𝐶ℎ𝑒𝑟𝑟𝑦 𝑏𝑙𝑜𝑠𝑠𝑜𝑚 [vkook]

4. Tela bianca

Taehyung's pov

La sveglia suonava ripetutamente e i miei occhi erano aperti dalla sera prima.

Non avevo dormito perché rivivevo ogni momento, ogni secondo, ogni tocco e ogni respiro, rivivevo tutto da capo.

<<Taehyung alzati>> urlò Jimin dalla cucina

E se avessi saltato la lezione? non l'avevo mai fatto, ma non ne avevo voglia.

<<Che fai ti muovi>> disse aprendo la porta

<<Non vado oggi>> mi buttai sotto le coperte

<<Taehyung..>> sospirò e si avvicinò sedendosi a fianco a me <<non dirmi che stai pensando a quello?>> eccolo con il suo fare rimproveratorio

<<Dimmi tu invece>> uscì da sotto le coperte <<che hai fatto con l'amico?>> alzai un sopracciglio fissandolo e notai le sue guance arrossire

<<JIMIN-AH>> urlai

<<Cosa vuoi>> sospirò <<almeno lui è single e non è fidanzato con una mia amica>>

Aveva colpito in pieno, così abbassai la testa e la riportai sul cuscino

<<Scusa non volevo>> si stese al mio fianco

<<Lui mi provoca. Non capisco cosa mi stia succedendo>> fui sul punto di piangere dal nervoso

<<Taehyung ascoltami bene>> mi girai per guardarlo <<Quel ragazzo è problematico, pericoloso, l'unica cosa che farà sarà far soffrire sia Lisa che te>>

Sapevo che Jimin avesse ragione, come sempre d'altronde, ma lui, era come una calamita..

Jimin uscì per andare a lavoro, mentre io rimasi coricato sul letto.

Aprì instagram e vidi il suo profilo.

Era nero, totalmente nero, vi erano foto sue, del suo cane, dei suoi amici e Lisa..

Guardare le foto delle loro mani intrecciate mi fece sentire un nodo allo stomaco, mi sentì in colpa, sporco e uno squallido traditore.

Notai la sua bio:

"I fiori di ciliegio che cadono leggiadri sull'asfalto mi ricordano te" sospirai come uno stupido pensando anche solo minimamente che potesse essere riferito a me.

<<NO>> per sbaglio misi mi piace a una delle sue foto

Lo tolsi subito, sperando che non gli fosse arrivato, ma...

<<CAZZO>> la giornata iniziava male

Non sapevo cosa fare, se rispondere o meno, ci pensai su, camminando avanti e indietro per tutta la camera da letto e poi la casa, feci giri infiniti mentre mi mordevo nervosamente le dita