10. Tensioni

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Eda apre entrambi gli occhi. La fioca luce del mattino non le arreca alcun fastidio alla vista perché il corpo di Serkan la protegge da essa.
È sul viso dell'uomo che il suo sguardo si ferma appena sveglia. Lui è la cosa più bella che vede da giorni e proprio non riesce a staccargli gli occhi da dosso. Nemmeno si accorge di star sorridendo, la reazione è del tutto spontanea, nata dall'emozione che sta provando solo guardandolo. Serkan non è andato via, ha mantenuto la sua promessa ed è rimasto lì con lei.
Eda si sente rigenerata in quel momento, come se potesse affrontare ogni cosa e vincerla. L'amore che prova per Serkan le sembra ancora più forte di prima, il cuore quasi le scoppia e proprio non riesce a trattenersi.
Facendo scivolare la testa sul cuscino, condiviso in due, gli si avvicina e posa le labbra sulle sue, trattenendo il fiato.
La mano di lei gli accarezza una guancia e sulla pelle della dita avverte la ruvida sensazione che le lascia la sua barba incolta. Ama ogni cosa di quell'uomo, ogni tratto, ogni respiro. Ha davvero creduto di averlo perso, per ben due volte. La prima quando è scomparso dopo l'incidente, la seconda quando ha scoperto che di lei non ricordava niente.
Ma ora è lì, di nuovo con lei, tra le sue braccia, con il ricordo della sera prima ancora vivido, quando si sono scambiati il bacio più atteso, quello più bello, che ha cancellato ogni paura.
Il loro amore deve essere davvero qualcosa di incredibile, di unico e raro. Non potrebbe spiegarsi, altrimenti, come sia possibile che - dopo tutto ciò che è successo, dopo che lui ha perso la memoria, dopo Selin, dopo la caduta - siano ancora lì, l'uno tra le braccia dell'altra.
Le labbra di Serkan presto reagiscono al suo tocco, questo le procura una fitta tra cuore e stomaco. Una fitta destinata a durare quando avverte la mano dell'uomo scorrerle lungo la schiena.

"Eda..."

Non ha nemmeno aperto gli occhi. Serkan non è del tutto sveglio eppure la sta chiamando, con un sussurro ha accarezzato delicatamente il suo nome facendole correre un brivido per tutto il corpo.
Il bisogno fisico di lui inizia a diventare più urgente. Eda schiude le labbra e chiude gli occhi aspettando un nuovo movimento da parte sua che per fortuna non tarda ad arrivare.
Le labbra di Serkan le rispondono quasi nell'immediato, aprendosi per poi chiudersi intorno al suo labbro inferiore che succhiano con armoniosa avidità.
Eda sospira nella bocca di Serkan, chiede di più con quel piccolo gemito e con la gamba che fa scorrere tra quelle di lui fino a che, piegandola, inevitabilmente sfiora con il ginocchio la sua parte più sensibile.
Il tremore nel corpo di Serkan lo porta a svegliarsi del tutto, la piccola donna bloccata tra le sue braccia - e tra le sue labbra - lo sta piacevolmente torturando e non avrebbe potuto richiedere un risveglio migliore per quella mattina.

"Eda".

L'ammonisce, però, appena lui interrompe il bacio, anche se non allontana le labbra da quelle di lei.
Adesso i loro occhi sono incastrati gli uni negli altri e per diversi secondi non dicono nulla con le parole ma comunicano con lo sguardo. Entrambi sono ipnotizzati da quell'istante che stanno condividendo, impauriti che un qualsiasi movimento potrebbe rovinarlo per sempre. Eppure i loro respiri diventano sempre più intensi, veloci e frenetici. Per loro basta guardarsi in quel modo per andare completamente in fiamme ed Eda è felice di notare che quello non è affatto cambiato. Entrambi bruciano di desiderio, non si resistono, nonostante tutto si vogliono.
Lei è certa che anche Serkan stia provando le stesse sensazioni e presto ne ha la conferma. Infatti è proprio lui ad interrompere quell'intenso contatto visivo e con un solo gesto rompe la tensione che si era creata tra loro. Serkan si fionda sulla bocca di Eda ed il suo attacco non ha nulla di dolce. Le loro labbra si intrecciano e si schiudono per lasciare alle lingue la possibilità di assaggiarsi ancora. Il corpo di Serkan si muove e ruotando su di lei la sovrasta. Lui è comodo lì, sistemato tra le sue gambe, mentre si impossessa ancora e ancora delle labbra di Eda.
Dimenticano tutto, dove sono, chi sono, perché sono lì, ciò che è successo. In quell'istante non esiste più nulla, il mondo intero è svanito. Ci sono solo loro.
Le mani di Eda riescono furtivamente ad infilarsi sotto il maglioncino di Serkan, le dita, a contatto con la pelle nuda di lui, le inviano una scarica elettrica che si tramuta in un gemito sordo che fa saltare un battito al cuore di Serkan.

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 (𝐸𝑑𝑆𝑒𝑟 𝐴𝑈)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora