1. Primavera

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Taehyung's pov

La primavera non era il mio periodo ideale, non amavo tanto il vento, le foglie che ricoprivano le strade, i fiori che nel fiorire non facevano altro che farmi starnutire e non amavo il freddo del mattino che diventava un caldo terribile verso il pomeriggio, non sapevo mai come vestirmi.

<<Taehyung per favore versa il tavolo li infondo>> mi richiamò la direttrice di sala

Accennai un si con la testa per poi portare il vassoio e appoggiare gli ordini al tavolo.

Iniziava la primavera quindi i ragazzini dopo la scuola preferivano uscire, invece di tornare dritti a casa.

<<Desiderate altro?>> chiesi con un immenso sorriso

<<No grazie>> sorrise gentilmente una bellissima ragazza dai capelli castani e gli occhi chiari.

Feci un mezzo inchino e tornai dietro il bancone a prendere ordinazioni al bar.

Lavoravo part time in diversi posti, come questo bar/ristorante, il quale mi fruttava più soldi, infatti era per quello che lo scelsi, mentre l'altro era il negozio di una mia amica, l'aiutavo ogni tanto a sistemare i fiori, perché si, era un negozio di fiori.

Quando non lavoravo, frequentavo l'università di moda, volevo diventare uno stilista di successo, i soldi mi servivano per pagarmi le rette scolastiche e la vita.

<<Se hai finito per oggi puoi andare>> mi sorrise la direttrice e io ricambiai

<<Ci vediamo la prossima settimana>> salutai ed uscì dal ristorante

Sabato, il giorno migliore della settimana, si lavoravo al bar la mattina fino all'ora di pranzo, e sarei dovuto andare dalla mia amica, ma l'atmosfera del sabato era piena di vita.

Seoul immersa dai petali e foglie che volavano leggiadre nella strada, immersa dai sorrisi, dalla vita che il periodo primaverile regalava alle persone, forse la primavera non era poi così male-

<<*STARNUTO*>> come non detto

<<Salute>> disse un ragazzo alle mie spalle.

Ringraziai ma quando alzai la testa non potei capire chi fosse, vi era troppa gente che camminava avanti e indietro.

Guardai l'orario e mi accorsi dell'immenso ritardo, la mia amica mi avrebbe ucciso se anche questa volta fossi arrivato in ritardo, così iniziai a correre.

<<Ti perdono solo perché sei senza fiato>> disse ridendo quando mi vide rosso in volto e con il respiro affannato

<<Tieni bevi>> mi porse un bicchiere d'acqua freddo, che buttai giù d'un fiato

<<Grazie>> sospirai sollevato

<<Ora muoviti e sistema i fiori fuori>> mi diede il grembiule con l'insegna del negozio: "Iris Shop"

Iris, non solo un bellissimo fiore, ma anche il nome della nonna di Lisa che venne a mancare un anno fa.

Uscì fuori e rimasi piacevolmente sorpreso dal fatto che il sole non fosse poi così forte, starci sotto non era male, era piacevolmente riscaldante.

Mi misi a sistemare tutti i fiori, li ripulì e mi assicurai che fossero tutti belli e pieni di vita. Quando vedevo in un bel mazzo di rose rosse, una che iniziava ad appassire, mi sentivo triste, perché per me potevano essere così belle solo se erano al completo, se erano dieci rose rosse e se la vita di una iniziava a sbiadire, non erano più belle come prima.

𝐶ℎ𝑒𝑟𝑟𝑦 𝑏𝑙𝑜𝑠𝑠𝑜𝑚 [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora