Il Segreto Di Raven

(CAPITOLO 17)> Le Dee Degli Elementi.

Dopo aver sconfitto la Dea Atena, passammo la fase successiva, le porte dell'Olimpo si aprirono davanti ai nostri sguardi esterrefatti. Fortunatamente Crystal riuscì a raggiungerci, come l'aiuto della dama del grande templio e così a quel punto eravamo tutti quanti al completo. Ma Kate stava per svegliarsi dal sortilegio inflitto da mia sorella Miry. Giunti dinanzi alla magnificenza degli Dei, poggiammo Kate sull'altare d'oro e poi dissi a gran voce:

-<<Abbiamo portato Kate!, l'ultima figlia di Odino, come segno di pace!>>.

-<<Bene e che pace sia!>>, esclamò Zeus con un tono di voce autoritario e severo.

- <<Per il vostro coraggio e per la vostra determinazione, voglio offrirvi un dono speciale>>, aggiunse Zeus.

- <<Ma noi non vogliamo alcun premio>>, risposi alquanto imbarazzata.

- <<Fate un passo avanti!>>, esclamò il Dio.

Si rivolgeva ad ogni una di noi e così facemmo come ci disse. Ci avvicinammo al suo trono e poi disse:

- <<Inchinatevi valorose guerriere>>.

Ci guardammo confuse, ma allo stesso tempo su i nostri volti regnava il sorriso. Dopodiché sulle nostre teste, apparvero cinque tiare, una per ogni elemento, per il Fulmine, ricevetti una tiara d'argento con delle pietre violacee che la decoravano, per l'elemento dell'Acqua, Miry, ricevette una tiara dorata con delle pietre azzurre, per l'elemento dell'Aria, Crystal, ricevette una tiara argento con delle pietre bianche, Aura ricevette una tiara dorata con dei rubini che la decoravano, che simboleggiavano l'elemento del Fuoco e in fine arrivò il turno di Clawdeen, che ricevette una tiara d'argento con dei smeraldi che stava a simboleggiare l'elemento della Terra. Così facendo, Zeus ci incoronò Dee degli elementi, i nostri poteri vennero rinforzati, sentivo l'energia sprigionarsi dentro di me, come un'esplosione. Ma lo scontro decisivo non era affatto finito, perché nel frattempo a Brooklyn, David Moon si stava facendo strada distruggendo ogni cosa che intralciava il suo cammino, verso la vittoria. Improvvisamente, venimmo colpite da un potentissimo fascio di luce, che ci fece risvegliare ogni uno nelle proprie case, come se tutto ciò fosse stato un semplice sogno. Quelle tiare, sarebbero apparse sulle nostre teste, non appena invocavamo il potere degli elementi. Miry, era nella sua stanza, quando urlò il mio nome ed io mi precipitai da lei.

- <<Cosa succede?!>>, esclamai spaventata.

- <<Guarda questa immagine, siamo noi!>>, disse Miry mostrandomi una foto sul libro di mitologia che stava studiando.

Eravamo finite in un libro di storia della mitologia antica, ma nessuno di noi ne aveva ricordo di quell'avvenimento. Era una calda mattinata di Maggio, quando ci avviammo verso la scuola, come se tutto quanto fosse ritornato alla normalità per una volta. Non appena arrivammo alla Winzard Academy, incontrammo per i corridoi un mezz'uomo, che correva frettolosamente per i corridoi della scuola gridando:

- <<E' tardi!, è tardi!>>.

- <<Wow!, oggi Havvard è più esaurito del solito!>>, esclamò Miry divertita, tenendo le braccia incrociate al petto.

Ridacchiai.

- <<Hai proprio ragione sorellina!>>, dissi divertita.

Dopodiché andammo in classe, incontrammo Nana che ci sorrise, ma sembrava che sapesse qualcosa che a noi continuava a sfuggire, in un modo o nell'altro. Improvvisamente pensai ad Isaac, senza una spiegazione motivata, in seguito una nostalgia improvvisa mi colpii il petto, circondando il mio cuore da tanta tristezza, poi mi accorsi che sul muretto che separava il corridoio dal giardino, era appena caduta una piuma nera, abbastanza grande. Ma quest'ultima non apparteneva ad un comune volatile, ma ad un'angelo. Guardai immediatamente il cielo azzurro, ma non c'erano tracce di un possibile angelo, scontenta e delusa ritornai sull'atrio per ricongiungermi con gli altri.