capitolo 49

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<<H-hey....cosa c'è...M-marco?>> <<Dobbiamo parlare..>> <<E-e...di cosa?..>> <<Perché non me lo hai detto>> <<Cos-sa?>>

<<Dovevi dirmelo, ti rendi conto di quanto sono stato male>> sudavo, come lo ha scoperto <<E-ecco io...volevo dirtelo ma...>> <<Ma cosa? Devi dirmele cose come queste, cosa credevi, che mi arrabbiassi?>>

Aspetta <<Ma cosa intendi?>> <<I ragazzi mi hanno detto che ieri sei stata a dormire da loro perché hai paura, del matrimonio, che hai pianto e che eri disperata>> <<Aaaaa....si....ecco è vero...eh sì, sono stata male, moooolto male, ma tranquillo>>

Porca vacca che spavento, lo ammazzo se mi fa prendere un'altro colpo così <<Perché non me lo hai detto?>> <<Non volevo farti preoccupare, e poi tu come lo hai scoperto?>> <<Tu non mi rispondevi al telefono così ho chiamato i ragazzi e mi hanno raccontato tutto>>

<<Oh....>> Dovrò ringraziarli per bene <<Già, sono stato male sapendo che non volevi tornare perché non volevi sposarmi>> disse con faccia triste <<No, io voglio sposarti...>> Si bè, si ma, c'è Mitch e per ora è un no

<<...io ti amo...>> No bè non è esattamente corretto <<...ti amerò per sempre e voglio sposarti, non direi mai no...>> Ok spe, calma <<...amo te e amerò i nostri figli...>> Ok ferma stai esagerando

<<E i nostri nipoti...>> Fermati, Dio qualcuno la fermi <<...si io voglio sposarti...>> Ok no, troppo tardi, merda, che testa di cazzo che sono <<Sono talmente contento, andiamo devi farti vedere una cosa>> <<No aspet->>

Mi tirò su di sopra, aprì la stanza di camera mia e.... <<CONGRATULAZIONI!!>> Sobbalzai per lo spavento <<Emh...grazie mamma, papà, nonni, zii e altri cinquanta parenti di cui non sapevo l'esistenza ma....congratulazioni per cosa esattamente>>

<<Per le tue nozze tesoro, Marco non vedeva l'ora di dircelo, siamo così felici per te, per voi, e siamo tanto fieri>> <<Oh...g-grazie...a tutti...potete scusarci un attimo>> Presi in disparte Marco

<<Perché glielo hai detto?!>> <<Mi sembrava una bella  sorpresa>> <<Si lo è ma...i miei genitori sono assillanti, solo questo>> <<Ah, vabbè è normale, ti stai per sposare, a proposito dobbiamo decidere la data>>

<<Oh, già...>> <<In realtà io ci avevo già pensato...>> <<Oh davvero, e quando sarebbe>> <<15 febbraio, il giorno in cui ci siamo visti per la prima volta..>> <<Già...quel giorno....>>

<<Che ne dici?>> No non so se... <<È perfetto...ma non abbiamo preparato niente e manca poco...>> <<Oh no sta tranquilla, mia madre ha preparato tutto, dove lo faremo, il catering, anche il vestito, devi solo andare a scegliere la taglia e siamo pronti..>>

<<Ah...quindi avete deciso tutto voi....del mio matrimonio...>> <<Si puoi stare tranquilla...>> <<Mh...grazie....>>

<<Di niente tesoro, forza andiamo, i tuoi hanno tante domande e dobbiamo raccontargli tutta la storia>>

Skip time

Siamo qui da una mezz'oretta a raccontare quello che è successo tra noi in questi anni <....si bè poi Bea mi ha raccontato che quando siete andati in Canada è stata con Mitch, ed era rimasta un po' traumatizzata dal fatto che si era innamorato di lei e...>>
<<Come?!>>

Chiese mio padre <<Quando Mitch si era innamorato di lei>> <<E questo quando sarebbe successo?!>> Chiese rivolgendosi a me

<<Ecco...>> <<Quando siete partiti per io Canada...ma questo voi lo sapevate, no?>> Mio padre mi guardò con uno sguardo deluso, ma come allora, non mi interessa di ciò che pensa

<<Dovrei parlargli>> <<No>> dissi secca <<Come?>> <<Ho detto no, papà, no perché in questi cinque anni è stato male per me e ora sa che mi sposo non credo che sia una cosa opportuna>>

<<Ti rendi conto di quello che dici, oltre a Jace-...>> <<Zitto!>> <<Cosa mi ha detto>> <<Ti ho detto di stare zitto, basta, sempre a decidere la mia vita e a giudicare tutto, ora stai zitto>>

Mi alzai arrabbiata, mi diressi verso la porta e uscì sbattendola, chiamai Mitch

~Hey piccola, che c'è?~

Non parlai, piansi e basta

~Dove sei?~

Disse serio

<<F-fuori....cas....casa....>>

~Arrivo~

Dopo cinque minuti lo vidi arrivare di corsa, scese dalla macchina e mi abbracciò <<T-ti prego....an-ndiamocene....ora>> Mi accompagnò alla portiera e ce ne andammo

Mi mise una mano sulla coscia <<Hey piccola...>> Non risposi, guardai fuori dal finestrino piangendo, lui non disse più niente, si fermò in un parcheggio e mi fece scendere

<<Hey va tutto bene?>> Tirai su il naso e annuì, poi però tornai a piangere e mi buttai su di lui <<Hey Hey.....>> <<Dobbiamo....sposarci...s-subito...il più presto possibile, decidi tu il giorno ma dobbiamo sposarci presto>>

<<Ma dobbiamo chiamare tanta gente, gli inviti, dobbiamo ancora dire tutto ai tuoi genitori>> <<No, no non gli diremo niente a loro, solo, voglio farlo subito>>

<<D'accordo, mi organizzerò al più presto>> mi abbracciò e io mi strinsi a lui piangendo <<Puoi dirmi cosa è successo?>> <<No...>> <<Ok...tranquilla piccola...>> Mi strinse di più a se e in quel momento mi sentì davvero al sicuro

|| L'amico di mio padre || 🔴Mitch Rapp🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora