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Quanto è bella la vita, no?

NO.

Oggi devo saltare tutte le lezioni e rischio di non poter andare in puntata questa settimana perché ho la febbre.

Ieri sera sono stata fuori per quasi un'ora senza giubbotto e nonostante il calore che emanava Alex ho preso freddo, e queste sono le conseguenze. Spero solo di non attaccare la febbre a nessun altro.

Maria mi ha detto di stare in camera mia, di riposare e di non fare niente. Poco fa è venuto a visitarmi un medico, è solo influenza nulla di che.. però mi scoccia perché, come ho detto, rischio di non andare in puntata e sarebbe orrendo

Ora sono le 9 di mattina, i miei compagni sono andati ognuno alle loro lezioni quindi mi ritrovo sola, con la febbre alta, giramenti di testa, mal di pancia e tutti i mali del mondo.

Poco fa ho preso le medicine che però sembrano non funzionare ed ora sto fissando il soffitto nel caldo letto, è da ieri sera che non smette di piovere

Alex, nonostante fosse stato a stretto contatto con me ieri, sta bene infatti alle 9:30 inizia la sua lezione.

Chiudo gli occhi anche se non dormo, ma tenerli aperti mi costa un dispendio di energie non indifferente. Percepisco la porta della camera aprirsi, l'unico che ancora è in casetta è Alex, perciò non apro nemmeno gli occhi per controllare, anche perché dopo pochi secondi la stanza si riempie del suo fresco profumo

<hey> dice a voce talmente bassa che fatico a sentirlo <va meglio di ieri?>
Non smetterò mai di dirlo: le sue attenzioni mi fanno sentire bene. Annuisco solo con la testa, si avvicina al mio letto inginocchiandosi davanti a me

<Hai ancora la febbre?> domanda lui <38,5> <merda> impreca a voce bassa <solo febbre? Male alla testa? Mal di pancia?> chiede agitato ma tenendo comunque un tono di voce basso < Alle cinque di notte ho vomitato> <Cazzo Bianca perchè non mi hai detto nulla?> <Non ne avevo il motivo Ale..> rispondo con poche forze, sono stanca

<Certo che hai motivo!> <allora scusa, ho sbagliato non ci ho pensato> ammetto sincera mentre mi avvicino alla sua faccia che è estremamente vicina alla mia. Vorrei si stendesse nel letto al posto di rimanere accovacciato a terra, ma l'ultima volta che gliel'ho chiesto non è finita bene e non voglio essere rifiutata pure oggi

<non devi scusarti di niente> annuisco solo, lui non dice più niente.. È arrabbiato? Ora mi è venuto un male alla testa allucinante. Apro piano gli occhi e noto che ale non c'è più. È andato via.. senza nemmeno salutarmi

Ci sono rimasta male devo dire, cioè so che deve andare a lezione, ma almeno dirmi 'ciao Bianca a dopo' al posto di scomparire così

~

Dopo un oretta circa sento nuovamente una presenza in camera mia
<Bianca non ti vuoi svegliare?> una voce bassa pronuncia queste parole, è lui. Faccio un mugugno per far capire ad Ale che sono sveglia, ma stanca.

<ti ho preso qualcosa per la colazione, se ti va> mi giro dal suo lato coprendo il viso con le mani <grazie> sussurro.

Minuti di silenzio ci tengono compagnia, ale è incredibile, sembra riesca a capire quando ho voglia di parlare e quando è meglio stare zitti

<Ma Ale!> affermo dal nulla alzando la testa dal cuscino, lo fisso negli occhi. Non penso alle mie condizioni, solo al fatto che lui ora sia qui <come mai non sei a lezione?> fa una piccola risata e poi la sua mano calda si poggia sulla mia testa, altrettanto bollente, fa una leggera pressione per farmi mettere nuovamente la testa nel cuscino <è questo il tuo unico pensiero?>

perchè diamine ora non è serio?
Sta ridendo
Cosa c'è da ridere?

<vorrei non avere nessun pensiero per la testa> dico a bassa voce, odio quando fa lo strafottente

<ero preoccupato, mi hai detto che hai la febbre e sei da sola, quindi ho chiesto a Maria se almeno per oggi potevo stare con te.. tanto a lezione ho fatto schifo, non riuscivo a concentrarmi>
<davvero?> non risponde, sbuffo impaziente quando improvvisamente il letto inizia a muoversi e un peso mi fa declinare verso la parte destra <che ci fai nel mio letto?> chiedo esausta ma ridendo leggermente

<non posso?> chiede ironico <ora come ora non ho le forze per mandarti via, ma quando mi rimetterò in forma ti
picchierò per questo> <e perchè mai dovresti picchiarmi> ride, che bella la sua risata <perchè non ti ho dato il permesso di metterti qua> affermo ironica

mi accoccolo vicino a lui nonostante gli abbia appena detto di andarsene. Il calore che emana è imponente, è rilassante, è bello.

<Quindi vuoi dirmi che non stai bene qua con me?> <non ho detto questo> <e che hai detto allora?> <basta Ale mi stai facendo scoppiare la testa> mi lamento mentre gli do una manata in pancia <ok ok va bene finta ammalata, sto zitto> <non sono una finta ammalata!> riecco che la sua risata mi fa ridere il cuore, per la seconda volta in pochi minuti.

<ma rischi di prenderti la febbre rimanendo qua con me> <è l'ultimo dei miei pensieri onestamente> la sua mano nei miei capelli fa un massaggio che spero non finisca mai. Non so di preciso come ma mi sono ritrovata con le mie gambe attorcigliate alle sue sotto le coperte, la mia testa nell'incavato del suo collo e le farfalle nello stomaco.

Ora sto bene.
Non sono mai stata così tanto bene in vita mia.
Vorrei che la febbre mi venisse più spesso, se queste sono le conseguenze.

~

Dopo essermi addormentata per la terza volta in mattinata, apro piano piano gli occhi e mi ritrovo sola nel letto.
Non c'è più.
Non dirmi che è stato tutto un sogno.
Non può essere.
Mi sembra di riuscire a sentire ancora il suo profumo.

Dopo vari minuti in cui ho realizzato il fatto che non ho mai dormito assieme ad Ale mi alzo dal letto portando sopra le mie spalle una coperta per stare più calda, infilo le ciabatte ai piedi e noto che sono le 11

Esco dalla camera e mi dirigo in cucina dove trovo Ale e Sissi lavare i piatti, stanno ridendo. Onestante sono felice che abbiano risolto i loro problemi.. spero solo che si limitino a ciò.
<buongiorno Bianca> mi saluta sissi.

<stai meglio?> mi domanda ale venendo verso di me, dopo essersi asciugato le mani lasciandosi sissi alle spalle, annuisco e senza pensare troppo alle mie azioni apro le braccia con la
coperta sopra le spalle e lo abbraccio

non so bene il motivo, ma sto bene quando sono vicina a lui. Inoltre mi è sempre venuto vicino, in diverse occasioni, ma non mi ha mai abbracciata e non ne capisco il motivo, forse a lui non piacciono gli abbracci...

Appena realizzo ciò che sto facendo cerco di staccarmi ma le sue mani sono già allacciate alla mia vita e la sua testa e tra i miei capelli. Mi ha impedito di allontanarmi.

Forse anche lui come me ha bisogno di questo abbracio <Rimani Bianca> mi sciolgo completamente beandomi del suo tocco delicato. Ho il fiato corto. Sento che sissi ha ripreso a lavare i piatti poiché si sente il rumore dei piatti sbattere.

Dopo qualche minuto Ale lascia un bacino sul mio collo e ci stacchiamo <ale se vuoi puoi andare con Bianca, qua finisco io> <grazie, mi sdebiterò con te> dice ale a silvia

Io lo trascino via dalla cucina e mi butto nel divano seguita da ale che prende un po' della mia coperta per coprirsi. Facendo ciò ci ritroviamo ancora una volta al quanto vicini

<posso chiederti una cosa?> mi chiede mentre io annuisco osservandolo <ieri mi è venuta in mente una cosa> <devo aver paura?> lo interrompo <no, solo che non abbiamo mai parlato di te e Stefano.. non mi hai detto com'è andata a finire> <beh nemmeno te mi hai detto di te e sissi..> ribatto <se non ti va fa null-> <Stefano mi ha messo le mani addosso dopo che sono uscita dall'ospedale> ammetto tutto di un fiato facendo perdere alcuni battiti ad ale.

Bene, sto per riaprire una ferita che mi fa un gran male, ma ale si merita delle spiegazioni.. è ora di affrontare questa cosa, anche se mi procura ancora tanto dolore.

𝑄𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑛𝑎𝑚𝑜𝑟𝑎𝑡𝑖 •𝐴𝑙𝑒𝑥•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora