Driiin. Driiiiiiin. Driiiiiiiin.Stupida sveglia, gli do un colpo per farla smettere di suonare.
Purtroppo é l'8 gennaio e si deve ritornare a scuola, ma io non voglio abbandonare il mio dolce lettino. Questa settimana é volata e io non voglio riandare a scuola. Compagni odiosi che non hanno fatto i compiti, professori odiosi che vogliono interrogarti già dal primo giorno e lezioni noiose. Ah proposito di compiti..non ho finito i miei, dovrò copiarmeli da Rossella.
Svogliatamente mi alzai e andai a guardarmi allo specchio, sembravo uno zombie..bhe in effetti me lo sarei dovuto aspettare andando tutte le notti a letto tardi ma ho avuto una buona ragione, stare con Mirko o parlarci al telefono.
Erano le 06.30 andai a farmi una doccia calda per togliermi l'ansia che ormai si era trasformata in noia di dosso.
Dopo essere uscita dalla doccia che erano le 07.00 andai al mio solito posto, davanti l'armadio a fissare i miei vestiti. Era gennaio e faceva molto freddo così presi una felpa con i fiori che mi era stata regalata da Rossella, i leggins neri e per finire le DrMartens che ormai non potevano mancare nel mio abbigliamento giornaliero! Poi dovevo essere anche bella perché all'entrata sarei stata un po' con Mirko e per questo dovevo anche fare presto ed arrivare prima.
Misi un po' di trucco e lasciai i capelli mossi, perdendo del tempo a cercare i libri per prepararmi lo zaino. Ancora non capisco perché sia così ostinata a non farlo di sera.
"Muoviti sennò ti lascio a piedi." Lessi il messaggio di Rossella, sempre gentile lei aaah.
Presi il mio giubotto Colmar rosso dall'armadio e scesi le scale il più veloce possibile.
"Buongiorno." Dissi non appena salì sulla macchinina di Rossella.
"Finalmente sei scesa! "
"Stavo cercando i librii."
"Che alunna modello."
"Proprio, devi farmi copiare matematica."
"Te la copi dopo tanto é l'ultima ora."
"Va bene. Com'è Cristian?"
"Che so com'é é una persona non del cibo non posso assaggiarlo."
"Dai muoviti,Leo pensa che se ti farà soffrire te la prenderai con me.. "
"É bravissimo, dopo aver ballato a Capodanno ci siamo scambiati i numeri e ci sentiamo ogni sera." Disse con gli occhi a cuoricino.
"Piccoli." Scommetto aveva smesso di pensare a quell'idiota di Francesco.
"Non potrò mai prendermela con te anzi devi dirmi come ti posso ringraziare, perché un semplice grazie non basta."
"Non devi,mi ha colpita subito,vedi..ho ottimi gusti! "
"Ho notato dalla scelta di Mirko e dei vestiti."
"Modestamente. "
"Pure Cristian é modesto ahaha."
"Bene ahaha."
"Serena..."
"Eh." Dissi seccata.
"Grazie per tutto, ma ora scendi dalla macchina che siamo arrivate."
Scesi dalla macchina e cercai con lo sguardo Mirko, ma non lo trovai.
"Mi ha detto di dirti che é dal lato del cortile." Mi disse Rossella.
"Ora vado." Gli risposi e mi precipitai di corsa nel cortile.
Lo vidi imnediatamente appoggiato al muro, che fumava. Giacca di pelle, camicia di jeans e jeans..quanto bello poteva essere anche solo così? Era perfetto sempre ma questo aumentava i miei pregiudizi e il mio odio verso il mio corpo. Non mi sentivo abbastanza per uno come lui.