2D-5

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Passai l'intera giornata a raccogliere immondizia e a creare piante e animali che volavano in cielo, come gabbiani, passerotti, colibrì, tutti uccelli che sarebbero morti subito.
Arrivò sera, il sole tramontava, era giallo, intorno ad esso le nuvole rosse e rosa lo circondavano come un cagnolino raggomitolato nella sua copertina, che aspetta di prendere sonno con le carezze del padrone. Ahimè, carezze per me non ce n'erano da quando ho lasciato la fabbrica, dove quella scienziata mi dava la buonanotte. E prima lo faceva la mia tutrice Lisa.
Il mare aveva lo stesso colore del cielo, solo che esso era ondeggiante e confuso, come uno dei bellissimi quadri di Van Gogh.
Ero seduta sulla sabbia rosa, stavo creando una farfallina arancione e nera che volò dalle mie mani battendo le sue fragili ed eleganti ali nel venticello serale tipico del mare.
Plastic Beach era un piccolo paradiso terrestre, anche se di terreno non ce n'era. Io preferisco la montagna al mare...eppure amavo quell'isoletta.
"Wolfy!! Wolfy!!" era 2D che mi correva goffamente incontro. Mi alzai.
"2D! Che c'è?"
"Sono riuscito a convincere Murdoc a farti stare...aspetta...prendo fiato" disse affaticato. Riprese a parlare
"A farti stare in camera mia durante la notte" non seppi cosa dire. Ero troppo felice all'idea ma anche imbarazzata. Sono un cyborg con sentimenti ed emozioni, con un carattere, non sono stata programmata per provare sentimenti tanto espliciti però, come l'odio e l'amore. Eppure mi imbarazzava l'idea di trascorrere la notte con il mio cantante preferito.
"Grazie tante 2D...ma c'è solo un letto"
"Tranquilla, ho trovato un materasso e un cuscino in più. In realtà me li ha dati un tizio a cui avevo chiesto di darmeli in caso Russel tornasse" in quel momento i miei sensori di umore mi dicevano che fosse triste, così lo abbracciai. Rimase sorpreso e si zittì, poi piano piano avvolse le braccia intorno a me e disse
"G-grazie per questo abbraccio...inaspettato...ehm...la tua coda!" la mia coda stava avvolgendo le sue gambe, la levai subito e mi scusai
"Ecco vedi...ha vita propria! Eh eh! Voleva abbracciarti" mi levai da lui scodinzolando vedendo che era un po' rosso.
"Comunque...andiamo?" chiese
"Uhm...ok, è solo che qui è bellissimo!"
"Già... Se non fosse per la balena che mi fissa dalla finestra della mia camera"
"Balena?"
"Ho paura delle balene! Sono così grandi e grosse"
"Vero, fanno un po' paura, però le trovo eleganti"
"Io no"
"Ok, dai andiamo allora"
Camminammo lungo la riva in silenzio, quando raccolsi un sacchetto da terra.
"2D, voglio mostrarti una cosa" dissi, lui mi guardò. Ingoiai il sacchetto, poi chiusi le mani come una scatolina e aspettai.
"Cosa fai?"
"Cosa vorresti? Una piantina o un uccellino?"
"Eh?"
"Rispondi!"
"Ok ok!! Ehm...un uccellino...piccolo"
Alzai una delle mani e nell'altra era appollaiato un dolcissimo cocorito azzurro che ci guardava tranquillo. Lo accarezzai.
"Wow! Ma è reale! Sei una maga! Ho sempre desiderato per il mio compleanno di assistere ad uno spettacolo di magia" disse 2D accarezzando il volatile. Feci una risatina a quelle parole.
"Non sono una maga a tutti gli effetti, riesco a far nascere animali e piante, non so fare altro" risposi. 2D prese in mano l'animaletto cominciando a strofinare il naso con il suo becco, sorrideva ed era felice. Come ho detto prima, non potevo sentire emozioni "elevate", ma non ho mai visto tanta dolcezza, così tanta, che se avessi avuto un cuore si sarebbe sciolto dal calore del momento.
"Lo faccio volare?" chiese il cantante sorridendomi e guardandomi con i suoi occhioni neri.
"Sì, sperando possa trovare cibo" risposi con un filo di voce.
2D guardò il piccolino che toccò con il becco il suo naso ad occhi chiusi. 2D tese le braccia in alto con le mani chiuse sull'uccello. Quando le aprii il cocorito volò canticchiando felice.
2D...se tutti avessero la tua dolcezza...
Pensai felice.
"Siete arrivati!" gridò Murdoc a braccia aperte.
"Vi siete divertiti? Avete conversato? Avete simpatizzato?" continuò tra un sorso di birra e l'altro.
"Sì...grazie Murdoc per avermi ospitato"
"Ma figurati!" rispose perdendo l'equilibrio. Mentre camminavano verso la stanza di 2D gli chiesi
"È ubriaco?"
"Temo sì!" rispose 2D con un lungo sospiro.
Entrammo in camera. Una stanza semplicissima con un letto sotto una finestra tonda, dove si vedeva l'enorme occhio del cetaceo, un armadio, un IPod e un Doncamatic-oggetto per fare musica-e a terra, affiancato a quello di 2D, il mio letto.
"Bene Wolfy, spero ti senta a tuo agio, perché io non mi sento affatto così" disse 2D fissando l'animale. I suoi occhi diventarono bianchi.
"Che hai?" chiesi
"Oh sì! Quando mi spavento gli occhi mi diventano bianchi" spiegò. Si avvicinò al letto, si tolse le scarpe, e poi mi chiese di voltarmi perché doveva togliersi i jeans per mettersi un paio di pantaloncini. Così feci. Intanto mi tolsi gli stivali e il coprispalle, poi mi infilai sotto le lenzuola, e così 2D.
"D" lo chiamai
"Sì?"
"Perché non provi a mettere il mio coprispalle sulla finestra e usarlo come tenda?"
"Non ci avevo pensato! Grazie"
Gli passai il capo nero e lui lo appoggiò al bordo della finestra.
"Sta?" chiesi
"Sì! Il bordo è abbastanza spesso, grazie Wolfy, sei davvero gentile...proprio come Noodle..." mi accarezzò dolcemente l'orecchio, lo guardai, era triste, aveva gli occhi neri che luccicavano dal dolore, scoppiò improvvisamente a piangere, immerse il volto nel cuscino per non farsi vedere. Mi alzai dal letto, mi addetti vicino a lui accarezzandogli i capelli blu, blu come il cielo, e come il mare inquinato di quel posto. Continuava a piangere e a chiamare Noodle disperato. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrati
"Forse non è morta, è stata data per dispersa, non per morta"
2D alzò la testa e rispose
"Murdoc l'ha trovata morta"
"No, forse era solo svenuta, ma lei è viva! Te lo assicuro! Mi ha convocata lei qui"
2D si asciugò gli occhi lucidi e si sedette.
"Davvero?"
"Sì 2D"
Mi abbracciò forte per poi dirmi una cosa che mi cambiò la vita
"Grazie Wolfy, sei una vera amica, ti voglio bene" spalancati gli occhi, lo strinsi tra le braccia e la coda, e risposi
"Ti voglio bene anch'io...amico mio"
Poi ci lasciammo con un'occhiata amichevole, gli scese una lacrima di gioia che si tolse con il braccio.
"Notte Wolfy" sussurrò
"Notte 2D" ricambiai appoggiando per qualche secondo la testa sulla sua spalla.
Mi accomodai sotto le lenzuola bianche, mi girai di fianco verso 2D, che ad occhi chiusi e sorridente appoggiò la mano sulla mia guancia. Ci addormentammo felici

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