William trovò Lestrange seduto sul muretto di uno di uno di corridoi aperti di Hogwarts, che spesso permettevano l'accesso al cortile e la vista del panorama scozzese. Come ormai di routine dopo le lezioni, il Serpeverde non aveva la divisa scolastica addosso ma si vestiva con gli abiti abituali della società in cui era nato e cresciuto. Sybil Parkinson, Nathan Goyle e Ismael Zabini erano poco distanti dall'amico e parlottavano del più e del meno lanciando occhiataccie ad alcuni studenti che li passavano.
William ci miseun po' per capire cosa stesse facendo Lestrange così distante dai suoi amici, per poi ricordarsi quello che avevano deciso nei giorno precedenti: come aveva detto Alessio e come aveva confermato poi il Serpeverde, loro tre non si sarebbero mai consegnati spontaneamente, né avrebbero confessato i loro malefatti anche se fosse stato Lestrange stesso a chiederlo. Quindi occorreva studiare bene le loro mosse per poterli cogliere di sorpresa e senza difese.
"Per ora niente di sospetto?" chiese avvicinandosi a Lestrange e ignorando le occhiate sorprese e confuse di chi gli stava intorno. L'altro fece un cenno del capo appena percepibile e si poteva intuire dalla sua espressione che stesse rodendo dentro per agire nell'ombra dei suoi amici. William lo capiva, ma gli aveva ripetuto tante volte che se voleva che tutto quel casino avesse fine, avrebbe dovuto fare uno sforzo, volente o nolente. Il Grifondoro seguì lo sguardo del Serpeverde: era incredibile come studenti divquella casa, almeno la maggior parte, fossero in grado di nascondere perfettamente le loro intenzioni e i segreti di tutti i generi; iniziava a capire come mai nessuno avesse mai scoperto che il responsabile di tanti danni avvenuti di notte fosse proprio il ragazzo che aveva accanto.
"Trovo alquanto meschino dover fare una cosa del genere proprio a loro, soprattutto vedendo a chi sto dando retta" bofonchiò Lestrange senza voltarsi, ma William vide lo stesso le sopracciglia alzarsi in un'espressione sarcastica. Ormai quello era il suo saluto abituale. Osservarono attentamente ogni movimento dei ragazzi, e William sperava in cuor suo che Lestrange scorgesse più di quello che vedeva lui ad occhio nudo, doveva riconoscere che non era molto bravo a scovare atteggiamenti nascosti dietro alla normalità. Sybil Parkinson, Nathan Goyle e Ismael Zabini se ne stavano accalcati, molto vicini rispetto ad una normale conversazione, almeno quello era ciò che aveva intuito Lestrange.
William lo guardò interrogativo, e Lestrange sbuffò spiegando come di solito dovevano essere le posizioni e le posture in caso di una normalissima conversazione. Il Grifondoro emise un verso interessato: "Ah, e tu riesci a percepire tutto questo da tre persone che parlano?"
"Il livello professionista è la folla durante le riunioni politiche. Sciami e alveari interi di politici che confabulano tra loro sperando nella mossa vincente, e tutti hanno lo stesso schema. Ma questo un normale mago dei livelli medi non può capirlo" ridacchiò Lestrange vedendo l'espressione scocciata nel volto di William dopo quell'ultimo commento. Subito dopo videro i tre Serpeverde allotanarsi dal cortile e dirigersi verso un'ala vuota del castello. Muoversi in una zona deserta quando tutti si trovavano in un unico posto era certamente sospetto, calcolando che gli attacchi si verificavano sempre in luoghi dove non vi era stata una grande affluenza.
I due ragazzi li seguirono, tra loro vicera una notevole e strana differenza in fatto di rumore di passi: quelli di William li avrebbero riconosciuti tutti, tanto erano pesanti e sonori, mentre quelli di Lestrange quasi erano inudibili, ma come faceva? Si bloccarono dietro ad un angolo ad osservare le loro prede. Li videro davanti ad una porticina a parlare e guardarsi intorno. Di sicuro avevano sentito i passi dei due ragazzi o avevano percepito le loro presenze dietro e si stavano assicurando che fosse tutto a posto. A voler ben guardare, potevano anche assicurarsi che non ci fosse nei paraggi o Filch o la sua gatta.
STAI LEGGENDO
Buon Sanguepuro non mente || Bill Weasley COMPLETATA
FanfictionFANFICTION Ad Hogwarts spesso capita di circondarsi di amici, nemici e rivali, compagni di studio o di squadra. Ma niente può descrivere il terribile rapporto che hanno avuto due maghi sanguepuro appartenenti a due mondi totalmente diversi: William...