I giorni passavano e Christian e Mattia erano sempre più uniti fuori e dentro la sala prove. Il passo a due stava venendo bene e tutte e due erano gasati per il fatto che lo avrebbero portato in scena per la fascia pomeridiana.
Erano ormai due settimane che ci stavano lavorando su e nessuno dei due aveva mai perso le speranze dietro le difficoltà. Sì facevano forza a vicenda e pian piano erano diventati l'uno la spalla dell'altro. Raimondo li chiamava Cric e Croc benevolo e gli altri in casetta erano d'accordo nel dire che era esattamente così.Non ci avrebbe mai scommesso nessuno, eppure erano diventati l'uno l'ombra dell' altro senza accorgersene.
Mattia sentiva proprio il bisogno fisico di stargli vicino e quando poteva trovava tutte le scuse per condividere spazio vitale.Da quando erano nel programma non potevano avere la famiglia vicino e Mattia soprattutto era molto fisico con i suoi affetti, che ora aveva lontano e ne sentiva la mancanza.
Anche con gli altri aveva stretto un buon rapporto ma con Christian era diverso e lo stava capendo a sue spese. Per lui provava un sentimento diverso da quello dell'amicizia E questo lo preoccupava perché invece Christian non condivideva il suo orientamento sessuale. Quando commentava la bellezza di Elena lui si sentiva morire perché voleva che quegli sguardi fossero per lui.
La mangiava con gli occhi e Dio solo sapeva quanto avrebbe voluto essere lui l'oggetto delle sue attenzioni.
Mattia per non fargli credere nulla a volte faceva commenti su Giulia Stabile ma chiunque avrebbe capito che non erano poi così sinceri.
Proprio questi commenti furono al centro di un siparietto durante le registrazioni.
In un palloncino fu scritto anonimamente che a Mattia piacesse Giulia.
In studio partirono le risatine e il ballerino provò un profondo fasticio."È vero Mattia?" Chiese Maria
" No... cioè...ho detto che mi piace come balla!" Specificò in imbarazzo e nel mentre Christian faceva segno con la mano che fosse un bugiardo.
Il gioco dei palloncini continuò e Mattia riprese a commentare chiamando Christian con una botta sulle spalle.
" Perché hai scritto quella cazzata?"
" Perché non è vero?" Rise Christian divertito.
" No che non lo è, finiscila" chiuse il biondo senza troppi giri di parole.
" Non te la prendere così" cercò di riprendersi Christian ma l' amico non era in vena di scherzi.
Durante la puntata non si scambiarono quei classici sguardi complici che erano ormai un' abitudine. Mattia si era sentito toccato e non si aspettava una cosa del genere dall'amico. Christian non lo aveva fatto con cattiveria, anzi pensava di scherzare insieme ma non fu questa la reazione ottenuta. Non riusciva a capire perché avesse reagito così e alla fine della puntata, quando si tolsero i microfoni per uscire dallo studio, lo prese per un braccio impedendogli di uscire.
"Si può sapere che ti è preso?"
"Niente. Lascia stare"
"No, adesso mi dici perché te la sei presa così!"
"Perché sai che non è vero!" si girò di scatto Mattia e negli occhi Christian vide una tristezza che sulle prime non era riuscito a decifrare. Li aveva lucidi e rossi; aveva l'impressione che stesse per esplodere. Strattonò Christian per levarsi la sua mano di dosso e continuò a camminare lasciando il moro totalmente spiazzato. Che cosa gli prendeva?
Era fuggito via senza neanche avere la possibilità di ribattere. In casetta sembrò schivarlo in tutti i modi e Christian non sapeva proprio come fare ad avvicinarlo e scusarsi. Anche Alex che non era un tipo di molte parole e sempre sulle sue si rese conto che qualcosa non andasse e si avvicinò a Christian per chiedergli cosa fosse successo.
"Che è successo a Mattia, lo vedo buio. Avete litigato per quello che è successo in puntata?"
"Sì, se l'è presa e non capisco proprio il perché"
" è un tipo riservato sui sentimenti. Dovresti saperlo" spiegò Alex.
"Non mi sembrava di aver detto nulla di così grave, frate"
"Ma certo, solo che è permaloso e anche un po' bambino sotto certi punti di vista. Mette il broncio e si aggira per la casa ma fidati che gli passerà."
" Lo spero, non volevo metterlo in imbarazzo."
"Lo sanno tutti, Chri. Stai tranquillo." lo rassicurò mettendogli una mano sulle spalle rincuorandolo. " Gli sarà già passata"
"Dici?"
"Dico. Secondo me sarà già in cucina a far dannare Nicol che sta cucinando. Almeno ci prova." rise Alex seguito dall'amico.
"Può essere" sorrise amaramente Christian che decise di andare a vedere se avesse ragione. Non lo trovò in cucina ma nella loro stanza con le cuffiette e gli occhi chiusi. La cosa strana era che non si trovava sul suo letto ma sul suo.
Mattia Non si accorse subito della presenza di Christian nella stanza anche perché la musica era talmente forte nelle orecchie che sarebbe stato impossibile sentire altro. Aveva le braccia sopra la testa per coprirsi dalla luce e si era lasciato andare alle emozioni facendosi travolgere. Quella cosa avvenuta in studio l'aveva rattristito perché ciò che doveva essere uno scherzo per lui significava doversi nascondere, far finta di non provare il sentimento. Avrebbe messo in imbarazzo lui e creato un polverone che li avrebbe travolti; non avrebbero più vissuto quella esperienza come avrebbero dovuto. Soprattutto poi non voleva perderlo.
