14

11 2 0
                                    

(Pov's Chase)
Ero vivo? Non lo so, ero morto? Probabile, la morte si può vivere? Podarsi, i demoni esistono? SI.
La sera del sabato ero fuori di testa, ero morto? Probabile, Jaden ha chiamato l'ambulanza, arrivò? E chi lo sa ero "morto" mentre si sentivano le sirene, mi portarono in ospedale? Molto probabile, Jaden ha lanciato questa maledizione? SI.
Dovevo rimanere a casa? Non lo so, dovevo prendermi le botte da mia madre? Probabile, dovevo fermarmi? Forse, Non dovevo parlare con Nessa? SI.
Vi stareste chiedendo il perché di queste domande, hanno un senso? No, le ho ho pensate mentre ero sdraiato in casa a morire? SI.
La morte si può vivere? Non lo so!!!
La risposta arrivò subito, ma arriviamoci con calma.
L'ambulanza arrivò, io persi coscienza, (grazie al cazzo non respiravo) entrarono i medici i casa e mi misero sulla barella, controllarono i battiti cardiaci e... Nulla persi completamente, mi attaccarono allora ad una specie di robot, non so bene definirlo, e credo era la macchina dei battiti o roba simile, sapete quanti ne avevo? Zero Z E R O, lo dovrebbero metter già bello sdraiato nella tomba uno con zero battiti, ma no, presero il defibrillatore e scaricarono per ben 5 volte, per un minuto ero un caso perso, ma poi... Jaden mi toccò la mano e un briciolo di battiti riuscirono ad uscire; mi portarono in ospedale con codice rosso, il resto non lo ricordo...
Dopo essermi svegliato di colpo, sentii una fitta dal petto che mi fece urlare, due medici entrarono e mi misero subito un altra dose di morfina, che un po' è servita

"Ehi ti ricordi mica qual è il tuo nome per caso?"
"Cole Chase Hudson, perché?"
"Vedi hai fatto un incidente in auto e"
"Si lo so, sono caduto e mi sono fatto male al petto punto e b- DIO CHE MALE PORCA PUTTANA"

La morfina non faceva più effetto, stavo di un male che volevo morire, così mi iniettarono della nestesia e mi addormentai dopo pochi minuti.
Mentre dormivo i medici mi hanno fatto un miliardo di prelievi per vedere se ero drogato, se avevo bevuto, insomma vari esami che risultarono in parte negativi, come scusa perché in parte? Perché avevo tre chili di morfina adosso e i risultati erano sballati, tranne quello dell'alcool, quello era negativo forever.
Mi svegliai ed eccola lì, il mio angelo caduto dal cielo che mi guardava con delle lacrime che le bagnavano le guance rosse, chi rovinò quel momento? La stessa persona che mi ha causato tutto ciò, LUI esatto LUI, la prese e l'abbracciò, Nessa sorrise...
Ero geloso si lo ammetto ma era pur sempre la persona con cui ho legato di più e mi mancava parlarle.
Il giorno dopo dovevamo tornare a scuola, i medici mi dimettero perché fingevo di stare bene, quando invece avevo un male cane alle costole, me ne ero rotte tre, e al petto, ma volevo ritornare a scuola.
Bussai alla porta ed entrai, Jaden venne a salutarmi con un abbraccio come se volesse dirmi qualcosa di più, Eliza e Stephanie si limitarono a salutarmi, Jack mi saltò in collo e poi lei, lei non si era mossa di un centimetro, manco un ciao, si che non potevamo parlarci ma...
I posti erano cambiati, io rimasi da solo in fondo, Jaden era vicino a Nessa che se la spassava di gran lunga, Jack si era messo con Eliza, Stephanie era con Sìmon e gli altri erano... Lì.

Simone Berlini è Sìmon

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Simone Berlini è Sìmon

Sìmon era un ragazzo italiano, conosceva Nessa da tanto tempo e fece subito amicizia con Stephanie, solo amicizia? Si.
A stare da soli era brutto, ma i miei voti si alzarono decisamente, avevo la media dell'8½ e mi andava benissimo, a Nessa non bene, aveva il 5+ come media TOTALE, era bassa e se non l'alzava era bocciata, Jaden invece se la cavava, ne troppo alto ne troppo bassi ed il suo demone sembrava calmarsi;Nessa era pazza di lui si vedeva a vista d'occhio ma al contempo, mi guardava come dire mi manchi e nell'armadietto mi lasciava dei biglietti coi cuori e smancerie alle quali non sono molto legato diciamo, c'è aspettate mi piacevano prima ma ora... Il colpo mi ha fatto cambiare idea, odiavo tutti i colori tranne il nero ed il verde, vestivo solo con quelli, ma la cosa più figa erano i gioielli, erano stupendi avevo trovato tantissima roba nello scatolone di quando avevo 13 anni, quando mia nonna è venuta a mancare mi comprai collane e anelli tamarrissimi, ai 15 ero ritornato in me ma ora, ora mi sento meglio l'oscurità copriva il dolore che avevo dentro, un vuoto che nessuno poteva coprire, un vuoto che nessuno poteva toccare, un vuoto mio.

//Un demone come amico\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora