•5

2.4K 93 30
                                    

<Permesso> dico timidamente prima di entrare in aula dove ad attendermi c'è Rudy <prego Bianca entra> <buongiorno> mi siedo nello sgabello che c'è in mezzo alla stanza con il mio professore davanti <sono molto contento di averti qua con me. Hai un sacco di potenziale sul quale ci si può lavorare tanto, e non vedo l'ora di farlo> <a chi lo dici, aspettavo questa occasione da un sacco di tempo> <e come ti senti ora che sei entrata?> <a me sembra tutto ancora surreale. Cioè te, Maria, lo studio.. lo vedevo sempre seduta comodamente nel divano, ed ora farne parte è strano, ma sono felice> <mi fa tanto piacere.. che ne dici ? Iniziamo?> <certo>

sfoglia dei fogli che tiene in mano e poi prosegue a parlare <Ammetto di non aver scelto dei brani super semplici per te, ma per quanto tu mi abbia convinto ho bisogno di vedere altro, di capire se riesci davvero ad emozionare, ad arrivare al pubblico, a sentire le canzoni e a trasmettere. La canzone che hai portato per entrare qua, 'if i could fly' , sembrava veramente cucita addosso a te, e se riuscirai a fare anche queste canzoni come sei riuscita a fare quella Anna cambierà completamente opinione su di te> <lo spero> <so inoltre che suoni il piano, quindi mi piacerebbe che qualcuna la suonassi anche, se ti va> <sarebbe bellissimo> <ottimo, allora le canzoni a te assegnate sono 'Ti ho voluto bene veramente' di Marco Mengoni>

<amo questa canzone> dico sorridente  <concordo, è molto bella, sembra molto semplice, ma da cantare non lo è affatto. Dice delle cose molto importanti e significative> <assolutamente, è una canzone molto.. forte> <esatto, poi pensavo 'Ventitré' di Manuel Schiavone. Ho conosciuto questa canzone per caso, l'ho sentita passare in radio, e credo sia molto bella, difficile ma davvero davvero bella, per questo credo che tu sia la persona indicata per riuscire a fare alla perfezione questa canzone> annuisco

<per finire avevo in mente per te 'Another Love' di Tom Odell, questa può essere la più impegnativa di tutte quante> <wow, questa canzone è davvero.. difficile. Però non vedo l'ora di provarla> <è difficile se non riuscirai a farla tua, ma so che dentro di te hai tutte le potenzialità giuste per questi pezzi, altrimenti non te li avrei assegnati.. comunque cosa ne pensi? Ti entusiasmano? Ti fanno schifo? Indifferenti?> <mi piacciono molto devo dire. Sono un po' agitata di non riuscire a farli bene, ma sono fiduciosa> ammetto sincera

<certo che ce la farai Bianca, non sei sola, a disposizione hai dei vocal coach eccellenti, hai me ed eventualmente i tuoi compagni: insomma hai tutte le carte in regola per fare questi brani, fidati> <e quale posso fare con il piano?> <puoi sceglierlo tu> <pensavo Another Love e ventitré, se posso> <come no, certo> ringrazio e dopo ciò iniziamo a provare i brani con la vocal coach.

~

Al ritorno in casetta noto che le mie compagne di stanza non ci sono, mentre gli altri sono o a lezione oppure in cortile, perciò prendo il computer e inizio a rivedere le canzoni assegnate per studiarle meglio. Mi siedo nel letto e sulle gambe poggio il pc, infilo le cuffie e inizio a lavorare.

~

<hei Bianca, ti va di mangiare qualcosa? Noi pranziamo> mi richiama Nicol venendo in stanza a cambiarsi <si arrivo> <tanto lavoro?> mi domanda <non troppo, ho solo ansia> <come mai?> <non so, le canzoni assegnate sono belle, però in alcuni punti mi sento carente.. gli altri sono bravissimi a prendere tutti gli acuti e poi a tornare a note basse, come ad esempio Alex, il suo inedito ne è pieno.. e io non so se sono brava come lo è lui..> <ma quanti viaggi mentali ti fai? Tu se sei entrata qua è perché sei brava, sei in gamba, canti da dio e non hai nulla di meno degli altri cantanti> abbasso lo sguardo

<sono sicura che ci riuscirai, non ti scoraggiare> si avvicina a me e dopo avermi lasciato un bacio in guancia e poi torna in cucina. Esco dalla camera dopo qualche minuto, sbattendo subito dopo contro qualcuno <poco fa ho sentito pronunciare il mio nome> alzo lo sguardo e noto ale, non ci posso credere, ha origliato tutta la conversazione..

<ed ecco che mi stai, oltre che fissando, pure toccando i miei addominali> dice in tono scherzoso, penso di essere paonazza in viso.

<non sto toccando niente, mi sei venuto addosso e per non cadere mi sono tenuta a te, non farti sti viaggi ale> <ti correggo, tu sei venuta addosso a me> <e come facevo a sapere che tu eri lì sul ciglio della porta a nasconderti> <non mi stavo nascondendo> <sisi certo, comunque che c'è?> <dovrei chiederlo io a te, hai detto il mio nome> <non fare il finto torno ale, so che hai sentito tutto> <beh forse> <beh allora cosa devo dirti io ?>

Porto lo sguardo altrove per non incrociare i suoi occhi <Bianca> mi prende piano il mento con le sue grandi mani <io non sono meglio di te, hai capito?> mi dice d'un tratto serio <non so..> <no non era una domanda la mia, io non sono migliore di te punto.> <che ne sai tu ale> <lo so perché ti ho sentita cantare, sei forte e mi hai fatto emozionare tantissimo, e il fatto che Rudy tu abbia assegnato pezzi con varie note alte e basse è perché tu sei in grado di farle al meglio>

Abbasso nuovamente lo sguardo portandolo sui suoi piedi <che sei feticista ora?> dice facendomi ridere <oh vedi, sei più carina mentre ridi> <parla colui che ride il giorno del mai> lo prendo in giro <posso dirti che sei davvero brava con i complimenti, ci sai fare> <grazie gentilissimo> inizia a ridere <dai possiamo andare a mangiare?> domando per togliermi dall'imbarazzo <ti ho già detto che non amo mettere a disagio le persone, vero?> annuisco

<ecco, ma tu ti senti un po' troppo spesso a disagio con me Bianca> sussurra avvicinandosi sempre più, non so a cosa sia dovuta questa vicinanza ma riesco a sentire il profumo di ale da ogni angolo, mentre i suoi capelli ricadono sulla mia fronte <VI MUOVETE??> ci urla Mattia dalla cucina <sei tu che metti a disagio me, non è colpa mia> questa è l'ultima cosa che dico prima di superare ale, lasciandolo solo in stanza.

~

È sera, sono circa le 21:30, abbiamo finito di cenare da poco e sono stesa nel divano affiancata da Serena che ha la testa sulle mie gambe mentre ammiriamo le fantastiche doti di Luca nell'imitare i prof e specialmente facendo ridere tutti quanti. <aspetta Bianca, arrivo subito> si alza Serena dal divano andando di fuori, e in quel momento noto che davanti a lei c'è ale. Lui appena nota lei si gira guardandola e per un nano secondo a lui è caduto lo sguardo sulle labbra di lei..

Si siedono nei divanetti scomparendo dalla mia traiettoria visiva <allora che si dice piccola Bianca?> <piccola Bianca?> domando ad albe che si è messo al posto di Serena <sei una delle più piccole qua> <Matti ha 17 anni, io 19!> <quasi 18> mi corregge Mattia <è uguale> ribadisco scherzando <vabbè piccola nel senso che boh sei così minutina, non so dai> albe si mette a ridere facendomi sorridere <comunque non si dice niente, sono un po' stanca> <idem, mi sa che andrò a usare la mia mezz'ora di telefono e poi dritto a letto> <beato te, io già l'ho sfruttata> si alza dal divano pure lui

~

<io vado a letto, quando entri in stanza accendi la luce bassa per favore> dico a Carola <d'accordo ma sono solo le 22:30.. sicura di voler già andare?> <lo so Caro ma ho usato tante energie oggi, voglio riposare> <e va bene, non faremo tanto casino allora> <dormigliona> mi dice Nicol che evidentemente mi ha sentita parlare con Carola, rido alla sua affermazione veritiera.

In questa oretta in cui sono stata nel divano assieme agli altri a parlare, Ale e Serena non sono rientrati, chissà che si stanno dicendo, non riesco a smettere di pensarci <notte> mi dice Luca baciandomi i capelli prima di entrare in camera <notte> gli rispondo a mia volta <se c'è qualcosa che non va me lo dici?> mi domanda preoccupato <va tutto bene davvero, ho solo sonno, dormo quasi quanto un bambino io> gli strappo un sorriso e poi mi lascia andare a letto.

Alex's Point Of View
...

~~
S.A.

Nel prossimo ci sarà il pov di Alex, vedremo la situazione dal suo punto di vista, le sue emozioni e i suoi pensieri..

Baci <3

𝑄𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑛𝑎𝑚𝑜𝑟𝑎𝑡𝑖 •𝐴𝑙𝑒𝑥•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora