Sto cercando di mantenere la calma dopo le parole di Selin, sto cercando di respirare e di contare fino a dieci prima di dire qualunque cosa, perché non ho alcuna intenzione di ferirla.
Ma sono troppe le emozioni che mi stanno attraversando.
Poco prima ero bloccato in un limbo magico con Eda e subito dopo mi sono ritrovato letteralmente assalito dalla proposta di Selin.
Dire che sono confuso è poco."Selin. Selin, ascolta io..."
"L'unica risposta che voglio da te è un sì, Serkan. Perché sono stanca di aspettare e di sentirmi sempre l'ultima ruota del carro nella tua vita".
"È incredibile. Sei incredibile. Ma ti rendi conto cosa mi stai chiedendo? Mi stai dando un ultimatum?"
"Serkan, io ho sempre messo te davanti a tutto, soprattutto a me stessa. Ho cercato di farti capire quanto tu sia importante per me. Ma ogni volta che mi giro ti trovo sempre con Eda. Questa storia deve finire".
"E saresti tu a deciderlo? Con quale diritto?"
"Voglio ricordarti che mi hai chiamata tu, Serkan. Ti ricordo che ero uscita dalla tua vita per sempre ma mi hai cercata, mi hai voluta al tuo fianco, ed io ho lasciato tutto per te. Tutto!"So bene cosa Selin stia cercando di fare, vuole spingere sul mio senso di colpa, farmi sentire indegno del suo aiuto e del suo amore, ma al momento l'unica colpa che sento è verso Eda, per come ci siamo lasciati, per quello che stava per succedere e non è successo.
"Ti ho chiamata, è vero. Nella mia confusione ho avuto bisogno di un'amica che si prendesse cura di me. E lo hai fatto, te ne sarò grato per sempre. Ma ora devi fare un passo indietro, Selin".
"Cosa vuoi dire con questo?"
"Voglio dire che io ho bisogno di tempo. Ho bisogno di fare ordine nella mia vita".
"È stata lei, vero? Quella strega! Come diamine ci riesce? Sei così cieco, Serkan? Ti basta davvero così poco per cadere di nuovo nella sua rete?"
"Non mettere in mezzo Eda. Riguarda me. Solo me".
"Serkan, ti prego..."Selin si avvicina, raccoglie il mio viso tra le sue mani fredde e mi costringe a guardarla nei suoi grandi occhi azzurri, pieni di lacrime e dolore.
"Ti amo, Serkan. Farei qualsiasi cosa per te. Perché non lo capisci?"
"Selin, per favore. Rispetta la mia decisione".Libero il mio volto dalla sua presa facendo un passo indietro e subito noto il cambiamento nel suo sguardo.
La sua disperazione si tramuta in rabbia."Torniamo alla festa, Selin, portiamo al termine questa serata. Ne riparliamo domani, con calma".
Non mi risponde, ferita mi volta le spalle e si incammina verso le scale.
Io sospiro cercando di scrollarmi di dosso quegli ultimi momenti ma riuscirci è difficile. Ancora più difficile è tornare da tutti gli ospiti con l'animo in tempesta che mi ritrovo ora.
Giunto in giardino, per fortuna, la prima persona che mi raggiunge è mia madre, la quale mi porge un calice di champagne."Credo che tu debba ringraziare tutti con un piccolo discorso".
Mi dà un bacio sulla guancia ed io le sorrido grato della sua presenza, quel piccolo momento condiviso con lei mi ha dato modo di mettere un freno a tutte le mie peggiori emozioni.
Seguendo il suo consiglio, quindi, attiro l'attenzione di tutti, avrei detto giusto qualche parola di circostanza e poi mi sarei dileguato."Cari amici, colleghi, familiari. Grazie di aver preso parte a questa serata. Come ben sapete, per me è stato un periodo difficile e se sto riuscendo a superarlo è anche grazie a tutti voi".
Selin mi raggiunge e prende posto al mio fianco. È tutta sorridente, sembra un'altra persona, come se non fosse successo nulla tra noi.
Infila il suo braccio nel mio e mi guarda con un sorriso dolce che a me inquieta, poi si rivolge agli invitati, rubandomi la scena.

STAI LEGGENDO
𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 (𝐸𝑑𝑆𝑒𝑟 𝐴𝑈)
RomanceDopo due mesi dall'incidente aereo, Serkan finalmente torna a casa sano e salvo. Eda non riesce a contenere la sua felicità ma presto scopre che l'uomo che ama ha dimenticato l'ultimo anno della sua vita e tutti i ricordi ad esso collegati, tra ques...