•3

2.5K 96 15
                                    

<Beh non pensavo di causare così disturbo, me ne vado scusami> affermo un po' triste, vorrei avere un bel rapporto con tutti qua dentro, odio litigare <mica è colpa mia se sono stato zitto oggi> <mica ho detto questo, se proprio lo vuoi sapere> <ho detto che lo hai detto?> <l'hai fatto intuire> <ah ora leggi pure nel pensiero> <ma che ti prende, era un'affermazione innocua la mia, stai calmo> <dite tutti così> <ma che dici?>

Vedo Alex mettersi le mani in viso non appena mi alzo per allontanarmi, è proprio di cattivo umore e non ne capisco il motivo. È entrato ad amici, dovrebbe essere al settimo cielo! Dopo il mio primo passo verso la porta per rientrare mi ferma <no dai, scusami davvero Bianca. Non sono sempre così antipatico, sono solo in ansia tutto qua. Non volevo reagire così..> <in ansia di cosa? Sei entrato, dovresti esserne contento> Mi risiedo, ma a debita distanza da lui <non mi va di parlarne> <secondo me ti farebbe bene invece. Di certo non ti fa bene trattenere le cose così a lungo per poi sbottare all'improvviso come hai fatto poco fa> <mi dispiace> <fa nulla, non me la prendo per questo>

Lui ne rimane sorpreso <quindi non ti sto già antipatico?> ironizza <un pochettino si, ma riuscirai a farmi cambiare idea, magari?> dico sorridendo, facendogli intuire che non sono arrabbiata con lui, solo non mi aspettavo questa sua reazione e non so bene come comportarmi ora. Sicuramente non mi sento di etichettare subito Alex come quello antipatico, magari è solo una giornata no questa, ed io non lo posso sapere.

Sospira rumorosamente ritornando improvvisamente serio  <beh.. però non puoi sapere cos'è meglio per me> <Alex dai, non sono venuta qua per essere trattata male. Se sei di cattivo umore me ne vado così non ti sfoghi più su di me> cerco di alzarmi ma alle sue parole mi fermo nuovamente <sono felice si.. ma non sono bravo a instaurare rapporti con altre persone, sono già riconosciuto come quello silenzioso e solitario, non mi va di apparire così.. ogni volta.. ogni santo giorno che incontro nuova gente succede questo>

<sei un po' pessimista, non ci credo che non riuscirai a farti nessun amico Ale> <non lo so... io mi apro solo con chi ritengo opportuno, tutto qua. Per parlare di cavolate lo faccio con tutti, ma prima preferisco guardarmi attorno, sono un po' riservato e questo mi penalizza> <non ti penalizza ale, è il tuo modo di fare, sei tu e va bene così, personalmente lo capisco, e se tu hai i tuoi tempi sono sicura che gli altri li rispetteranno, non devi preoccuparti per loro> tento di guardarlo negli occhi ma lui abbasso lo sguardo deluso

<fosse facile> dice triste, quasi rassegnato <perché non parli con me? Io non ti giudico, e inoltre quello che viene detto questa sera, rimane in questa sera> lo vedo sorridere, non aveva ancora sorriso da dopo cena, dovrebbe farlo più spesso <e va bene> <aspetta, prima passami la coperta che ho freddo> gli chiedo dato che ha il cesto delle coperte affianco <e ci credo, sei venuta fuori solo con una magliettina> <oddio sembri mia mamma> si mette a ridere

<comprensibile> afferro la coperta e non posso fare a meno di notare nella sua mano destra una cicatrice abbastanza evidente, non appena nota che la sto fissando infastidito inizia a parlarne <sono stato menato da un tipo una sera in discoteca, io ho reagito e questa ne è la conseguenza. Non ha intenzione di andarsene il segno> <oddio, non pensavo fossi un tipo che fa queste cose, sai?> <ma infatti non lo sono, ero lì per vedermi con una ragazza con la quale mi stavo sentendo ma che non si è fatta viva per tutta la serata, e poi dal nulla è arrivato questo a menarmi, non ricordo nemmeno il perché.. sono finito pure all'ospedale>

<Dio mio, mi dispiace> <non sono dispiaciuto io, quello era uno squilibrato e se l'è presa con me che in confronto a lui sembravo uno stuzzicadenti> mi scappa una risatina per la sua ultima affermazione, fino a quando non collego una piccola parte nella mente che mi fa ritornare seria

<ma per caso a menarti è stato un ragazzo alto, biondo, occhi scuri, con vari tatuaggi nel braccio?> <che descrizione accurata cavolo> dice ironico <oh eddai> <Bianca sai quanti tipi ho visto quella sera che erano biondi alti e con gli occhi scuri> si giustifica <si chiamava Stef-> proprio in questo momento veniamo per la terza volta nel corso della giornata interrotti, questa volta da Carola <ciao, disturbo?> Alex scrolla il capo <beh tra poco Maria vuole parlare a tutti noi, entrate?> <si arriviamo> dopo ciò Carola rientra in casa <cosa stavi dicendo?> <mah niente di importante, magari continuiamo dopo> <d'accordo>

Così rientriamo in casetta ad ascoltare ciò che Maria ha da dire nelle gradinate <allora, voi siete i nuovi allievi di amici, spero siate contenti ragazzi> <assolutamente Maria> dice qualcuno <tanto> dice qualcun altro <bene, da domani inizieremo con le assegnazioni e incontrerete i vostri professori> Maria inizia a raccontarci a grandi linee la giornata di domani, sia per noi cantanti che per i ballerini ovviamente, e poi fa un accenno alla seconda puntata che ci sarà di amici

<bene, questo è tutto, buonanotte ragazzi, a domani> conclude lei, noi la salutiamo e, dato che sono esausta dall'impegnativa giornata di oggi, vado in camera nella quale trovo però Carola e Luigi parlare nel letto

<oh scusate, non volevo interrompere nulla> dico dato che alla mia vista i due si zittiscono <tranquilla Bianca, me ne stavo per andare..> dice Luigi <vabbè tranquillo, magari io vado un po' nel divano> leggo negli occhi di Carola un GRAZIE enorme, probabilmente è molto presa dal discorso che stanno avendo, perciò, dato che non voglio essere di troppo, mi siedo nel divano tutta accovacciata, lasciandoli soli in camera.

La tv era accesa da prima che io arrivassi, ma non sto prestando attenzione a quella: rimango a fissare un punto a caso del salone ripensando a ciò che sta succedendo. Per me è incredibile. Un sogno. Un'opportunità che sfrutterò al massimo. Spero di arrivare fino in fondo. Ho ansia, molta ansia di deludere me stessa, la mia famiglia, i miei amici, tommaso... ma spero vada per il meglio questa mia nuova avventura.

~

<oi.. Bianca, non è meglio andare a dormire nel letto? Qua stai scomoda> sento sussurrare da qualcuno, ma sono  così stravolta da non riuscire nemmeno a muovermi o a dire qualcosa <sei stanca eh> sento una mano calda che si poggia sulla mia fronte levandomi alcuni capelli di mezzo <dai, vai a letto. Stai più comoda li, fidati> delle braccia possenti sollevano il mio busto e in quel momento mi sveglio

<eh?> dico tutta assonnata <no dico, è tardi, meglio che vai a letto> <mh che ore sono?> mi alzo dal divano ritrovandomi davanti Ale con i capelli un po' spettinati, e specialmente senza maglia addosso. Non posso fare altro che soffermarmi ad ammirare le sue spalle e i suoi muscoli, sono perfetti. Scolpiti alla perfezione <mi stai per caso fissando il petto Bianca?> mi domanda divertito <eh? che? No ma ti pare> dico nervosa <mh a me pare di sì> <e a me pare di no> <d'accordo senti, non mi piace mettere a disagio le persone, per cui farò finta di nulla e ti dico: sono le 2> <ah ah simpatico.. che ci fai tu sveglio?>

Dico guardandolo negli occhi questa volta <non riesco a dormire> <e come mai?> chiedo sbadigliando <non ti preoccupare, ora dormi te> <e te?> gli domando avviandomi verso la mia camera <tra poco vado a dormire tranquilla> <ok, buonanotte Ale>

Mi corico a letto e sento che le coperte vengono rimboccate da lui <grazie> gli dico piano chiudendo gli occhi <notte Bianca> dopo avermi coperta lascia la camera silenziosamente, nella quale ovviamente Luigi non c'è più.

Alex è strano, sembra che non voglia legare con nessuno, ma secondo me ha tanto bisogno di parlare e di relazionarsi con altre persone. Fa fatica in questo e tenterò in tutti i modi di aiutarlo. Mi sta simpatico, con lui ho iniziato a parlare quasi da subito e penso di essere una delle poche, se non l'unica, con la quale Ale parla, quindi non lo lascerò da solo proprio ora.

Con questi pensieri in mente, e con il profumo di Ale che ancora è presente nella stanza mi addormento.

~~
S.A

Giornata no o giornata si, ale sa sempre come farsi perdonare dopo un litigio, anche se lieve e anche se comprende un po' troppi tira e molla, ma siamo solo all'inizio: ce ne saranno mooolti altri di questi litigi inutili ;)

Baci <3

𝑄𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑛𝑎𝑚𝑜𝑟𝑎𝑡𝑖 •𝐴𝑙𝑒𝑥•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora