Nei giorni successivi, Louis non riesce a smettere di pensarci.
Non è che non abbia niente da fare, sulla Golden, oltre il tempo che occupa con Harry, tempo che non spende decisamente a rimuginare su certe cose, in modo da evitare che il suo stato d'animo si intuisca e che il capitano gli faccia qualche domanda. E' sempre impegnato a prendersi cura della nave, la sera canta, gioca, mangia, e quando ha una finestra di riposo di solito si rivolge a Barbara, se proprio non trova qualcuno con cui chiacchierare, che è l'unica persona a possedere dei libri su quella nave, oltre Harry, che però ha principalmente trattati di medicina e di francese, e pochi racconti, romanzi, testi di filosofia. E' anche vero che probabilmente le persone in grado di leggere e scrivere sulla Golden si contano sulle dita di una mano, in ogni caso. Comunque, Louis l'aveva scoperto parlando con la donna, e da quel momento aveva libero accesso ai cinque scaffali della libreria in legno che la sua amica riempiva ogni volta che toccavano terra con nuovi volumi, di cui andava personalmente in cerca. Erano generi molto variegati, esoterici, di riflessione, o semplici racconti leggeri e pieni di fronzoli per fantasticare un po'. Anche se lei gli aveva detto di rifornirsi come e quando preferiva, Louis chiedeva sempre se la stanza fosse occupata, se la sua presenza disturbasse. Quindi, in quei giorni, legge un piccolo libro su alcune scoperte orientali molto interessanti, scritto in un inglese curioso e acquistato con una valuta di cui Louis ignorava l'esistenza, in una città chiamata Singapore. ''E' oltre l'Africa, il Madagascar, l'Egitto e l'India. Mesi e mesi di viaggio, e sembra un altro mondo, come nei racconti fantastici'' si era morsa il labbro, emozionata ''La adorerai, quando la vedrai. Sembra il disegno di un pazzo.''
Pensa anche a quello, chiaramente, le persone che incontrerà e le lingue che sentirà, i cibi, le culture, le isole e i profili delle montagne, i porti, le locande, i vicoli, tutto il mondo davanti a lui. Non è privo di stimoli, ma sul retro della sua testa ripensa sempre a quella sera, a come, senza rendersene conto, aveva sempre dato per scontato che la sua inesperienza l'avrebbe condannato, con Harry. Invece, era stato l'opposto: per quanto il loro rapporto fosse siglato da regole specifiche, il capitano si era rivolto a lui con una gentilezza e una cura che l'avevano stupito. Louis non ci rimuginava continuamente, ricercando quello stesso appagamento caldo nello stomaco, non perché a farlo era stato il capitano, ma per il gesto in sé, per come si era sentito per la prima volta al sicuro, tutelato, in mani di cui si poteva fidare. Non aveva mai fatto esperienza di un sentimento del genere, e il fatto che provenisse dal suo rapporto con Harry era ancora più curioso: il capitano era scostante e poco aperto alle confidenze per natura, e su Louis faceva affidamento per un rilassamento fisico, come quando l'aveva fatto accomodare al suo fianco quella sera sul ponte, ma mai per rivelargli cosa si agitasse dietro i suoi occhi. Eppure aveva svelato quel lato senza giri di parole, un lato soffice che si nascondeva sotto le sue dita, e che dissimulava con facilità imbarazzante.
Questo non toglie che Louis non possa chiedere: ''Perché mi hai trattato in quel modo, l'altra sera?''
E' stato molto più precipitoso di quanto avrebbe voluto, ma non se ne pente. Non deve dimostrargli qualcosa. Sono nel suo studio, Harry è impegnato a fare un elenco dettagliato e aggiornato del loro inventario, e Louis ha il cofanetto dei suoi gioielli sulle ginocchia. ''Non li indosso tutti'' aveva specificato mentre glielo passava ''Alcuni sono ricordi.''
Sta passando le dita tra le perle di una collana dello stesso colore delle mele mature, quando pronuncia quelle parole. Il capitano continua a scrivere indisturbato: ''Che intendi?''
''Intendo che quando hai scoperto che non avevo esperienza mi aspettavo almeno un po' di disappunto.''
''Perché?''
''Non lo so. Eppure sei stato straordinariamente gentile. Più di quanto lo sarebbe stato un uomo con una donna, questo è certo. Volevo solo capire il tuo punto di vista.''
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Once Upon a Poisoned Heart ||L.S.||
FanfictionUn vecchio uomo che racconta una storia che nessuno, nemmeno il mare, ha dimenticato. Louis, che incontra Niall fuori una locanda nei bassifondi di Londra, non ha nulla da perdere e nulla da guadagnare, vuole solo dimenticare da dove viene, far sì c...