ma si rischiava che tutti quelli vicino a te potevano perderti o ancor peggio morire.
Stavo andando fuori di testa, mia madre non mi aveva fatto uscire di casa, aveva chiuso le finestre così che non potessi uscire neanche da lì, menomale che avevo il bagno in camera, il cibo? Bhe è stata dura non che non mi abbia dato da mangiare, ma non potevo scendere io, saliva il maggiordomo.
Il sabato arrivò ed ero diventato un pazzo depresso, non mi ricordavo più come era fatta Nessa o Eliza o Stephanie, Jack si perché facevamo delle videochiamate ogni tanto; arrivò ora di pranzo, il maggiordomo bussò per darmi l'acqua ed il cibo, mentre apriva la porta, ero lì ad aspettare il momento giusto ed ecco, ero riuscito a "evadere" dalla mia stanza;corsi più che potevo, mia madre mi vide e mi venne incontro, riuscii ad uscire dalla porta in tempo e corsi per strada, mia madre mi era dietro, ma correvo più veloce io, arrivai davanti alla casa di Nessa: volevo vederla, fossi pure morto ma volevo vederla.
Mi arrampicai dalla facciata e bussai dalla finestra

"CHASE CHE STAI FACENDO NON POSSIAMO VE"
"Sta zitta che c'è mia madre che uff Mi sta uff rincorrendo"
"Vabbè non devi morire per correre quattro km"

Dovevo riprendere fiato, mia madre entrò in casa di Nessa, salì le scale e venne in camera, appena mi vide... Successe il finimondo;mi buttai giù dalla finestra e ricominciai a correre come un pazzo, qualcuno con l'auto mi venne incontro senza che io lo vedessi; mi tagliò la strada facendomi cadere, mi faceva male il petto ma continuai a correre; arrivò sera, faceva freddo non avevo coperte o giacchetti da mettermi addosso, ero per strada da solo.
Volevo andare da Nessa, ma sapevo che stava già rischiando troppo e conoscendo mia madre avrà messo delle persone per controllare se passavo di lì; la botta dell'auto mi fece un male allucinante, il petto cominciava a darmi delle fitte e avevo il fiatone anche se ero fermo da ore;decisi di tornare a casa

DRIIIIIN DRIIIIIN DRIIIIIN

"Casa Hud- CHASE AMORE MIO DOV'ERI FINITO CAMMINA IN CASA"
"M-mamma non riesco a"
"Chase? Stai bene? CHASE RISPONDIMI!"

Diventai rosso in faccia e caddi a terra, cazzo non riuscivo a respirare, mia madre si spaventò, chiamo ripetutamente aiuto ma nessuno arrivava; un ragazzo con la faccia famigliare si avvicinò e chiamò un ambulanza

"J-jad-den"
"Sta zitto e fermo, ti aiuto a metterti in casa il freddo non fa bene"

Mentre sentivo le sirene dell'ambulanza la vista iniziò a fare quello che voleva, e lentamente si oscurò.

//Un demone come amico\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora