Prenditi cura di me.

8. Me lo permetti?

"Il numero di respiri che fate in vita vostra è irrilevante, quello che conta sono i momenti che il respiro ve lo tolgono."
(Will Smith in Lui si che capisce le donne.)

Il rumore della pioggia che cade prepotente sul tetto mi sveglia.
Guardo la sveglia e sono le undici del mattino ma non si direbbe guardando dalla finestra, il cielo grigio scuro coperto di nuvole fa sembrare ancora sera e la camera buia.

Mi giro per vedere Liam dall'altra parte del lettone coperto fino alla bocca dal piumone, attenta a non svegliarlo infilo il mio felpone per andare in cucina e preparare la colazione.

Mentre guardo uscire il caffè ripenso alla mia proposta di ieri sera, ma davvero gli ho chiesto di essere scopamici? É proprio vero che l'alcol ti fa dire di tutto, se fossi stata lucida non l'avrei mai detta una cosa del genere, pensare che al bar mi vergogno di chiedere due bicchieri d'acqua perché ho paura di dare fastidio!

Il caffè é pronto, i toast sono sul tavolo...vado a svegliare Liam!

É così dolce quando dorme.

Gli accarezzo i capelli arruffati sperando non mi senta, speranza che muore all'istante perché afferra la mia mano spingendomi sopra di lui.
<<Ei, sei sveglio.>> gli sussurro a fior di labbra.

<<Ei...>> Mi sistema la ciocca di capelli che ricade davanti agli occhi dietro la nuca tenendola. Non so perché ci stiamo guardando ma mi piace il suo viso un po' gonfio appena sveglio.
<<Ho preparato la colazione, se ti va.>>
Mi dà un bacino sul naso ed io a quel gesto chiudo gli occhi inspirando il suo profumo.
<<Andiamo allora, ho particolarmente fame questa mattina.>> E dopo l'occhiata maliziosa che ho ricevuto, colgo il doppio senso arrossendo.

Accendiamo il televisore per farci compagnia, la nostra attenzione si ferma su di esso quando al telegiornare dicono che per colpa del maltempo, iniziato ieri, le strade saranno tutte inaccessibili e che non si potrà uscire di casa almeno fino a domani.

<<Dai é domenica! Domani devo lavorare...speravo di poter fare qualcosa.>> metto il broncio.

<<Beh guarda il lato positivo, ci faremo compagnia a vicenda.>> dice lanciando un sorriso furbo.

Gli sorrido e addento il mio toast.
<<É vero, potremmo fare una maratona di film, o giocare a Monopoly o a Hotel, fare dolci...>>
<<...fare sesso!>> mi interrompe.
Gli tiro una fetta di pane che purtroppo schiva e cade diretta nel suo piatto.

<<Forse, se ci sarà tempo dopo tutte le cose che ho elencato.>>
<<Ma dai e che scopamicizia è se non facciamo sesso h24!>> esclama a bocca aperta.

Annuisco <<Bravo, hai detto una cosa giusta scopa-amici, oltre al sesso siamo anche amici e dobbiamo fare anche cose fuori dal letto.>> Sbuffa ridendo, ho vinto io!

Il mio telefono squilla, sta vicino a Liam così gli chiedo di mettere il vivavoce mentre faccio la lavastoviglie.

<<Jasmine, ma si sparisce così!
Sono la tua migliore amica e l'altra sera mi hai mollata in un locale per andare a scoparti Mister college e nemmeno mi hai detto com'è stato.>> Beatrice...

Il cucchiaino mi scivola dentro al lavandino per l'imbarazzo.
<<Ho avuto da fare scusami! Comunque io non mi impiccio della tua vita sessuale con Kevin!>>