7. Call me be your name

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Jungkook's pov

La testa era come una pesante pietra, alzarmi mi provocava dolore, faceva talmente male che mi veniva anche difficile, aprire gli occhi.

Tre anni e sessanta giorni dall'ultimo attacco di panico, ora erano qualche ora dall'ultimo, ero di nuovo punto a capo.

Alzai di poco la testa e lo vidi

Adagiato delicatamente sul mio busto, con una mano sotto la testa e l'altra sulla mia mano

Rimasi immobile, fermo a catturare quel momento, a fotografare con la mente quel viso angelico e perfetto, con i riccioli sulla fronte e la bocca socchiusa, mentre dormiva su di me.

Con la mano libera, istintivamente gli scostai la ciocca e la spostai dietro l'orecchio, si mosse e aprì delicatamente gli occhi.

Rimase fermo in quella posizione, nessuno dei due si mosse di un centimetro, entrambi li, fermi, a guardare l'uno negli occhi dell'altro

Se solo riuscissi a leggermi dentro, capiresti il casino che c'è, il vuoto, la tristezza, la solitudine, il nero totale, che tu sei riuscito a riportare indietro. E no, non era un male, perché erano emozioni che avevo represso con il nulla, emozioni che avevo cancellato. Ora grazie a te, sento di nuovo tutto, il casino rumoroso, il vuoto che lasci quando non ci sei, la tristezza e la solitudine.

<<Come ti senti?>> spezzò il silenzio e alzò la testa togliendo la mano dalla mia

Ebbi un breve istinto nel riprendergli la mano, ma mi trattenni.

<<Mi serve qualcosa per il mal di testa>> mi sistemai meglio sul letto, sentendo un terribile dolore alle tempie

<<Dove posso trovare le medicine?>> lo guardai e gli indicai il bagno

Taehyung's pov

Vederlo così debole e vulnerabile, mi rendeva altrettanto vulnerabile..

Andai verso il bagno che si trovava in camera sua e cercai negli scaffali, rimasi pietrificato nel trovare un flacone di antidepressivi

Quale casino hai in testa Jungkook?

<<Non le prendo più>> mi girai sentendo la sua voce e dopo quello che vidi, il flacone mi cadde dalle mani

<<Cc-osa fai?>> era a petto nudo con indosso solo i boxer.

Il suo petto possente era davvero grande, con delle large e alte spalle, i suoi muscoli scolpiti e i tatuaggi che dalla mano andavano fino al pettorale, avrei voluto toccare ogni centimetro del suo corpo, ogni linea di ogni tatuaggio.

<<Puzzo, devo lavarmi>> disse con tutta la tranquillità del mondo

Andò a riempire la grandissima vasca al centro del bagno, il quale era grande quanto il mio appartamento

<<Le prendo dopo le medicine, tranquillo>> mi guardò e aspettò che uscissi

Misi il flacone al suo posto e uscì dal bagno chiudendomi la porta alle spalle

Chiusi gli occhi e appoggiai la fronte sulla porta respirando a fatica ma..

<<Che fai?>> mi chiese dopo aver aperto la porta e avermi preso al volo, evitando che cadessi in terra

La mia mano si appoggiò al suo pettorale destro, il quale era così immensamente grande da non riuscire a coprirlo con essa

<<S-scusa>> ansimai rimettendomi comodo

𝐶ℎ𝑒𝑟𝑟𝑦 𝑏𝑙𝑜𝑠𝑠𝑜𝑚 [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora