Capitolo 10. - Si gioca d'astuzia alla luce del sole.

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La mattina la squadra si mise in cammino per arrivare al Settimo Sole. Bisognava arrivare sulla vetta del Monte Sun per poi attraversare un ponte che portava a destinazione.

Flora e Brandon non si rivolsero la parola per tutto il viaggio. Tranne quando mentre percorrevano il sentiero del monte lui le si avvicinò e le sussurrò:

"Non credi che dovremmo parlare di...di quello che è successo?"

"Si ma...ma non adesso,non è il momento."

E continuarono a camminare.

Flora si sentiva in colpa, Stella era una delle sue migliori amiche e lei aveva baciato il suo ragazzo...eppure era stato così bello,così emozionante...No! Non doveva pensarci.

Brandon anche si sentiva in errore ma allo stesso tempo la voleva,aveva bisogno di Flora. Lei lo aveva fatto sentire vivo,quel bacio gli aveva trasmesso così tante emozioni tutte insieme,non aveva mai provato qualcosa del genere.

I ragazzi arrivarono finalmente sulla vetta. Si prepararono ad attraversare il ponte. Era un ponte ascendente fatto d'oro che brillava riflettendo la luce del Settimo Sole.

Uno alla volta lo superarono. Quando furono tutti arrivati il paesaggio era caldo e splendente. Stella disse:

"La Sirena dovrebbe essere sulle sponde del Mare di Fuoco quindi...da quella parte!"

"Andiamo!" Disse Bloom.

I ragazzi si diressero alla spiaggia. La sabbia era fatta di piccoli lapilli incandescenti e davanti a loro si estendeva un immenso Mare di Fuoco,letteralmente. I flutti erano fiamme che s'ingrandivano e si mangiavano a vicenda.

"Bene,la leggenda narra che la Sirena giace sugli scogli della Grotta di Luce quindi dovremo arrivare lì." E indicò una piccola grotta che si vedeva in lontananza scavata in una gigantesca montagna.

"Ehm...scusa Stella,come faremo ad attraversare questo mare?" Disse Musa.

"Finiremo bruciati,nessuna nave può resistere a tale temperatura senza andare a fuoco." Disse Tecna.

"Ragazze,ma io sono la principessa! Ho a disposizione la Barca del Sole che apparteneva al primo re di Solaria. Può attraversare questo mare tranquillamente!"

"Ma come è possibile?" Chiese Sky.

"Beh non so proprio come ma so che il re attraversava il Mare nei giorni di festa e veniva acclamato."

"Sì, ho letto qualcosa al riguardo." Disse Timmy.

"Bene allora andiamo!" Disse Brandon.

La squadra salì sulla barca. Era ornata di foglie d'oro e lapislazzuli,una barca degna di un re.

I ragazzi si avvicinarono alla grotta, poi:

"Eccola! Guardate! La Sirena!" Gridò Aisha.

Infatti la Sirena era seduta su uno scoglio. Era bellissima,aveva la pelle ambrata e i capelli d'oro. La sua coda era rosso fuoco con lapilli incastonati. Iniziò a cantare.

Stella si guardò attorno e vide tutti con un'espressione vuota,infatti la Sirena stava usando la sua magia sui suoi compagni. Ognuno vedeva in lei il suo desiderio.

Flora vide sua madre che la salutava e vedeva Brandon che le diceva di avvicinarsi.

Brandon vedeva suo padre che lo acconsentiva,era fiero di lui e Flora che lo aspettava.

La ciurma della Barca del Sole desiderava avvicinarsi alla Sirena a costo di gettarsi in quel mare infuocato. Tutti tranne Stella che vedeva la Sirena per quel che era. Allora si trasformò. Legò i suoi amici con un lazo di luce e gridò alla sirena:

"Hey tu! Cosa vuoi dai miei amici? Smettila!!"

E la sirena le rispose:" Il mio compito è quello di non permettere a nessuno di avvicinarsi a questa grotta."

"È lì vero? Il pezzo della coppa."

"Sì, ma non lo avrai!"

"Ah sì?! Io sono la principessa di Solaria ed ho bisogno di quel pezzo. Spostati!"

"No!"

"Va bene."

Stella le lanciò vari incantesimi ma la Sirena li schivò. Per difendersi le lanciava i flutti di fuoco contro. La fata vide che i loro poteri erano troppo simili per contrastarsi,allora giocò d'astuzia:

"E così devi difendere il pezzo della coppa eh?

"Già."

"Allora buon per me!"

"Come? E perchè?"

"Perchè...nono lascia stare, non ne saresti assolutamente in grado tu"

"Parla fata!"

"Ecco,le fate anziane vorrebbero qualcuno per custodire le loro corone ma tu non saresti asdolutamente in grado. Ci andrò io!"

"Io sono assolutamente in grado!"

"Ah sì? E sapresti dire salgosolosullescalescesedisalesalatodisele ?"

"Ma certo! Salgosolosullescalescesedisalesalatodisele!"

Così la sirena si trasformò in una statua di sale. Stella corse all'interno della grotta,si guardò attorno e notò il pezzo della coppa argentea incastonato nella roccia. Lo prese e corse via.

Sulla barca slegò i suoi amici che erano alquanto confusi e gli spiegò tutto. Issarono le vele ed andarono via.

"Stella sei stata fantastica!" Disse Bloom.

"Si ,bravissima!" Disse Musa.

"Ma la sirena rimarrà così?" Chiese Flora.

"No,certo che no. È un incantesimo temporaneo."

"Ma come è possibile che la sua magia su di te non abbia avuto nessun effetto?" Domandò Riven.

"Semplice: il canto della sirena lascia credere tutti i desideri possibili. Io non desidero nulla,ho tutto: sono la principessa di Solaria,i miei genitori stanno di nuovo insieme,ho delle amiche fantastiche e il mio Brandon che mi ama! Cosa potrei desiderare?!"

"Hahahaha già è vero Stella!" Disse Bloom.

Flora in quel momento si sentì piccola piccola,avrebbe voluto essere invisibile. Si vergognava per quello che aveva fatto a Stella. Brandon la guardò e capì subito la sua espressione,le si avvicinò ma lei si spostò subito dall'altra parte della barca.

Il pezzo della coppa diede il suo enigma:
Ancora bravo cercatore,a quanto pare ci stai mettendo il cuore. Se ti interessa trovare l'altro pezzo la strada che dovrai trovare si trova nel cipresso.

"Cosa diavolo vuol dire?!" Escalmò Aisha.

E Flora disse:"Ragazzi,credo che dovremo andare su Linphea."

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