17. Lacrime di piacere

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[SMUT SCENE]

Jungkook's pov

<<So che ti ho detto che avrei aspettato che fossi tu a farti avanti>> mi accarezzò una guancia <<ma ho bisogno di sapere almeno l'un percento della tua vita passata, di questi tuoi scheletri>>

Lo guardai mentre stavo ancora all'entrata della porta con le ginocchia sul pavimento e le sue delicate mani sul mio viso

<<Ti prego>> parve sul punto di piangere così chiusi gli occhi e abbassai la testa amareggiato

<<E se poi decidessi che non ne valesse la pena?>> lo guardai e lui rimase in silenzio senza cambiare la sua espressione

<<Non credo sia possibile>> mi sorrise dolcemente <<per te ne varrà sempre la pena>>

Sentì l'aria bloccarsi, mi sentivo in una bolla, nelle mie orecchie risuonavano solo quelle parole e il rumore del mio cuore, il battito di esso aumentava sempre più veloce.

Presi la sua mano dalla mia guancia, la strinsi e lo aiutai ad alzarsi

Lo guardai qualche secondo, poi misi l'altra mano sulla sua guancia e lo baciai

Fu uno di quei delicati e malinconici baci, quelli che valevano più delle parole.

<<Va bene>> sospirai ad un centimetro dalle sue labbra

🥀🥀🥀

Mi fece accomodare sul divano poi si allontanò per andare in cucina.

Quando tornò mise sul tavolino davanti un bicchiere d'acqua e una caraffa.

<<Aspetta qui>>

Andò in bagno e tornò con il kit del pronto soccorso

<<E ora stai fermo>> iniziò a tamponare vicino all'occhio dove vi erano dei piccoli e alcuni profondi tagli.

Lo guardai per tutto il tempo prendersi cura di me.

<<Cosa ho fatto?>> gli chiesi mentre mise un cerotto nel taglio più profondo

<<Mh?>> mi guardò confuso

<<Per meritarmi te>> i suoi occhi divennero lucidi e la sua espressione sorpresa

Lo baciai di nuovo come se sentissi che dopo il mio racconto sarebbe stata l'ultima volta.

<<Potrei dire lo stesso>> sorrise e fu lui a darmi un altro bacio

Rimasi svariati minuti a fissarlo poi sospirai pesantemente e decisi di raccontargli la mia vita dall'inizio alla fine.

<<All'età di dieci anni diagnosticarono un cancro a mia madre, la percentuale di vita era bassa e nonostante i soldi, i trattamenti continui e per lei instancabili, mia madre morì un anno dopo.
Mio padre non era mai stato un modello da seguire, un padre eccezionale e amorevole, ma con mia madre in vita era sopportabile, lei riusciva a renderlo diciamo gentile, lo calmava e alcune volte riusciva a darmi delle attenzioni da padre, ma dopo la sua morte tutto cambiò..
Mamma era il suo pilastro, lui non voleva un figlio, io sono capitato e basta, quindi dopo la morte della mamma io divenni invisibile, iniziai a diventare un adulto dai quindici anni, dovetti fare vari lavori per permettermi dei soldi, per mangiare e per la scuola, dormivo in quella casa vuota, da solo. Mi andava bene, lui alla fine non era mai stato un padre, che sparisse o meno non lo notai più di tanto, ma.. una sera, ovvero la sera che cambiò la mia vita, tornai a casa con un ragazzo, era un semplice amico, ma entrambi ubriachi e confusi ci baciammo. Il bacio divenne sempre più accesso finché non iniziammo a spogliarci.
Quella sera mio padre dopo mesi che non entrava in quella casa, lo fece quella esatta sera. Quando vide ciò, impazzì.
Mandò via il ragazzo, mi guardò e dopodiché mi picchiò..
Dopo che mi riempì di pugni per interminabili minuti, rimasi inerme sul pavimento per ore, non sapevo se fossi vivo o meno, non sapevo se avessi voluto continuare a vivere>>

𝐶ℎ𝑒𝑟𝑟𝑦 𝑏𝑙𝑜𝑠𝑠𝑜𝑚 [vkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora