VII

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Altri giorni sono passati

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Altri giorni sono passati.
Giorni in cui gli incubi sono spariti, in cui mi addormento profondamente e non mi sveglio prima delle 9. Questo dovrebbe farmi piacere in qualche modo.
Mi sto riposando, mi sento meno in ansia e meno oppressa dalla mia stessa mente ma in realtà succede tutto il contrario.
Il mio subconscio inizia ad avere paura di star dimenticando per sempre Jimin.

Gli incubi, per quanto brutti, mi tenevano attaccata a lui. Mi tenevano con i piedi per terra ma adesso che anche quelli sono spariti, mi rimangono solo i ricordi. E quelli fanno ancora più male degli incubi stessi.
Sento di star quasi accettando la sua non più presenza al mio fianco e questa è la mia paura più grande. Non voglio accettare la sua morte, non voglio dimenticarlo e forse non voglio neanche andare avanti senza di lui.

La frase: andare avanti non significa dimenticare, non riesce a mettere radici profonde e salde dentro di me. A momenti ci credo e mi convinco che il mio sia un processo normale dopo un trauma del genere. Altri momenti invece credo che siano solo parole buttate al vento perché se andiamo avanti con qualcun altro, a priori dimentichiamo la persona che eravamo prima con altri.
Sono cambiata da quando ho conosciuto Yoongi e questo non l'ho notato solo io.

Anche Yesin ha detto che mi vede più riposata, più serena dei miei primi giorni al Campus e io so che è grazie a Yoongi. Lui mi ha donato stabilità. È una presenza diversa da quella di Jimin anche se si assomigliano in molte cose e molti modi di fare e di parlare.
Jimin conosceva tutto della mia famiglia essendo migliore amico di Heerin. Anche Yoongi sa quasi tutto anche se non ne abbiamo mai parlato direttamente ma con lui è diverso.

Yoongi è amico di Heerin certamente ma non è entrato nella mia vita per lei o grazie a lei. Se potessi spiegarlo con un equazione matematica potrei dire che la condizione di esistenza per Jimin=me era Heerin.
Mentre per me e Yoongi non ci sono condizioni d'esistenza. È un po' come brancolare nel buio ma con un piccolissimo fiammifero tra le mani che ti tiene compagnia.
Nuovamente non so se questo sia un bene.

Continuo a negare il fatto che Yoongi sia stato come una ventata fresca nella mia vita. È arrivato nel momento peggiore di tutti e mi ha aiutata senza mai farlo veramente e senza che io glielo chiedessi.
Non mi ha mai proposto di uscire come per dire: "cambia aria, ti farà bene." No. Ha sempre fatto le cose sul momento, a seconda di quello di cui parlavamo.
Nonostante ami la compagnia di Yesin e so che non è forzata ma che lo fa per il mio bene, solo sapere che fa determinate cose per aiutarmi a superare questa fase, mi mette in agitazione.

Con Yoongi questo non succede.
O meglio, mi mette in agitazione il suo modo di fare così dolce, premuroso ma anche maturo e...sexy. Perché è inutile continuare a nascondere il fatto che Yoongi sia bellissimo.
Con lui sto bene, sono tranquilla a parte i momenti in cui mi sento profondamente in imbarazzo per il modo sfacciato in cui parla di certe cose. Dovrei esserci abituata dato che anche Jimin non si faceva problemi a dire le cose come stavano ma non ho mai fatto paragoni tra di loro.

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