capitolo 34

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Mi sveglia con i raggi del sole che entravano dalla vetrata, dalla vetrata....DELLA CASA DI MTICH PORCA TROIA

Oh merda, mi alzai in fretta ma qualcosa mi bloccava, oh merda ancora peggio, ho dormito sul divano con Mitch! Che mi sta abbracciando, gli tolsi le braccia e corsi in giro per casa a recuperare le mie cose

<<Che succede, dove sei?>> Disse Mitch svegliandosi <<Sono dove non dovrei essere, cazzo e se venisse qua>> <<Chi?>> <<E se i ragazzi gli avessero detto dove abiti, li ammazzo>> <<Di chi stai parlando Trixy>> <<Non chiamarmi cos->> il campanello

<<Oh merda>> mi avvicinai piano per vedere dal buco della porta, Marco <<Porca troia, li ammazzo>> <<Ma chi è?>> Disse Mitch aprendo la porta, o cazzo <<Heyyyy Marco, ciao scusa non ti ho avvisato, sono venuta a trovare il mio amico, ma poi non mi sono accorta dell'orario, sai lui a taaaante stanze, ho dormito qua>>

<<Ok, d'accordo, solo mi hai fatto preoccupare Bea>> sentì fare un piccola risata a Mitch <<Mi puoi scusare un attimo>> gli chiusi la porta in faccia <<Non ridere, non fare battutine e fai il carino, ok?!>> Dissi stringendo i denti <<D'accordo Bea>> disse prendendomi in giro <<Zitto e piantala>> riaprì la porta <<Mitch, Marco, Marco, Mitch>> si diedero la mano

E io sudavo e pregavo che Mitch non peggiorasse la situazione <<Piacere...>> <<Perfetto Marco andiamo, ciao Mitch>> <<Ciao......Trixy>> merda, corsi in macchina <<Hey perché quel tuo amico ti ha chiamato Trixy e poi come fa ad avere una villa, sembra un barbone>>

<<Non chiamarlo così ha avuto dei momenti difficili, poi non so perché mi abbia chiamato Trixy>> non so per quanto durerà questa falsa

Arrivammo a casa, Marco andò di sopra e io rimasi lì con i ragazzi, vi descrivo la scena, Taylor e Bella ai lati del tavolo con la bocca piena di cereali e il cucchiaio a mezz'aria che puntavano il dito contro Luis, a capotavola immobile con un bicchiere di latte in mano

Mentre io li guardavo incazzata <<Avevo paura che potesse farti del male>> <<E perché non mi avete detto subito che era conciato così, da quanto poi?!>> <<Da quanto sappiamo noi almeno due anni, ma secondo me è da quando te ne sei andata, non ti ha mai dimenticato>>

<<Oh ma davvero, questo l'ho capito, pensava fossi una delle tante illusioni che ha avuto in cinque anni, non avete pensato di aiutarlo, siete anche suoi amici>> <<Ci abbiamo provato ma lui continuava a ricadere nella droga e nell'alcol>>

<<Oh cazzo, ora che posso fare, perché avete mandato Marco ora Mitch sarà in paranoia, ancora, sapete com'è fatto>> <<Se non adesso lo avrebbe conosciuto stasera>> disse Bella e gli altri la guardarono male <<Ops, colpa mia>>

<<Perché? Cosa c'è stasera?>> <<Complimenti Bella, ecco i tuoi volevano farti una festa a sorpresa per il tuo ritorno e....hanno invintato anche Mitch...>> <<Oh no....cazzo, ma perché non me lo avete detto siete dei coglioni>> <<Grazie>> <<Prego! Ora che si fa, sono sicura che la festa finirà con un arresto per omicidio, e non ho niente da ridire su Marco ma sono certa che sarà lui quello nella bara>>

<<Prima cosa, appena arrivati alla festa tu fingerai di non sapere niente e sarai sorpresa, poi per il resto della serata dobbiamo assicurarci che Marco e Mitch non si incontrino>> <<D'accordo, ma dobbiamo stare attenti, avremmo bisogno di tanti occhi, non voglio che questa storia ricominci>>

<<Operazione anti-omicidio?>> Disse Bella <<D'accordo, operazione anti-omicidio>> iniziammo a ridere poi arrivò Marco <<Hey tesoro, vado a fare un po' di shopping, i ragazzi mi hanno detto stasera usciamo, ci vediamo dopo>> <<Oooh certo, a dopo>>

Ovviamente lui sa della festa, solo ho paura, tutte le volte che avevo un ragazzo attorno Mitch voleva ucciderli, e lo avrebbe anche fatto se non ci fossi stata io a fermarlo, spero vivamente che non debba fermarlo anche stasera, arrivai al centro commerciale e provai un po' di vestiti

Cercai di stare sobria, molto sobria, perché con Mitch pronto a picchiare Marco di certo non mi vesto da troia, ma in generale non mi vesto più da troia, pagai e appena uscì incontrai qualcuno che non vedevo da tanto <<Guarda un po' chi è tornato, ma ciao Beatrix>>

<<Ciao....Olivia...>> <<Tranquilla, non c'è bisogno che metti le mani avanti, ero una stronza lo so, ma non sono più quella di una volta>> <<Bè siamo in due, come va? Cioè cosa hai fatto non ci vediamo da tanto>> <<Niente di che, mi sono laureata fidanzata, ci sposiamo tra poco>> <<Davvero, congratulazioni>> <<E tu?>> <<Oh bè, ti ricordi Diego, mi sono trasferita con lui e la sua ragazza giù in Argentina, mi sono laureata e ho un ragazzo, siamo tornati qui per fargli vedere dove vivevo>>

Volevo tanto chiedergli una cosa ma visto che sta per sposarsi non vorrei essere inopportuna <<Senti, volevo farti una domanda, solo per scherzare un po' sul passato emh....alla fine sei riuscita a farti Mitch, senza di me che ti tenevo lontana>> dissi ridendo per sdrammatizzare

Lei mi guardò confusa <<Non lo sai?>> <<Cosa?>> <<Rapp si è ritirato poco dopo che te ne sei andata, non si sa più niente di lui da anni, solo qualche anno fa dei ragazzi, dei nostri ex compagni, hanno detto che era il loro miglior cliente, poi non si è più fatto né vedere né sentire, da nessuno>>

<<Cliente di cosa scusa?>> <<Droga, ma nello specifico siringhe, pover uomo, dicono che sia morto per overdose>> <<Oh.....davvero....>>


Skip time

Mi sto preparando per la festa, ma non riesco a smettere di pensare a quello che mi ha detto Olivia, sentì bussare, Taylor <<Hey...tutto bene?>> Mi sedetti sul letto <<Si, forse, non lo so, ho troppe cose nella testa, cazzo....siringhe....>>

Si sedette a fianco a me <<Fidati Bea non lo sapevamo, se lo avessimo saputo avremmo fatto qualcosa te lo giuro, lo avremmo mandato in qualche clinica o in un centro di recupero>> <<Tranquilla Taylor, non è colpa tua, è sua, solo....non pensavo che potesse conciarsi così>>

<<L'amore fa fare cose stupide>> Disse tornando alla porta <<Come?>> <<Non avendo il suo vero amore, se ne è trovato un'altro, la droga, è uguale all'amore, ti fa stare benissimo ma ti uccide allo stesso tempo>> <<Per amore....intendi me?>>

<<Si Beatrix, intendo te, forse non ti ricordi ma lui ti amava, perciò non dire che è colpa sua e delle siringhe perché è colpa tua, non involontariamente, ma eri tu quella che amava, che ama tutt'ora, è colpa tua se si è ridotto così>>

Poi uscì dalla porta sbattendo la porta, ha ragione è colpa mia, io l'ho fatto innamorare e io me ne sono andata lasciandolo solo, però dopo cinque anni avrebbe dovuto andare avanti è difficile ma prima poi avrebbe dovuto andare avanti, è stata colpa sua non mia, oh forse si.... perché mi ama ancora....

|| L'amico di mio padre || 🔴Mitch Rapp🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora