13-Capitolo

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Sono passati ormai mesi da quando ho conosciuto Daniele e posso dire che siamo diventati molto amici. Sinceramente non so quale sia il nostro rapporto, penso di essere la sua migliore amica, solo che spesso, un po' troppo spesso, ci scappano dei baci e quindi non ci capisco più niente.

-Senti Dani... Siamo molto legati l'uno all'altra, ma non riesco a capire il nostro rapporto..-

Continuando a mordere la sua mela alza un sopracciglio e inclina leggermente la testa.

-Smettila di fissarmi- dico mettendo il broncio.

Mi alza il mento con il dito e mi posa un bacio sulla fronte.

-Tu. Sei. Mia.- mi sorride e ritorna mangiare.

-Quindi stiamo insieme?- chiedo intenta a non fraintendere.

-Che c'è? Pensavi di non esserlo solo perché non ti ho dato questa?- mi porge una collana. In realtà due collane, una con lo yin e una con lo yang.

-Sono sicuro che sceglierai lo yin, quello nero dato che ami questo colore e ciò significa che io prenderò lo yang, quello bianco. Lo sapevi che il bianco mi sta d'incanto? Mi rende supersexy- alza un sopracciglio con aria furbetta. Gli do una pacca sulla spalla divertita.

-Comunque lo yin e yang sono opposti, l'uno non può esistere senza l'altro. Anche nello yin c'è un po' dello yang e viceversa. Quindi dentro di te c'è un pezzetto del mio cuore e nel mio un pezzetto del tuo. Comprendi?-

-Tu sei pazzo- ridacchio e gli carezzo il dorso della mano.

-Pazzo di te- strofina il suo naso contro il mio.

-Questa è vecchia caro mio. Comunque grazie, amo questa collana e ne ho sempre desiderata una così. E sì, io prendo quella nera- gli faccio la linguaccia. -Ma a parte gli scherzi, non serviva che me la comprassi- alzo lo sguardo dalle magnifiche collane.

-Oh amore, è un piacere per me farti regali e soprattutto renderti felice-. Mi mette la collana al collo e mi bacia.

-Ma c'è sempre una cosa che non capisco- mi stacco da lui sorridente. -Da quando stiamo insieme?-

Sorride altrettanto: -Dalla prima volta che ci siamo visti piccola-. Mi fa l'occhiolino e si alza dalla panchina sulla quale eravamo beatamente seduti.

-Devi andare?- mi alzo lentamente.

-Purtroppo- mi accarezza i capelli e mi bacia.

-Quindi ci vediamo stasera?-

-Non posso. Stasera no, ho da lavorare. Scusa- mi posa un altro bacio sulle labbra e scappa via.

Ultimamente va sempre di fretta.

Una volta arrivata a casa e dopo aver riempito la vasca da bagno con acqua calda, decido di chiamare Rebecca.

-Hei Rebby- rispondo fremendo dall'entusiasmo al "pronto?" dall'altra parte del telefono.

-Hei, dimmi, che vuoi?- la voce stranamente menefreghista e acida della mia migliore amica mi fa venire i brividi.

Sento delle voci aldilà della cornetta color sabbia che tengo tra la testa e la spalla. Qualcuno sta ridendo. Mentre mi immergo nell'acqua sussulto perché è troppo calda.

-Mi sono fidanzata con Daniele- esplodo non resistendo più a trattenere questa per me meravigliosa notizia.

Rebecca scoppia in una risata sonora seguita da un commento.

-Ah Sum, Sum. Non imparerai mai. Tra un po' sarai una sedicenne e sei ancora così ingenua.

Apri gli occhi cara mia. Svegliati.- ride nuovamente e riattacca.

DARK PARADISEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora