Capitolo 10

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Anne doveva essersi stancata della presenza costante di Louis. Si presentava a casa loro praticamente ogni giorno fin dall'inizio di maggio, e ora che arrivato giugno viveva praticamente lì. Louis doveva ancora investire in una nuova macchina, quindi Harry fingeva di essere il suo tassista personale. Aspettava persino Louis sulla porta alla fine delle lezioni di scrittura creativa, così che potessero tornare insieme a casa di Harry.

Anne non gli aveva detto niente, però. Anzi, lo incoraggiava a restare molto più spesso di quanto facesse Harry. Tuttavia, Louis sapeva che Harry avrebbe fatto una scenata se Louis avesse anche solo accennato al fatto di stare fin troppo a casa sua. Era come se si conoscessero da tutta la vita, nonostante solo dieci mesi prima Louis odiava ogni singolo osso di quel ragazzo.

Comunque sia, era sempre lì. Quei due non avevano nemmeno bisogno di parlare per sentirsi a loro agio. Tantissime volte si ritrovavano a fare ognuno le proprie cose, ma in presenza dell'altro. Il solo fatto di esistere insieme era abbastanza per loro. C'erano anche volte in cui si limitavano a fissarsi l'un l'altro. Sarebbe stato bizzarro per qualsiasi persona, ma per loro era normale.

In uno dei rari giorni in cui era a casa la mamma di Louis accennò all'argomento.

Erano seduti insieme nel salotto a guardare la televisione quando improvvisamente lei mise in pausa. Louis alzò lo sguardo su di lei, le sopracciglia aggrottate, e lei sorrise.

"Te ne andrai tra poco," affermò. Louis si accigliò profondamente.

"Non ricordarmelo," grugnì, portando le gambe sul divano in modo da poter appoggiare il mento sulle ginocchia.

"Sono un po' offesa che tu non stia cercando di approfittare di tutto il tempo che ti resta per stare con me e Lottie." Stava chiaramente scherzando, ma Louis era riuscito a captare la nota di sincerità in sottofondo.

Si alzò dal suo posto sul divano per raggiungere quello su cui era seduta Jay. Quando la abbracciò lei cominciò a piangere. La strinse più forte.

"Mi dispiace," mormorò Louis. "E' solo che...Harry è una cosa nuova e tutto il resto...ed è bello avere qualcosa di nuovo nella mia vita."

Jay si sfregò gli occhi e alzò lo sguardo su Louis, la tenerezza invadeva ogni tratto del suo viso.

"Sei innamorato di quel ragazzo, non è vero?" Chiese dolcemente.

Louis non era esattamente sicuro del perché non avesse mai preso in considerazione quella possibilità, ma lo fece in quel preciso istante. E ogni interruttore scattò dentro di lui. Perché a volte, sentire qualcosa ad alta voce, la rende reale.

Aveva sempre guardato Harry dall'alto al basso perché c'era qualcosa tra di loro che Louis non era mai stato capace di decifrare. Ma quando quelle parole si depositarono nella sua mente tutta la nebbia accumulata si dissolse.

Odiava Harry perché voleva amarlo.

Non aveva mai voluto essere Harry. Ma per tutto il tempo il suo piccolo cervello non era riuscito a capire che volesse stare con Harry. Non gli sembrava di avere una cotta proprio perché quel sentimento non poteva essere ridotto ad una cosa del genere.

Quando guardò Jay lo shock puro doveva essere evidente sulla sua faccia, perché lei scoppiò a ridere.

"Quindi questo significa che non l'hai ancora baciato?" Lo canzonò, spintonandolo sulla spalla. Louis scosse la testa lentamente, ancora intento a processare quelle nuove informazioni. "Oh santo cielo, quel povero ragazzo ha avuto gli occhi a cuoricino per te dalla prima volta che è venuto qui e tu non l'hai nemmeno baciato?"

The Admiration Project (Italian Tranlsation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora