XIV

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Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto ma non riesco a prendere sonno dopo la chiamata con Yoongi

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Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto ma non riesco a prendere sonno dopo la chiamata con Yoongi.
Aveva un tono così spezzato e deluso, nonostante abbia provato a nascondermelo e io mi sento ancora più in colpa per averlo evitato questi giorni. Non posso pretendere che mi faccia da balia e non gli dia niente in cambio.

Non è un oggetto e non voglio neanche trattarlo come tale perché non se lo merita. Anche io però mi sarei odiata se qualcuno si fosse comportato così con me. Continuo a respingerlo e a parlargli di Jimin però poi sono io che lo voglio vicino, che lo abbraccio e che gli chiedo di dormire insieme.
Dio, sono una stupida.

Il fatto è che Yoongi è importante per me ma sono confusa sul quanto lo sia e sul come lo sia. Quel messaggio vocale di Jimin mi ha dato una piccola speranza di futuro e quel momento mi era sembrato tanto un addio ed è questo che voglio evitare.
Non potrei mai dire addio a Jimin e resterà sempre parte di me ma non è detto che questo a Yoongi vada bene.

Mi dispiace tenerlo legato a me, in bilico su un precipizio, perché lui dice di aver bisogno di me e anche io ho bisogno di lui ma probabilmente vogliamo cose diverse l'uno dall'altra e io non sono sicura di poter soddisfare le sue richieste.
Non ho mai avuto esperienze con i ragazzi al di fuori di Jimin. Lui è stato il mio primo in tutto ma sono ancora molto inesperta in questo campo e ammetto che molte volte, non so come comportarmi in presenza di Yoongi.

Jimin era sempre molto dolce e gentile e non faceva o diceva mai niente per mettermi in imbarazzo mentre Yoongi è il totale opposto. Non che lo faccia di proposito a farmi sentire a disagio ma lui è così. È spigliato, spontaneo e più sfacciato. Dice sempre quello che gli passa per la testa e molte volte vorrei sotterrarmi nel giardino del Campus per non doverlo mai più affrontare.

Non è così orribile il fatto che Yoongi mi volesse baciare. È stato inaspettato e sono scappata perché avevo paura ma quello che ho sentito mentre eravamo sdraiati insieme nel letto, non era niente di negativo. E questo mi spaventa ancora di più.
Ricordo bene cosa provavo nello stare con Jimin. Le farfalle nello stomaco quando mi baciava, il cuore a mille quando mi stringeva a sé mentre dormivamo. Erano sensazioni uniche che non avevo mai provato prima e mi facevano sentire bene.

Con Yoongi non è mai così. Con lui non ci sono farfalle nel mio stomaco ma solo emozioni confuse e contrastanti che mi mandano in tilt il cervello. Non è un battito accelerato o emozionato. È più un tuono continuo e ripetuto. È brusco, anomalo, quasi selvaggio perché Yoongi lo è.
Sa essere dolce anche lui ma lui e Jimin sono uno il Polo Nord e l'altro il Polo Sud.
Questo non vuol dire che mi senta male in sua presenza o che non mi piace quello che provo ma non sono abituata ad essere così sconvolta. Così alla deriva.

Penso e ripenso a quella mattina nel suo letto. Alla sua pelle calda sotto le mie mani e al suo calore dentro il mio petto e mentirei se dicessi che non mi è piaciuto.
Il corpo di Yoongi è un bellissimo mosaico, un opera d'arte da cui faccio fatica a distogliere lo sguardo. Fin dalla prima volta che l'ho visto.
È bello coccolare la sua pelle lattea e morbida e ripassare con le dita ogni suo tatuaggio. Ogni volta mi sento come se stessi toccando la sua stessa vita. Il suo passato, la sua storia, il suo dolore.

Secrets/Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora