Inizia il piano-capitolo 9

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I giorni passarono veloci come le nuvole sopra le nostre teste, ma tormentati, e a causa delle sostanze chimiche diventavo sempre più vulnerabile. Murdoc non trattava affatto bene 2D e Cyborg. Quest'ultima non riceveva mai un grazie o un per favore mai un complimento, niente.
"Cyborg! Portami altro alcool!!" "Cyborg muoviti a portarmi il pranzo!"
Se è vero che aveva sentimenti e che fosse pericolosa, Murdoc avrebbe dovuto trattarla meglio, no? Cyborg non si ribellava nemmeno una volta, eseguiva sempre gli ordini a testa alta davanti al suo padrone, con occhi lucidi e vitrei alle sue spalle. Erano passate ormai due settimane da quando ero lì e Cyborg non era mai davvero felice.
Intanto con sollievo notavo che Russel piano piano tornava a dimensioni normali.
Il Boogieman...ah...era con me tutto il tempo che mi diceva come poter uccidere Murdoc. Ma ogni tentativo era invano. Pensai a Cyborg, pensai che potessi manipolarla con la scusa che Murdoc non era gentile con lei. Ma ci sarebbe voluto tempo.
Intanto continuavo con la mia ricerca. Contrallai tutti i tubi di scarico dei sottomarini, ma le sostanze dei tubi componevano solo il 10% delle sostanze inquinanti nel mare. Già qualcosa! Entro le ultime due settimane avrei dovuto trovare una ragione a quell inquinamento.
A tempo perso camminavo lungo la riva con Cyborg.
"Cyborg..."
"Dimmi"
"Non ti vedo molto felice" Cyborg alzò le spalle e guardò a terra. Sentivo la presenza del Boogeiman ma non lo vedevo.
"No, non sono felice" rispose.
"Perché? Sei forse stufa degli ordini del tuo padrone?" chiesi. Cyborg mi lanciò un'occhiata sospettosa.
"No, sono programmata per eseguire i suoi ordini. Vorrei solo che fosse più amichevole con me! Insomma, come lo sei tu e come lo è 2D!" rispose a testa bassa.
"Capisco...e a volte non vorresti ribellarti?" Cyborg spalancò gli occhi.
"Sì ma non posso! Non riesco!" rispose.
"E se ti aiutassi?" ora mi guardava interessata.
"Come?"
"Fidati. Dovrai solo dire no"
"Tutto qui?"
"Sì, potremmo provare, che ne dici?"
"Funzionerà?" mi fermai, la presi per le spalle guardandola negli occhi. In quel momento notai che in effetti non era poi così uguale a Noodle, visto che Cyborg aveva occhi neri e uno sguardo più aggressivo.
"Dipende tutto da te Cyborg...solo da te"
Rientrammo la sera tardi, Murdoc non sembrava felice...e nemmeno sobrio!
"Dove siete state voi due?" disse barcollando verso di noi.
"In giro" rispose Cyborg.
"Mai più così tardi! Nessuno mi ha cucinato la cena! Preparamela Cyborg!" Cyborg sembrava tesa, ma seguì il mio consiglio e disse
"No"
"Cosa?? È un ordine! Tu lo devi eseguire!" urlò Murdoc. Mi allontanai un po'.
"È solo che...non so cosa cucinare"
"Apri il frigo e vedi! Cosa è 'sta storia?" Cyborg abbassò la testa.
"Sì padrone...vado..." e si allontanò verso la cucina. La seguii.
"Cyborg!" chiamai
"Non ci riesco Wolfy...non ci riesco...non posso"
"Stavi andando bene invece! È questione di tempo"
"Grazie" disse salendo le scale. La fermai
"Di cosa?" Cyborg si girò con gli occhi lucidi.
"Di tutto" e sparì dietro l'angolo della scalinata battendo i tacchetti degli stivali. Il mio, anzi, il nostro piano stava funzionando, mi sentivo più perfida e insensibile. Chissà se il Boogeiman mi ha modificato i programmi! A proposito, comparse dietro di me subito dopo che Cyborg scomparve. Mi guardò trionfante e poi scomparì.
Come Cyborg era schiava del satanista Murdoc, io ero la fedele compagna e in un certo senso amica del demone Boogeiman.
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Arrivò la notte. Salutai la band e uscii in spiaggia. Sorrisi vedendo che Russ era appoggiato sull'isola. Non dormiva ma sembrava stanco. Mi avvicinai a lui.
"Ehy Russ!" alzò la testa e sorrise
"Ciao Wolfy! È tardi! Non vai a dormire?" chiese
"No...non ho sonno, e poi mi piace la notte"
"Già" concordò. Mi sedetti vicino a lui, i sensori mi avvertivano che sotto la sabbia c'era qualcosa. Spostai i granelli, che per via del cielo nero avevano un colore verdognolo. Trovai un braccialetto indiano con dei dadini in plastica bianchi.
"Chi ha perso questo bracciale? È così bello! Che peccato gettarlo via!" dissi pulendolo.Mi alzai in piedi, mi voltai verso l'edificio e sussurrati
"Voglio regalarlo a Cyborg" Russel mi sentì e chiese scontroso, ma con calma
"Cosa ci trovi di speciale in quel robot?" abbassai le orecchie e attorcigliati la coda. Mi voltai verso di lui e risposi
"So che sei ferito perché Noodle è stata rimpiazzata ma...non devi prendertela con Cyborg...non è colpa sua se è qui! Non odiarla! Lei è, è...mia amica"
"Siete amiche...ma non pensi anche Noodle? Ha rischiato di morire, è stata tradita e dimenticata" persi la pazienza e non lo lasciai finire
"Non l'ha dimenticata nessuno! Murdoc non pensava al suo ritorno ma non l'ha dimenticata! 2D! Oh D...lui piangeva dalla mattina alla sera al suo ricordo! Le ha dedicato un sacco di poesie! E nemmeno l'ho dimenticata!" Russel mi guardò inespressivo. Mi allontanai infastidita. Mi seguiva il demone dalla maschera antigas e appoggiò una mano sulla mia spalla.
"Perché la odiano tutti? Cosa ha fatto di male?" chiesi senza aspettare risposta. Il Boogeiman sembrava avere una certa simpatia per me. E mi curava pure! A volte mi portava la sporcizia e accarezzandomi me la porgeva e aspettava che creassi qualcosa. Una volta gli ho fatto una ghirlanda di fiori che si è messo addosso. È un demone però...per me era un amico, uno così non l'ho mai avuto. Però questa amicizia era segreta e nessuno doveva venirlo a sapere. Cosa sarebbe successo se fosse accaduto?

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