Man mano che i giorni passavano Cyborg si ribellava sempre di più, il ché mi fece tanto sperare. Parlavamo spesso, e lei si convinceva sempre di più che Murdoc non ha cuore.
"Cyborg, credo che Murdoc ti stia chiamando" la avvertii.
"Sì sì, tranquilla" rispose lei sdraiandosi sul mio letto
"Non vai a vedere cosa vuole?" chiesi
"Nah! Vorrà solo che gli lucido le scarpe"
"Cyborg!!! Se non vieni subito ti disattivo!!!" gridò Murdoc correndo per i corridoi
"E sai che vuol dire questo?? Che muori!!" Cyborg sbuffò
"I cyborg non muoiono" disse tra sé e sé.
"Muoviti!! Inutile rottame!!" Cyborg si alzò e andò incontro al bassista.
"Sì padrone" si mise sull'attenti.
"Quando ti chiamo, devi venire subito! Subito!! Mi hai capito?!"
"Certo padrone! È solo che mi sono rotta" uscii dalla camera tenendo dritte le orecchie
"In che senso?"
"Sono stufa"
"Di cosa?"
"Di non sentire un per favore e un grazie ogni tanto. Non ci vuole molto ad essere gentile credo"
"Ma fammi il piacere! Sei stata programmata per..."
"Sono stata programmata anche per avere emozioni e sentimenti" Murdoc si tirò uno schiaffo in faccia e poi con calma disse
"Oh Cyborg, vieni, credo che avremo una lunga discussione" Cyborg seguì Murdoc in camera sua. Corsi dietro di loro in completo silenzio e stetti ad ascoltare dietro la porta.
"È vero ti ho dato sentimenti ed emozioni...e forse ho sbagliato" cominciò Murdoc
"No padrone, mi piace averle" rispose l'altra
"Forse dovevo farti meno emotiva...almeno non ti saresti offesa..." Cyborg non rispose. Intanto arrivò Noodle
"Che succede?" chiese
"Sh! Murdoc e Cyborg stanno discutendo, ho paura che possa succedere qualcosa di sgradevole al primo" risposi sottovoce.
"Ma perché parli come se stessi scrivendo un libro?"
"Spiegazione"
"Il primo, esso, colui"
"Uso solo un linguaggio più articolato e professionale!"
"Comunque, il tuo amichetto?"
"Non so"
"Strano ti è sempre addosso, sembrate innamorati!"
"Non posso innamorarmi! Non sentimenti ed emozioni tanto forti"
"Ma l'odio lo provi" non risposi, mi limitai a zittirla. Murdoc stava collegando Cyborg a dei cavi per modificarla.
Nonononono!! Cyborg non deve essere modificata!! Boogeiman ti prego fai qualcosa!!
E come se mi avesse sentita pregare dalla serratura vidi che i cavi si rompevano e spargevano scintille. Cyborg era sveglia, perdeva olio dagli occhi e dalla bocca. Murdoc le si avvicinò per riparare il danno. A quel punto mi allontanai dalla stanza con un ghigno trionfante. Sentii Murdoc gridare aiuto. Dietro l'angolo c'era il Boogeiman preoccupato.
"Cosa c'è Boogeiman?" chiesi. Lui indicò Noodle che correva per il corridoio verso la stanza di Murdoc. Spalancò la porta. Corsi per impedirle di agire, ma il demone mi fermò.
"Lasciami! Devo salvare Cyborg!" lui scosse la testa
"Perché?? Hai forse paura che Noodle possa uccidermi?" il Boogeiman annuì. Smisi di dimenarmi e lo guardai.
"Sai Boogeiman...tutti usano il cuore per odiare, infatti mi odiano tutti...o quasi...ma io non ce l'ho un cuore, eppure non posso fare a meno di amare...io voglio bene a Cyborg...non voglio che muoia..." il demone mi diede un ultimo sguardo prima di scomparire. I suoi occhi sembravano piangere. Mi catapultai in camera. La scena era orrenda: Murdoc sdraiato sul letto che respirava con difficoltà e Noodle che picchiava Cyborg...o forse la stava pugnalando? Non si capiva. Mi lanciai su di lei e la scaraventai a terra. Mi guardò con i suoi occhi lacrimanti e lucidi. Non riuscivo a farle del male, non più. In mano aveva una specie di coltello che ora puntava verso di me.
"Lasciami!" disse
"È proprio quello che ho detto io poco fa" risposi a malincuore.
"Ha tentato di uccidere Murdoc! Lo stava soffocando!" non badavo a quello che diceva, la guardavo e basta. Nei suoi occhi vedevo il riflesso di me stessa, avevo le pupille rosse, ma nei suoi occhi erano luci rosse, che ricordavano gli occhi del Boogeiman.
È vero...Russel ha ragione...sono un mostro pericoloso...
Noodle riuscì a lanciarmi via contro il muro e corse verso Cyborg. Questa era a terra immobile, e guardando negli occhi Noodle che la stava uccidendo disse rivolta a me
"I robot non muoiono...mai"
"Cyborg...tu stai morendo...era meglio se non l'avessi mai fatto" risposi
"Ho fatto una cosa che un essere umano non fa mai: fregarsene e rischiare..." con queste parole morì trafitta dal coltello. Noodle si alzò e corse a soccorrere Murdoc mezzo morto sul letto. Io striscia i sui gomiti verso Cyborg. Mi misi in ginocchio vicino a lei, la presi tra le mie braccia e la guardai. Tra tutto quell olio che sporcava entrambe come se fosse sangue c'erano anche lacrime, non sue sta volta...mie...stavo piangendo, versavo vere lacrime, solo per lei, la mia amica ormai morta sotto i miei occhi. La strinsi a me per darle l'ultimo abbraccio. In lacrime la baciai sulla guancia in segno di amicizia, e sussurrati
"Ti voglio bene Cyborg...e te ne vorrò sempre amica mia" mentre accarezzavo i suoi capelli nero blu, Noodle mi si avvicinò sedendosi. Dal disgusto mi allontanai in un angolo con in braccio il robot senza vita.
"Non avvicinarti a lei. Non permetterti nemmeno di guardarla! Vergogna! Non bastava spegnerla?! No dovevi accoltellarlo come se fosse carne servita su un piatto d argento! Voi umani sapete solo odiare! Il vostro cuore è inquinato come queste acque! IO LE VOGLIO BENE!!" urlai foribonda. Noodle stava lì, in piedi a guardarmi con occhi verdi spalancati dal peccato commesso.
"Noodle tranquilla, vai in camera..." disse Murdoc, ma venne interrotto dalla fuga della ragazza che corse in camera sua. Poi si avvicinò a me, anzi a noi, con aria triste.
"Sono dispiaciuto Wolfy...avrà anche tentato di uccidermi, ma come hai detto tu bastava solo spegnerla...mi dispiace..." disse. Le sue parole per una volta erano sincere e pure, delle parole che da lui non mi sarei mai aspettato.
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Ero seduta in riva al mare con il Boogeiman vicino che mi consolava un po', quando sentii Russel avvicinarsi chiamandomi.
"Che c'è Russ?" chiesi.
"Cyborg, è morta ora, e Murdoc chiede se la vuoi sostituire"
"Cioè?"
"Sai, del tipo portargli la birra e robe così, ma ha detto che ti tratterà bene e ti chiederà qualcosa solo in caso di urgenza"
"Di a Murdoc che rifiuto l'offerta"
"Ti capisco, nessuno vuole mai fare il suo lavoro sporco."
"Esatto" Russel sembrava essere più rispettoso nei miei confronti. Poi se ne andò.
La sera rimasi fuori sdraiata sulla sabbia insieme al Boogeiman. Infine venne anche 2D a farci compagnia.
"Ci manca solo lei..." sospirò
"Già...hai ragione 2D...eravamo i fantastici quattro e ora i tre briganti con i tre somari" risposi io. 2D e il Boogeiman si lanciarono un'occhiata confusa.
"I tre somari sono Murdoc Russel e Noodle! Non capiscono nulla di robot!" scherzai. 2D scoppiò a ridere e il Boogeiman mi spettinò amichevolmente. Eravamo un bel trio, lo stupido, il robot e il demone...ma ci mancava Cyborg...tanto...
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Dangerous
General Fiction"Buongiorno Wolfy" "Chi sei? Dove sono?" "Sono uno scienziato, spero che ti piaccia cosa sei diventata" "Cioè?" "Non sei più umana" "Se non sono umana cosa sono?" "Un cyborg"