Epilogo

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Il settimo anno di Hogwarts, Willia si sarebbe aspettato tutto tranne che assistere ad un evento terrificante che fece parlare molti genitori: quando aveva indagato su chi fossero i colpevoli di tutte quelle aggressioni, non si sarebbe mai aspettato una ricaduta del genere da parte di Antheo Lestrange. Affrontare degli Auror ed essere colpitocda un suocstesso incantesimo ritortosi contro.

La notizia della sua morte venne il mattino successivo e tutti gli studenti, per sicurezza, vennero mandati a casa per studiare in sicurezza, sarebbero tornati il giorno degli esami ad Hogwarts.

Quando William tornò a casa, appena sceso dall'Hogwarts Express, Molly lo strinse a sé e nemmeno trattenne le lacrime di paura e di conforto nel vederlo illeso. Anche tutti i membri della sua famiglia lo raggiunsero e lo abbracciarono, felici di vederlo lì con loro.

Ma William non sapeva spiegare cosa sentisse, come stesse vivendo quel momento. Fino a due anni fa era certo che le cose si fossero messe a posto, invece la conferma che certi maghi non cambiano mai gli era arrivata più forte del Nottetempo. Studiare era diventata un'impresa, vedeva quelle scene aconra davnti e per qualche settimana fece anche fatica a dormire.

Mamma Molly gli stava vicino il più possibile, cercava di confortarlo quando vedeva il suo volto rigato dalle lacrime, non sapendo se di paura, o di dispiacere per tutto quello che era successo. Lo stringeva a sé e intimava gli altri di lasciarlo tranquillo.

"Sappiamo che siamo molto fieri di te tesoro, per tutto" gli sussurrò un giorno dandogli un bacio sulla guancia vedendolo tremare e fare fatica ad aiutarla a sparecchiare. Non sapeva più cosa fare, William pareva talmente scosso che avevano iniziato a valutare di ritirarlo da scuola.

Solo verso l'ultima settimana di scuola William iniziò a migliorare, si rilassava più in fretta e aveva anche ripreso a mangiare correttamente; studiare non era più un ostacolo e il clima migliorò gradualmente. Tornare a scuola rappresentava ancora una falla nel suo benessere, ma vrebbe dato tutto per finire gli studi in modo dignitoso.

"Vedila così Bill" disse un giorno Percy mentre raccoglieva le sue cose da mettere nel Baule "Ora il mondo magico si è liberato di una presenza pericolosa, e noi non temiamo più niente"

"Ne sei sicuro?" fece William guardandolo serio "Ricordati quello che ti ho sempre raccontato: un mago del genere non scompare tanto facilmente"

Un anno dopo, William nella notte vide una scia nera nel cielo stellato che gli fu fin troppo familiare.

Buon Sanguepuro non mente || Bill Weasley COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora