... Sto correndo non so da quanto ne dove. So solo che le mie gambe stanno cedendo e il mio respiro affannato si sta accorciando. Mi bruciano i polmoni e le vene mi pulsano. Faccio fatica a respirare e un giramento di testa mi fa cadere e rotolare giù per la collina. I rami e i sassi che si trovano a terra mi graffiano e bucano la pelle. Alla fine della collina c'è un laghetto e io non potendomi fermare ci cado dentro. Divento sempre più pesante e pur sforzandomi non riesco ad arrivare in superfice. I polmoni mi si riempiono d'acqua, il naso mi brucia da impazzire, il mio corpo si fa sempre più pesante e io non ho più aria. Sto annegando...
Mi sveglio di soprassalto con il cuore in gola e il respiro corto. Mi accorgo che era solo un incubo e mi getto all'indietro sul materasso. Pur essendo sudata avverto una leggera ondata di freddo che mi fa rabbrivvidire. Mi porto la coperta agli occhi e fisso il soffitto.
Ultimamente faccio troppi incubi e tutti si basano sulla morte.
Mi arriva un messaggio distraendomi dai miei pensieri. È Sally, un'autolesionista che ho conosciuto su fb.Sally:
-Hei Sum, volevo solo dirti che sono ben 8 giorni che non mi taglio. Sto facendo progressi. ;)-Sorrido.
Sum:
-Bravissima, sono davvero orgogliosa di te. Allora, stai scrivendo tutti i tuoi pensieri su un diario come ti ho consigliato?-Sally:
-Sì, grazie di cuore. È un metodo molto efficace per sfogarmi al posto del tagliarmi.-Sum:
-Bene, sono contenta per te, continua così. Comunque è tardi, perché non stai dormendo?-Sally:
-Sono le tre di pomeriggio Sum. Ti sembra l'ora adatta per dormire?-Sgrano gli occhi.
-Ho dormito per così tanto? Almeno non sono andata a scuola dai- penso.
Mi stiracchio per bene e dolorante mi avvio verso lo specchio di camera mia. Stranamente mi vien da sorridere, o meglio dire, a ridere. E scoppio in una risata sonora che non riesco a cotrollare. -O mio dio, sto impazzendo-. Premo la testa contro il cuscino cercando di soffocare le mie risa. Mi alzo in piedi e faccio partire la canzone Caliente. Torno davanti allo specchio e mi metto a ballare senza smettere di sorridere. È da tanto che non lo facevo. Non sorrido da troppo tempo ormai e una bella risata mi fa solo che bene. Prendo il telefono e tutta contenta mi scatto una foto per postarla su Instagram. Ho caldo per aver ballato e mi tolgo la felpa. Essendo davanti allo specchio vedo tutte le mie ferite. Il sorriso svanisce e non mi va più di ballare. Mi accascio a terra e mi metto a piangere.
-Perché non posso essere normale? Come tutte le mie compagne di classe? Perché non posso avere una famiglia felice e contenta? Perché non posso essere una menefreghista che si lascia tutto alle spalle e vada come vada? Perché non posso essere simpatica? O dolce? Sono solo uno sbaglio. Un maledetto sbaglio che non merita di vivere. Perché devo soffrire? Perché proprio io? Comunque ho deciso. Non mi taglierò più. O almeno ci proveró. Mi troveró qualcos'altro da fare. Certo che sarà un'impresa difficile. Molto difficile-. Sospiro. Mi asciugo le lacrime e sorrido nuovamente.
-Mi toglierete tutto, ma non il sorriso-
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DARK PARADISE
RomanceSum, una sedicenne dark che deve affrontare molti problemi come ad esempio l'alcolismo di sua madre,la perdita di suo padre e della sua migliore amica. La ragazza ormai caduta in depressione comincia a tagliarsi e a drogarsi. Ma un giorno trova l'a...