" E se dovessimo finire in sfida l'uno contro l'altro?" chiese Mattia mollemente sdraiato sul petto di Christian che giocava con i suoi ricci. Era stata una gentile concessione accordata non molto tempo prima, con somma gioia del più grande che amava i suoi capelli.
"Capiterà, daremo il meglio e vincerà chi piacerà di più. Siamo in squadre diverse, non possiamo esimerci"
"Spero di arrivare in finale con te. Non sopporterei di stare qui senza di te"
"Invece devi familiarizzare con questo pensiero. Non è detto che io arrivi in finale, tu invece sì. Me lo sento e te lo meriti più di chiunque altro per me." disse Christian baciandogli la tempia e Mattia lo guardò colpito dalle parole che gli aveva rivolto. Per lui essere apprezzato dal più grande era la cosa più importante che ci fosse,
"Tu invece lo devi vincere questo programma. Sarebbe come vincere anche io" spiegò e a Christian si sciolse il cuore. Mattia era di una dolcezza che a volte lo disarmava, poteva sembrare finto ma lui sapeva che non era così: era semplicemente raro, semplicemente Mattia.
"Matti ascoltami bene e giurami che farai quello che ti dico"
"Dipende, cosa? così mi spaventi"
"Nulla di cui spaventarsi. So come sei fatto e se dovessi uscire ti arrovelleresti e non riusciresti a dare il meglio. Sei una di quelle persone che soffrono la pressione e in questo momento non puoi permettertela. Promettimi che farai come se io fossi qui"
"Ma come faccio a prometterti una cosa simile? "
"Lo devi fare. Qui siamo sempre di meno e non ho buoni presentimenti per questa puntata"
"No, Chri non mi dire così." si agitò il biondo.
"Ecco appunto, Lo vedi? Già ti stai facendo prendere da ansie inutili"
"Come fai ad essere così sereno non lo so, io mi struggo al pensiero di stare qui senza te e tu invece sei tranquillo. Non so se offendermi" mise il broncio.
" Finiscila, io ti aspetto fuori. Non scappo"
" Non è che quando esci mi tradisci? " Gli domandò di botto preoccupato. Mattia era il re del dramma e ormai lo sapevano tutti, ma la paura che aveva di perderlo lo faceva essere a volte paranoico.
"Tu piuttosto vedi di fare il bravo." Scherzò pizzicandogli il fianco.
"No Chri, sul serio. Le ragazze ti salterranno addosso e avrai mille tentazioni." Spiegò serio.
"Ora mi offendi. Ti fidi così poco di me?"
"No è che...boh" disse e si morse la lingua. Il suo problema non era tanto la quantità quanto il sesso dei suoi fan:donne.
"Dimmi che stai pensando. Vedo i cricetini fare la ruota nella tua testa." Gli disse toccando la fronte del biondo che si era perso nei suoi pensieri.
"Lascia perdere, sciocchezze."
"Dalla tua faccia non mi pare" insistette.
"È che sono ragazze, Chri. Tu pensavi di essere etero prima di me, non vorrei che cambiassi idea."
Christian si ammutolì, ancora stava cercando di fare chiarezza con se stesso. Il pensiero su Mattia sarebbe sempre rimasto immutato ma con la sua persona doveva ancora chiarirsi.
"Non cambio idea su di te. Mi piaci e basta. Non voglio più sentirti dire queste stronzate." Disse duro e si alzò lasciando perplesso Mattia.
Il più piccolo senti di aver toccato un tasto dolente, che in fondo riguardava anche lui ma non voleva appesantirlo. Si Fidò di quello che sentiva quando era con lui e questo si fece bastare.
Lo ritrovò fuori in veranda con lo sguardo perso nel vuoto. Si mise semplicemente vicino a lui senza dire una parola. Solo per fargli sentire la sua vicinanza."Se vuoi, io ci sono" ruppe il silenzio dopo minuti di silenzio.
Christian semplicemente gli prese la mano e la baciò piano. Lo guardò negli occhi e si rese conto che quel blu era l'unica certezza che aveva in quel momento.
Aveva provato a guardare per vedere se gli suscitassero emozioni ma nulla. Solo Mattia lo eccitava ai limiti del legale e molto più di quanto avesse mai sperimentato con le ex."Lo so, scusami non volevo essere duro con te"
"Sono io che mi faccio prendere dal panico.Scusami ma a volte ho troppa paura." Si scusò guardandosi le mani in imbarazzo. Avrebbe voluto essere come il moro che sembrava sempre controllato ed imperturbabile mentre invece si sentiva come un ramo in balia di una tempesta.
"Non devi. Guardami" lo rassicurò CHirstian prendendogli il viso e facendo incontrare i loro sguardi. "Sei tu che voglio, sempre e solo tu."
Mattia sorrise e Christian pensò che ora al cielo di quella sera era stata restituita la stella mancante.
...Durante la puntata del sabato il mondo cadde addosso a Mattia perché Christian fu eliminato. I suoi peggiori incubi si realizzarono e non smise un minuto di piangere. Quando le carte si girarono in studio perse un battito.
CHirstian sembrava sereno come al solito. Sì commosse ma alla fine riuscì a fare anche il discorso che aveva in mente di fare.Ringraziò Raimondo che aveva creduto in lui e tutti i maestri cheo avevano seguito che gli avevano dato.olto.
Ringraziò anche i suoi compagni e soprattutto Mattia che nel mentre stava dimenticando come si respirava.
In casetta si abbracciarono tutti e si promisero di non perdersi di vista. Per ultimo lasciò Mattia che aspettava in disparte il suo turno."Ti prego, non ti posso vedere così." Disse e lo abbracciò forte cercando di respirare il più possibile il suo profumo. Gli sarebbe mancato come l'aria il suo angelo biondo.
"Dovevo uscire io" disse il piccolo nascondendo il viso nel suo collo. Non riusciva proprio a smettere di piangere e parlò a fatica tra un singhiozzo ed un altro.
" Non dire cazzate. Tu devi rimanere e devi spaccare tutto Matti. Mi hai capito?" Gli chiese sciogliendo la stretta e alzandogli la testa.
"Non ti dimenticherai di me, vero?" Gli chiese con voce tremante e per tutta risposta Christian lo baciò.
Fu un bacio strano, che sapeva di distacco e tristezza."Matti, anche se volessi, non ci riuscirei. E non voglio."
"Giura"
" Te lo giuro. Tu promettimi che vincerai...per me. La prossima è la finale e voglio che tu dia il meglio." gli disse Christian a due centimetri dalla bocca. Quasi sussurrando.
"Ci provo"
"Bravo"
In quell'istante fu detto a Christian di lasciare la casa.
Il ballerino prese tutte le sue cose e un borsone lo affidò a Mattia che, insieme agli altri, lo accompagnò fino alla porta.
Salutò tutti un' altra volta prima di varcare il cancello della casetta, sotto lo sguardo di Mattia che lo guardava con aria triste.
Sì abbracciarono ancora una volta per qualche minuto senza proferire parola. Christian gli baciò la testa e uscì definitivamente allontanandosi. Mattia lo guardava appoggiato alla colonna del cancello aperto."Chri!" Lo richiamò alzando la voce per farsi sentire. Doveva dirgli ancora una cosa; la più importante.
Quando Christian si girò gli mimò un "ti amo" con la bocca.
Il più grande sorrise e ricambiò toccandosi il petto: era lì il suo posto e lì sarebbe sempre stato.Spazio autrice!
Oggi credo che pubblicherò solo una volta! Vi auguro un 2022 perfetto e spero che il capitolo vi piaccia. ♥️