La notte prima non riuscì a dormire non facevo altro che pensare alle parole di Mirko.
"Credo che mi piaci."
E non potevo fare a meno di pensare a quei baci, quei baci dolci e pieni di passione. Ci volevamo entrambi e lo capivo.
Mirko per me era un enigma, un momento è stronzo e l'altro dolce e si comportava come se gliene importasse qualcosa di me. Poi mi dice che gli piaccio ma cerca costantemente di allontanarmi.
Da un certo punto di vista lo capisco, Rossella mi ha raccontato molto di lui la sera prima. Di come una certa Amanda gli aveva spezzato il cuore e da allora era cambiato, del fatto che non aveva mai toccato alcool fino ad allora e di come era spensierato un tempo.
Avrei voluto conoscere il Mirko spensierato e sempre felice, ma non sarebbe quello che é oggi: il ragazzo stronzo ma dolce infondo che mi piace così tanto.
Non posso innamorarmi di lui perché finirei come nella mia vecchia città, col cuore spezzato. Ma spesso penso che dovrei lasciarmi andare di lui e iniziarmi a fidare sul serio, magari dice la verità quando dice che crede che gli piaccia. Oh forse, sta mentendo solo per farti innamorare e poi spezzarti il cuore. Aggiunge la stupida vocina dentro la mia testa.
Meglio smettere di pensare, prendo il telefono. Le 09.45. Oh cazzo!Avevo promesso a Rossella che avremmo fatto shopping insieme oggi. Mi alzo immediatamente dal letto e vado a fare una doccia veloce.
Dopo essermi lavata, mi metto 10 minuti davanti all'armadio finché non decido di indossare una camicia di jeans con sopra un maglioncino leggero nero e dei semplici skinny jeans chiari, con delle scarpe alte.
Prendo il mio iPhone, le 10.00. Corro al piano di sotto, dove non trovo nessuno devono guà essere al lavoro e prendendo un biscotto dalla cucina, mi dirigo verso casa di Rossella.
Non appena suono alla porta, la figura di Mirko viene ad aprirmi.
"Rossella é quasi pronta." Disse freddamente, senza nemmeno salutarmi come se ieri sera non fosse successo nulla.
"Oh,okey." Risposi.
"Eccotii finalmentee!" Disse Rossella correndo verso di me per abbracciarmi, con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
"Già, buongiorno." Dissi sorridendo e ricambiando l'abbraccio.
"Non vorrei interrompere questo momento ma verrò con voi, Leo non si é ancora visto." Disse Mirko, perfetto una giornata insieme a lui. Andiamo di bene in meglio.
"Ti avverto non ci saranno pause per farti mangiare o vedere i negozi che vuoi tu." Disse Rossella.
"Sì, signora!" Disse ridendo e imitando i gesti di un militare portandosi la mano in fronte.
"Mi metto il giubotto e andiamo" Disse Rossella, andando a prendere il giubotto e tornando velocissimamente.
Uscimmo di casa per prendere l'autobus che ci avrebbe portato al centro commerciale.
Una volta arrivati, visitammo i nostri negozi preferiti, ovvero tutti. Si trovavano sempre belle cose nei negozi a Pomezia a differenza di Reggio.
Non appena usciti dall'ultimo dei sette negozi visitati e con tantissime buste per le mani optammo per mangiare qualcosa.
Io e Rossella prendemmo delle semplici patatine fritte, mentre Mirko affamatissimo e stufo di andare per negozi si prese un panino enorme, con dentro di tutto e di più.
"Rossellaaa." Gridò una voce, mi voltai per sapere di chi si trattava e vidi Francesco e Demetrio venire verso di noi.
Non so perché ma vedevo Demetrio più alto, rispetto all'ultima volta che l'ho visto ma era pur sempre bellissimo. Aveva una semplice maglia grigia, con sopra una felpa nera e skinny jeans neri ma aveva qualcosa che mi piaceva.