mi guardo stranita con James
-hai sentito pure tu?-
-mi sa proprio di sì- mi alzo dispiaciuta e vado in cabina a prendere la prima maglietta che trovo, la indosso
-vado a vedere che succede, tu raffreddati- J annuisce e mi dirigo al piano di sotto, dinanzi a me si presentano tutti i ragazzi compreso peppe
-che succede?-
-il tuo carissimo fratellino ha bevuto come al matto, mi ha sbrattato in macchina, e ti cerca da prima- Kevin mi spiega la situazione esausto, guardo gli altri e vedo che i loro occhi sono concentrati sulla maglietta bianca,ed ovviamente si vedono i capezzoli, in più la maglia mi arriva sopra la metà coscia
-voi tre guardate sopra, la mia faccia è qui- colti con le mani nel sacco fanno finta di guardarsi in torno e fischiettare
sento dei passi provenire dalle scale, e mi giro per vedere la faccia del mio ragazzo, e dir poco basita
-ragazzi lui è James, il mio ragazzo, James loro sono i ragazzi Carlos, Liam, Kevin e Alessandro-
si salutano, come se non ci fosse un ragazzo mezzo morto nel salotto
-vabbè ma quindi che devo fare?- richiamo la loro attenzione
-prenditi cura di lui, semplice-
-mi state lasciando il sacco di patate, almeno portatelo in camera, intanto prendo una bacinella- i bisonti portano Giuseppe al secondo piano
-dai si è fatto tardi, è meglio che vada- solo adesso noto che è vestito come prima, metto il labbruccio
-sei sicuro? puoi rimanere se vuoi-
-tranquilla bimba ci vediamo domani, va bene?- mi stampa un bacio in fronte
-va bene, a domani- gli lascio un ultimo bacio sulle labbra, prima che si avvii verso la porta d'ingresso, vado in cucina e prendo una scodella dal cassone, salgo in camera di peppe
-carissima qui noi abbiamo finito, facci sapere come va, o se hai bisogno di qualcosa- Carlos esce dalla stanza seguito dalla mandria
-guarda in questo momento avrei bisogno di un miracolo- poco dopo sento la porta chiudersi, casa piomba nel silenzio assoluto
-Giusè, ehi- gli scuoto leggermente la spalla, sta più di là che non di qua
la camicia e il pantalone sono sporchi di vomito, puzza da far schifo, mi armo di coraggio e pazienza e comincio a sbottonargli la camicia trattenendo il respiro, il ragazzo ubriaco mugugna nel sonno ma poco mi importa, continuo il mio lavoro, lancio la camicia in un angolo di stanza, il più lontano da me, gli tolgo le scarpe e comincio a far scendere i pantaloni e, in men che non si dica stanno accanto alla camicia, prendo il lenzuolo e copro peppe, metto la bacinella accanto a lui e mentre sto uscendo sento chiamarmi, stasera mi stanno chiamando un po' troppe volte
-ross rimani qua?- apre gli occhi in uno spiraglio
-solo se mi dici il perché del tuo bere eccessivamente- incrocio le braccia e lo guardo dall'alto
-non voglio vederti con quello scarafaggio di come si chiama lui-
-mi stai dicendo che sei geloso?-
-forse, ora vieni qui, per favore- raggiungo l'altro lato del letto e mi ci posiziono sopra, prendo un po' di lenzuolo e mi copro, ma vengo presa alla sprovvista quando il suo braccio cinge la mia vita, si è abbracciato a me, sento il suo respiro caldo sul collo, passo una mano tra i suoi capelli delicatamente, stringe un po' di più la presa intorno alla vita e, tolgo la mano d'istinto
-continua- la sua richiesta esce più come un sospiro, rimetto la mano tra i capelli e continuo, fino a quando non sento lasciarmi un bacio sulla clavicola
-buonanotte piccola- il suo respiro si fa pesante, si è addormentato, e pian piano lo raggiungo nel mondo dei sogni.
-GIUSEPPE-
Provo a girarmi ma c'è qualcosa che me lo impedisce, apro gli occhi piano piano, non c'è molta luce è ancora presto, giro la faccia e noto ross bella come non mai che dorme accanto a me, la sua gamba cinge una mia, e il mio braccio è intorno alla sua vita
non ricordo che ho fatto ieri sera, ricordo vagamente dei tratti, prima fuori alla villa, stavo sbrattando l'anima, poi mi sono ritrovato nel salotto, e ora nel letto, e l'unica domanda che mi pongo è , come sono arrivato in camera mia?
-ROSSELLA-
Apro gli occhi, sono sola nel letto, manca lui, mi alzo e vado in camera, mi metto il reggiseno e il primo pantaloncino che trovo
vado in cucina e frugo tra gli scaffali per prendere i cereali, prendo tazza, cucchiaio e latte, mi siedo al bancone e, comincio a mangiare, non voglio immaginare la faccia che ho, dopo aver fatto quasi sesso col mio ragazzo e poi esser interrotti per dover stare dietro ad un adolescente pieno d'alcool, possiamo dire che non è stata una nottata facile
i miei pensieri vengono stoppati
-buongiorno- arriva il principino, ha i capelli bagnati, immagino si sia lavato,
-giorno principessa alcolizzata-
-è la prima volta che capita-
-e spero l'ultima caro mio- prendo la tazza sporca e la ripongo nel lavello, poi prendo e mi butto sul divano, col telefono
-non è successo nulla di che- alzo il busto dal divano giusto per far vedere la mia faccia
-eh no carissimo, sei arrivato un pezzo di vomito, puzzavi da fare schifo, ho dovuto cambiarti, e mi hai fatto dormire con te, nonostante avessi paura delle tue improvvise cascate del Niagara con vomitino, ho dormito davvero poco, sono stanca ed ora ho anche più fame di prima, e tu mi vieni a dire che non è successo nulla?-
alza le spalle non curante e addenta una merendina
-nessuno ti ha detto di aiutarmi-
-mi hanno detto che mi cercavi, eri ubriaco perso e cercavi me, capisci? mi facevi un minimo di pena, poi i ragazzi mi hanno chiesto di farlo-
-i ragazzi?-
-loro, ti hanno portato qui, caricato in spalla e portato a letto, dopo che hai smerdato la macchina di Kevin-
-cazzo-
-eh si bello mio, cazzo-
-ah e per colpa tua sono stata interrotta mentre facevo qualcosa di importante-
-cioè? è la motivazione del perché stanotte avevi addosso solo una maglietta, senza reggiseno e pantaloncini?-
-probabile, ma poi scusa, stanotte non eri in punto di morte-
-ti piacerebbe piccola, quando mi sono svegliato ho avuto una visione, che molte persone si sognano- mi fa l'occhiolino
-riecco lo stronzo pervertito- mi alzo e torno in camera mia, mi lancio sul letto con la delicatezza di un elefante, prendo il telefono per controllare l'ora, sono le 9:45, e dato che è fin troppo presto per me, specialmente di domenica, mi giro di culo e mi riaddormento.
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il mio fottutissimo fratellastro
Roman d'amourVolete leggerlo? bene Non volete? male Ve ne pentirete? di sicuro zuccherini ---------------- è in completo, sto affrettando il più possibile per concludere ---------------- ci sono parti un bel po' più spinte, se siete facilmente traumatizzabili, ...