capitolo 4

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Mi svegliai nel mio letto, ero nuda con affianco Mitch, anche lui nudo sotto le coperte, mi alzai e andai a farmi la doccia, è stato strano, più bello, era aggressivo ed eccitante, ma anche dolce allo stesso momento, era sesso, questo è vero, ma era molto diverso, meno casuale e poi era totalmente voluto, da me sicuro, ma anche lui era abbastanza contento

Uscì dalla doccia e andai in camera mia per mettermi qualcosa di comodo senza svegliare Mitch, mi fermai a guardarlo stava dormendo beato, sembrava quasi un angioletto, nonostante ieri sia stato peggio di un toro e le mie gambe possono confermare, andai in cucina e preparai i pancake, dopo una ventina di minuti lo sentì scendere

<<Buongiorno>> gli dissi io <<Buongiorno.....ehm Beatrix?>> Chiese confuso <<Dimmi>> <<Ieri ero abbastanza ubriaco, ricordo solo che ero venuto a cercarti, ed ero arrabbiato>> <<Oh tranquillo, mi hai trovata e siamo tornati a casa>> dissi bevendo un litro di latte tutto insieme

Si quando mento faccio cose strane, la cosa bella è che ho rischiato di strozzarmi bevendo tutto di un soffio, mi girai e lo vidi con lo sguardo "Ti ricordo che mi sono svegliato nudo nel TUO letto" e in effetti non gli davo tutti i torti <<Beatrix>> mi disse un po' spaventato <<Bè forse abbiamo...>> <<Mio Dio...>> Disse mettendosi i capelli tra le mani

E solo dopo mi resi conto che era in jeans, a dorso nudo, apperò, mi avvicinai furtiva <<Cavolo mi dispiace, ero ubriaco e...>> Mi guardò spaventato <<...mio Dio Beatrix io...cazzo sono un pezzo di merda, dopo quello che ti è successo con Jace io...>> Lo guardai trattenendo le risate, lo so non so trattenermi <<Beatrix, è successo qualcosa o no!?>> Chiese quasi arrabbiato

<<Invece si>> dissi annuendo, fece un sorriso e poi rise compiaciuto <<Non ti è dispiaciuto vero?>> Disse guardandomi maliziosamente <<Non ho mai detto il contrario>> dissi sfidandolo sedendomi sul tavolo

Lui si avvicinò e si mise davanti a me appoggiando le mani al tavolo imprigionandomi <<Perché tuo padre con me farebbe un eccezione giusto biondina?>> <<Esatto Flynn, sai gli assomigli>>

Dissi giocherellando con i suoi capelli, si avvicinò a me come per baciarmi ma qualcuno suonò, Mitch andò a vedere dal occhiello <<È un ragazzo...sei fidanzata cazzo, perché non me l'hai detto!>> Mi sussuró arrabbiato, andai a vedere <<Oh merda è Luis, tranquillo, non ci sarà un bagno di sangue>> dissi ironica

Aprì la porta e Luis guardò subito male Mitch <<Hey piccola>> disse abbracciandomi, Mitch si guardò attorno imbarazzato <<E questo chi è?>> Chiese quasi arrabbiato Luis <<Collega di mio padre>> <<Perché senza maglia?>> <<Aveva caldo, andiamo>> dissi tirandolo di sopra, mi girai un ultimo secondo e vidi Mitch spaventato a morte e agitatissimo

Andammo in bagno <<Allora?>> Mi chiese Luis <<Sei stato grande cazzo!>> Dissi abbracciandolo <<Bè grazie, ma non mandarmi più un messaggio alle sette del mattino per dirmi di venire qui e fingermi il tuo ragazzo>> <<Dovrò farlo cagare a dosso in qualche modo e così è perfetto>> poi mi staccai e sbirciai dalle scale

C'era un Mitch abbastanza agitato che cercava un maglia e intanto borbottava di non voler fare nessun tipo di rissa, troppo bello, io e Luis scendemmo e lui se ne andò guardando malissimo Mitch <<Sei impazzita cazzo, che gli hai detto, e ora che faccio io?!>> Cercai di trattenermi ma non ce la feci, iniziai a ridere come una squilibrata

<<Puttana...>> Disse Mitch capendo l'inganno e andandosene di sopra ma lo fermai <<Aspetta, aspetta di prego...>> Dissi prendendolo per un braccio <<Scusa ok, non volevo farti arrabbiare...>> In quel momento rientrò Luis <<Sapevo non saresti durata due secondi, dove sono i Donats?>> <<Nel loro posto pronti per te>>

<<Ottimo...>> Li prese e aprì la porta <<Trix, Mitch...>> Ci salutò e se ne andò, Mitch si buttò sul divano arrabbiato, io mi sedetti vicino a lui <<Hey...>> <<Hey un cazzo, mi hai fatto spaventare>> lo guardai con faccia da cagnolino <<Smettila di guardarmi con quella faccia>> <<Mi perdoni?>> <<Solo perché dovrò stare con te per altro tempo>>

Poi notai che aveva la cerniera dei jeans aperta, gliela chiusi e lui mi guardò per poi tornare a guardare il vuoto <<Io che volevo giocare>> sussuró <<Come?>> <<Ero ubriaco, non mi ricordo un gran ché, quasi niente>> feci un sorriso perverso e allungai la mano <<Dammi la cintura>> Lui se la tolse e me la porse, mi sedetti su di lui e gli bendati gli occhi

<<Ora giochiamo...>> Gli sussurai all'orecchio, prima di mordergli il lobo dell'orecchio, lui fece un sorriso perverso e iniziai a muovermi sensualmente sopra il suo pacco che si gonfiò subito, lui mi aiutò prendendomi il sedere e iniziando a palparmelo, poi mi tolsi la maglia rimanendo a petto nudo, non avendo il reggiseno

Gli baciai il collo facendo sentire il mio seno scoperto sul suo petto, cercò di togliersi la cintura ma lo fermai <<No, no, non ora>> <<Dopo sarò talmente eccitato che non finirà bene>> feci un sorriso perverso, continuai a sfregare il mio seno su di lui facendolo impazzire, poi iniziò a toccarlo ma lo fermai ancora

<<Non si tocca...>> <<Neanche questo, vuoi proprio farmi impazzire vero?>> Disse avvicinandomi bruscamente tirandomi per i fianchi <<Forse>> dissi leccandogli il collo, facendogli fare un piccolo gemito, poi mi abbassai e gli allargai le gambe, gli slacciai i jeans e glieli abbassai insieme ai boxer

Presi in mano le sue intimità e le stuzzicai un po' con le mani, poi con la lingua <<Beatrix...>> Mi supplicò, io lo misi in bocca iniziando a fare su e giù velocemente, buttò la testa all'indietro e iniziando ad ansimare, solo che prima che venisse smisi <<Che fai?!>> Chiese arrabbiato <<Non ho più voglia>> dissi alzandomi <<Ora è troppo...>> Si tolse la cintura di colpo mi prese mi buttò sul divano

Venne sopra di me mi aggredì letteralmente al collo iniziando a leccarlo e succhiarlo, poi passò al petto, cercai di liberarmi ma lui mi bloccò i polsi <<Te l'ho detto che aspettavi un po' non sarebbe finita bene>> prese la cintura e mi legó i polsi sopra la testa <<Mitch...>> Mi lamentai cercando di liberarmi <<Adesso sei tu quella che non può fare niente>>

Mi guardò con sguardo perverso, poi infilò la mano nella mia tuta e infilò due dita iniziando a pompare, facendomi urlare, lui mi mise una mano sulla bocca per farmi stare zitta, io mi lamentai cercando di liberarmi, ma accelerò, per carità è vero volevo liberarmi, ma era tutta scena

Se fosse stato per me avrebbe potuto continuare all'infinito e fare anche di peggio, continuò forte leccandomi il seno ma prima di venire, come feci io, si fermò <<Mitch...!>> <<Raccogli quello che semini, Trixy>> <<Non chiamarmi Trixy>> dissi con fiato corto, guardandolo dal basso <<Ok Trixy...>> Mi slacciò i polsi e se ne andò da lì

Non so chi farà morire chi per primo, ma se voglio vincere devo impegnarmi

|| L'amico di mio padre || 🔴Mitch Rapp🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora