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(Pov's : Chase)

Andai a casa e mi diressi dritto in camera per mettermi un vestito elegante, scesi le scale mi diressi alla porta

Mamma: "Ehi, dove vai così elegante!"

Tu: "Ah giusto dimenticavo! Vado a prendere la mia ragazza che viene a cena da noi"

Papà: "Quale ragazza?!"

Tu: "Laura *****" (cognome a scelta)

Mamma: "Ah un altra italiana"

Tu: "Esatto, cerca di non fare come l'altra volta OK!?"

Papà: "Ma i giornalisti?"

Tu: "STA ZITTO CHE SI SONO CALMATI.... Adesso vado, cercate di fare qualcosa di bello"

Detto questo andai a casa di Laura, o meglio, mi teletrasportai in camera sua

Laura: "OH HO CAPITO CHE STIAMO ASSIEME MA FRENA"

Tu: "MA AVVERTI CHE TI STAI VESTENDO"

Laura: "E COME DOVREI FARE SIGNOR DRACULA"

Tu: "NON NOMINARLO NEMMENO"

Laura: "Oh che palle che sei"

Si era messa un lungo vestito nero aderente da sera con una spaccatura sul davanti e dei tacchi a spillo d'orati, degli orecchini pendenti e una collana sempre d'oro e i capelli raccolti in un chignon disordinato legato con dei pennelli

Tu: "Non sapevo dipingessi"

Laura: "Perché? Ah i pennelli.... Dici che stonano col vestito?"
Tu: "Un poco... Però sei carina anche così"
Laura: "Mmmm no non stanno bene"

Si tolse i pennelli e i suoi capelli si sciolsero in una lunga chioma mossa con delle ciocche bionde

Laura: "Oh andiamo vampirello innamorato"

Cazzo sono fottutamente innamorato di lei.....

Laura: "Ma una domanda.... Con che cosa ci andiamo a casa tua.... VOLANDO PER CASO?!"
Tu: "A emm bhe non ci avevo pensato.... Ti va di teletrasportarti?"
Laura: "È? C'è intendi che in due secondi siamo a casa tua?"
Tu: "S-si"
Laura: "Mmm ok"

La presi per un braccio e in men che non si dica eravamo a casa mia

Laura: "Porca miseria che casa che hai"
Tu: "Nha e come quella di Jaden"
Laura: "Appunto... Io vivo in un appartamento di 24m²..."
Tu: "Vieni ad abitare da me no?"
Laura: "No non voglio scomodarti"
Tu: "A chi, a me? Ma sta zitta"
P(apà): "Finalmente siete arrivati"
Laura: "Salve signor Hudson, mi chiamo La"
P: "Sisi so chi sei Chase non fa altro che parlare di te"
Tu: "Grazie papà"
M(amma): "Salve signorina *****" (cognome a scelta)
Laura: "Salve signora Hudson"
M: "Dato che nostro figlio non apre mai bocca, dovrete aspettare un po' per cenare"
Laura: "Nessun problema signora Hudson"
Tu: "Nel frattempo ti faccio vedere la casa"

Le feci vedere camera mia, la sala, le camere degli ospiti, la camera matrimoniale, la cucina, i bagni, il giardino con la piscina ed infine i garage

Tu: "Infine questo è il mio garage, a lato c'è quello di famiglia e in quella porta c'è la mia stanza creativa"
Laura: "C'è aspetta quindi tu hai anche una moto?"
Tu: "Si da due anni"
Laura: "MA SEI FUORI DI TESTA?"
Tu: "Perché?"
Laura: "NON MI DICI MAI NULLA"
Tu: "Ahhhhh ora capisco, ti piacciono mica le moto?"
Laura: "TU DICI?"
Tu: "Vuoi fare un giro?"
Laura: "Ma no.... È pronto tra poco...."
Tu: "Guarda che la mia Harley non ti parla più è"
Laura: "Okok ma solo due minuti"

Come moto ho una Harley Davidson, me l'ha regalata mio padre per i 18 anni:

Come moto ho una Harley Davidson, me l'ha regalata mio padre per i 18 anni:

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Fecimo un giro e ritornammo a casa

M: "Ben arrivati è?"
Tu: "Bhe ecco volevo dirtelo ma"
M: "Evita Chase, la cena è pronta"

Laura: "Perché si è arrabbiata?"
Tu: "Quella moto era di mio zio e mio padre me l'ha regalata, solo che l'ultima volta che mio zio l'ha usata ha fatto un'incidente"
Laura: "Ah ecco perché ha una fiancata un po' rovinata"
Tu: "Si probabilmente la dovrei cambiare"
Laura: "Ma tuo zio?"
Tu: "Sta bene solo che mia mamma e lui sono fratelli e si vogliono un bene dell'anima"
Laura: "Ahhhh ok"
M: "ALLORA VENITE?"
Tu: "Arriviamo mamma"

Andammo a cena e Laura si sedette vicino a mia madre ed io vicino a mio padre, pensavo la odiasse ma in realtà avevano fatto subito amicizia e questo mi piaceva

Tu: "Papà?" sussurrai
P: "Dimmi"
Tu: "Può venire ad abitare qui Laura?"
P: "Ne riparliamo dopo"
Tu: "Daiii"
P: "Amore vado a fumare una sigaretta con Chase ok?"
Laura: "Chase fumi?"
Tu: "Mi amazzerebbe mia madre"
M: "Va bene a dopo"

(in terrazza)

P: "Come ti salta in mente di farla venire ad abitare qui"
Tu: "Dai papà dorme da me non occuperà una stanza da ospiti"
P: "No non se ne parla"
Tu: "Papà dai"
P: "Ho detto no"
Tu: "Ohh che palle che sei"
P: "Che hai detto?"
Tu: "Si tiro parolacce anch'io non sono il figlio perfetto"
P: "Ma poi perché lo hai chiesto scusa abita davanti alla scuola"
Tu: "Abita da sola ed è minorenne"
P: "Come da sola e i suoi genitori?"
Tu: "Sono partiti per tre anni e forse anche di più"
P: "Va bene... Basta che non occupi spazio"
Tu: "Tanto sta in camera mia... Ah una cosa, chi è Rose Hudson?"
P: "CHI?"
Tu: "Rose Hudson"
P: "EMM SENTI? CHIAMA TUA MADRE PER IL DOLCE ANDIAMO"

Rientrammo a casa e vidi mia madre e Laura ridere allo sfinimento, erano bellissime

Tu: "Mamma prendiamo il dolce?"
M: "Sisi andiamo"

(in cucina)

M: "La adoro quella ragazza, tienitela stretta perché è d'oro"
Tu: "A proposito, viene ad abitare qui ho parlato con papà"
M: "Ohhhh almeno porterà un po' di allegria in questa casa"
Tu: "Ei ci sono io"
M: "Nono lei è"
Tu: "Sarcastica"
M: "Essattamente"
Tu: "Ti posso parlare dopo?"
M: "Si dimmi tutto tesoro"
Tu: "Dopo adesso andiamo a mangiare il dolce"
M: "Devi dire qualcosa di bello? È successo qualcosa?"
Tu: "Cioè?"
M: "Diventerò nonna?"
Tu: "ODDIO MAMMA NO PER L'AMOR DEL CIELO HA 16 ANNI"
M: "E che ne so io cosa fate da soli"
Tu: "Tranquilla non riguarda Laura"
M: "Okkk"

Finimmo di cenare, i miei genitori erano ubriachi fradici ed io e Laura con qualche bicchiere

Tu: "Bene io e Laura andiamo a prendere le sue cose"
Laura: "Cioè?"
Tu: "Ti trasferisci"
Laura: "Ma abbandono i miei vicini"
Tu: "Per l'amor di dio non voglio vederli più"
Laura: "Hahah andiamo"

Presi la macchina e andai a casa di Laura, prendemmo le sue cose e ritornammo a casa.
Laura fece una doccia ed io ero sdraiato sul letto al cellulare, i miei genitori si erano fiondati a letto e quando siamo tornati erano già belli che addormentati.
Laura uscì dal bagno con una mia maglia che le faceva da vestito e si sdraiò sul letto a pancia in giù, le misi le coperte addosso e spensi le luce, le diedi un piccolo bacio sulla nuca e sussurai -Notte cucciola-.

Nel mezzo della notte me la ritrovai sul petto e tremava di brutto, provai a coprirla ma niente, allora la abbracciai e le feci delle piccole carezze sulla schiena, lei mugugnò qualcosa e mi diede un bacio sul petto sistemandosi e abbracciandomi a stile Koala.

Tu: "Amore abbiamo scuola alzati"
Laura: "Mi sento male"
Tu: "Oh cos'hai"
Laura: "Mi viene da vomitare"
Tu: "Ti prendo la pillola"

Mentre scesi senti una piccola corsa in camera mia, andai su ed era in bagno a vomitare, entrai e le tenni lo stomaco

Tu: "Oi che succede"
Laura: "Probabilmente è quello che ho mangiato ieri sera non so"
Tu: "Vado a dire ai miei che non andiamo a scuola"
Laura: "Nono tranquillo puoi andare"
Tu: "E se avessi un virus?"
Laura: "Non ci avevo pensato"
Tu: "Vabbè vado a prenderti le pillole, tu sdraiati che arrivo"
Laura: "Ok"







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