Il Segreto Di Raven

(CAPITOLO 21)> La Macchina.

Era una sera piovosa e tirava un fortissimo vento, mi trovavo nel salotto di casa mia, stavo bevendo una tisana mentre cercavo di terminare i compiti, ma senza successo, perché la mia mente in quel momento era offuscata da altri pensieri. Successivamente cercai di concentrarmi al massimo su i compiti, quando avvertii uno strano rumore, proveniente dal retro della casa, pensando che si trattasse soltanto del vento, non andai a controllare. Dopodiché mia sorella scese dalle scale e disse guardandomi:

- <<Lo senti anche tu?>>.

- <<Sì!>>, affermai.

-<<C'è puzza di sangue nell'aria!>>, aggiunse Miry preoccupata.

In seguito, sentimmo bussare alla porta di casa, Miry balzò dalla paura e si attaccò al mio braccio impaurita.

- <<Rav!, chi sarà mai a quest'ora?>>, esclamò spaventata.

- <<Non ne ho idea!, comunque stai tranquilla!>>, risposi rassicurandola.

Avanzammo verso la porta con molta cautela, era un continuo bussare in una maniera selvaggia e ciò iniziò a preoccupare anche a me, poi Miry decise di rimanere indietro e di non proseguire per la paura e quindi decisi di proseguire da sola. Una volta giunta davanti alla porta, chiusi per un momento gli occhi e non appena aprii la porta, davanti a me apparve Isaac, sporco di sangue e privo delle sue splendide ali nere. Mi pregò di aiutarlo, era travolto dalla stanchezza ed era molto debole e poi finì per svenire sul pavimento del corridoio. A quel punto, portammo il ragazzo ferito in salotto e poi Miry corse a prendere il suo Grimorio Bianco, ma ormai non ci restava molto tempo, respirava a fatica e non riusciva a tenere gli occhi aperti. Strinsi la sua mano e riuscii ad assorbire un po' del suo dolore, ma non fu abbastanza per guarirlo, mia sorella provò di tutto, ma nessun incantesimo di guarigione era riuscito a guarirlo e allora a quel punto Miry disse:

- <<Raven!, piangi!, solo le tue lacrime posso salvarlo!>>.

E così feci, le sue ferite magicamente guarirono, ma questa non fu l'unica cosa strana che accadde in quel salotto quella sera. Tenevo la mano di Isaac con dolcezza, quando le nostre rune dietro alla schiena iniziarono a brillare di luce propria, un forte vento si alzò e tutta la stanza si tinse di una leggera luce azzurra. Miry fu costretta ad allontanarsi da noi, quando le ali di Isaac ricrebbero, ma questa volta quelle ali si tinsero di un nuovo colore; bianche, in segno di rinascita e di purezza. Un forte fulmine fece tramare la casa e poi tutto si calmò improvvisamente, nessuno di noi ricorda cosa accadde successivamente e così al mattino seguente, ci svegliammo completamente confusi e con la mente spaesata, non appena Isaac aprì gli occhi e mi guardò, ricordo, che gli saltai letteralmente addosso per la tanta felicità che stavo provando in quel preciso momento. Era proprio giunto il momento di parlare ad Isaac della mia collana e degli strani viaggi temporali, ma quella fu la prima volta che lui sentì parlare di viaggi attraverso il tempo.

-<<Credo che ne dovresti parlare con Nana!>>, disse il ragazzo con aria pensierosa.

- <<Ho la strana sensazione che succederà di nuovo!>>, esclamai aggrottando la fronte.

Dopodiché andammo in cucina per fare colazione e così facendo Isaac fece la conoscenza di Phil, ma tra i due ragazzi si avvertì un'avversione reciproca dal primo momento, poi un silenzio imbarazzante inondò la stanza, io e Miry ci guardavamo da una parte all'altra della tavola, completamente senza parola, ma in realtà nessuno delle due aveva il coraggio di intraprendere un discorso proprio in quel preciso momento. Poi andammo a scuola, usando l'autobus spaziotemporale, questa volta. Non appena arrivammo a scuola, ci imbattemmo nei Lupi D'Acciaio, che vennero a prenderci, specificando che avevano bisogno unicamente degli ibridi, ma Isaac si oppose e disse: