11. Fiocchi Di Neve

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Un'ora e mezza di viaggio, ad Eda, sono sembrati un'eternità. Un estenuante, assurda ed impensabile eternità.
Per tutto il tragitto non ha scambiato mezza parola con Serkan, il viaggio è stato colorato dai racconti assurdi di Melo che hanno tenuto allegra tutta la combriccola, insieme ai canti stonati di Deniz che hanno fatto ridere tutti. Ma per il resto i passeggeri seduti dietro sono stati più tranquilli del solito, anche se dentro, entrambi, fremevano.
Non hanno avuto nemmeno la possibilità di scambiarsi uno sguardo, nonostante il misero spazio condiviso, o forse non l'hanno voluto.
Eda, però, ha tenuto sott'occhio Serkan, spesso si è soffermata sul suo volto, soprattutto quando lo sguardo dell'uomo si è perso al di là del finestrino, sulla strada che non ha mai mostrato lo stesso paesaggio. Si è chiesta a cosa stesse pensando, cosa ci fosse nella sua testa in quell'esatto momento, ma niente è trapelato da lui. È bastato, però, che contraesse la mascella per farla scattare sull'attenti e farle distogliere lo sguardo prima che lui potesse coglierla a guardarlo.
Ogni dettaglio di Serkan l'ha sempre resa schiava, il suo corpo - traditore - ha sempre reagito ad ogni minimo movimento o respiro di lui. Eda odia che, nonostante tutto, quella sensazione non sia affatto cambiata, anzi. La lontananza l'ha amplificata, così come i baci fugaci che si sono scambiati di recente.
Nei giorni scorsi ha pensato davvero che le cose tra loro stessero migliorando, ma poi il gelo - chiamato Selin - è tornato ad abbattersi su di loro.

Mettere i piedi a terra e respirare l'aria fredda di montagna, però, la rigenerano. Il viaggio di andata si è concluso e finalmente tutto il gruppo mette piede nella calda baita in legno che Deniz ha prenotato esclusivamente per loro.
Sembra come un sogno ad occhi aperti perché tutto lì dentro è perfetto, curato nei minimi dettagli per far vivere agli ospiti un'esperienza indimenticabile e soprattutto rilassante.
Il gruppo di amici è stato accolto dallo scoppiettare del camino ed il suo dolce calore li ha riscaldati all'istante.
Appena Deniz termina di parlare con il proprietario, per gli ultimi accordi, raduna tutti nel grande salone.

"Allora ragazzi, da questo momento inizia il nostro soggiorno in questo piccolo paradiso. Ci sono quattro camere da letto, una sarà occupata da Ceren e Ferit, una da Melo ed Eda e le altre due saranno una per me e l'altra per Serkan. Siete d'accordo o preferite una sistemazione diversa?"

Lo sguardo di Deniz si sofferma su Eda che guarda prima lui e subito dopo Serkan, ma imbarazzata dal solo pensiero che ha potuto sfiorare la mente dell'amico subito decide di mettere in chiaro le cose.

"Direi che è perfetto così. Non si può fare altrimenti e poi sono felicissima di dividere la mia stanza con Melo!"
"Anche io sono felice, Dada. Ma sei sicura? Insomma... non sono Serkan Bolat".

Melo bisbiglia accanto ad Eda, in modo che solo lei possa sentire le sue parole, la quale arrossisce nell'immediato e si lascia catturare da una risata isterica che attira l'attenzione di tutti.

"Melo e le sue stupide battute. Su, andiamo. Sistemiamoci nelle stanze".

Melo se la ride mentre viene letteralmente trascinata via da Eda, sotto lo sguardo confuso e curioso di tutti gli altri.
Raggiunta la loro camera, Eda chiude la porta con un colpo secco e punta lo sguardo sull'amica.

"Melo, cosa stai cercando di fare?"
"Io??? Proprio niente..."

Melo alza le mani in aria in segno di difesa, ma il suo sorrisetto la tradisce.

"Hai portato qui Serkan. Perché?"
"Perché? Mi stai chiedendo il perché? Ti ho fatto un piacere. Finalmente potrete trascorrere dei giorni solo per voi, Dada. Niente dottore, niente risvegli folli in letti di ospedale che bloccano la vostra passione".
"Non avrei dovuto raccontarti nulla!"

Eda punta il dito contro la sua amica che se la ride di nuovo.
In ospedale ha avuto modo di raccontarle del suo piccolo momento di debolezza, ha avuto bisogno di buttare fuori la sua frustrazione e soprattutto di ricevere una pacca sulla spalla, un appoggio che in Melo ha trovato.
Ma adesso quella confessione le si sta ritorcendo contro.

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 (𝐸𝑑𝑆𝑒𝑟 𝐴𝑈)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora