17. Serpenti.

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Questa sera Liam non c'è, ha l'evento speciale al Club Space e deve per forza essere presente, mi ha chiesto di andare insieme a lui ma non posso, ho la sveglia alle sei e non posso fare tardi. Mi sarebbe piaciuto però vederlo a lavoro e soprattutto l'unica volta che l'ho visto lì dentro si stava facendo toccare da una donna. Magari succede anche stasera...Jasmine sei patetica, te lo ha detto due giorni fa che vuole solo te!

LIAM

Questa sera ho veramente troppa gente dentro al locale, molta di più di quella che dovrei fare entrare, ho già detto ai buttafuori di non far più entrare nessuno.
Sarei stato felice se Jasmine fosse stata qui con me, si sarebbe divertita e avremmo passato una serata diversa, insieme. In questi due giorni siamo andati a cena fuori, abbiamo fatto l'amore non so quante volte e io ho conosciuto la sua amica Beatrice e il suo fidanzato Kevin, sono due persone molto simpatiche e alla mano. Si vede che tengono molto a Jasmine, mi hanno raccontato bene di quel pezzo di merda del suo ex, mi hanno fatto anche vedere una sua foto, se penso che quella faccia antipatica ha avuto il privilegio di dormire stretto al corpo della mia donna, la mia donna, è tutto il giorno che questo aggettivo possessivo mi ronza per la testa! Gli voglio bene, mi piace ma...Liam ma chi vuoi prendere in giro quella donna ti ha letteralmente fottuto la testa, rubato il cuore e controlla il tuo pene anche quando non c'è!

Mi si avvicina un uomo non troppo giovane né troppo vecchio, avrà sui 45 anni, ha un completo scuro ed é accompagnato da una donna altrettanto elegante.
<<Lei è Liam Moore?>> Mi chiede con le mani in tasca, lo sguardo fisso nel mio, troppo sicuro di sé.
<<Si ha indovinato. Con chi ho il piacere di parlare?>> Mi sta dando già ai nervi, sorride sotto i baffi, schiocca la lingua e si massaggia la barba curata, questi tipi di persone vorrei eliminarle dalla circolazione.
<<Giusto. Sono passati anni ormai, la donna non é più la stessa ed io sono invecchiato. Sono l'ex marito della ragazza che ti sei scopato davanti a me e la tua donna.>> Spalanco gli occhi, non lo avrei mai riconosciuto e sinceramente è invecchiato proprio male!
<<E da me cosa vuole? Glielo dico già da ora se ha a che fare con quelle cose non sprechi il suo tempo, ho chiuso.>> sparisci.
<<Peccato, guardala, é veramente bella.>> allunga il braccio indicando la sua compagna.
<<Si é bella ma non mi interessa, sono impegnato. Adesso si tolga dai piedi.>>
Strabuzza gli occhi e facendo un cenno con la testa se ne va. Che persona strana, ma la cosa più strana è che non ha insistito, le persone come lui non si tolgono dai piedi finché non ottengono ciò che vogliono, come cavolo sa il mio nome? Appena gli ho detto di essere impegnato è rimasto perplesso...ho una sensazione strana che non porta nulla di buono.

JASMINE

Sono a lavoro, Liam mi ha mandato la buonanotte ma già stavo dormendo, in compenso gli ho dato il buongiorno anche se credo si sveglierà all'ora di pranzo. Sto sistemando i nuovi ordini che sono arrivati oggi, sul parquet vedo un'ombra probabilmente sarà qualcuno che guarda la vetrina così mi giro ma non vedo nessuno mah sarà stata un'illusione. Vado a buttare i cartoni nei secchioni vicino al negozio e nel frattempo mi sento osservata, mi giro intorno e mi metto a ridere, ti credo che mi sento fissata, lavoro nelle vie più affollate di New york!

Torno dentro al negozio e trovo una cliente, molto bella, una donna matura che sta guardo degli orecchini in perle, molto eleganti. <<Salve, per qualsiasi cosa mi chiami sono qui in cassa.>> Si gira, forse era sovrappensiero, penso di averla spaventata in realtà. Mi guarda, ogni centimetro del mio corpo, come fosse uno scanner, è inquietante! Non risponde e si rigira, l'educazione a certe persone non gli piace proprio! Dopo qualche minuto esce, senza salutare.

Tra due giorni è l'8 Dicembre e come da tradizione farò l'albero di natale, per tre anni l'ho fatto con Patrick, forse a pensarci bene era l'unico giorno in cui stavamo bene insieme...chissà se a Liam piacciono queste cose, magari potremmo fare sia quello a casa mia che a casa sua. Sarebbe carino anche se ora che ci penso non ho nemmeno una pallina. <<Liz, posso andare via un'ora prima? Vorrei andare a comprare degli addobbi per casa.>> mi sorride <<Si certo, vai tranquilla.>>
Bene. Metto la sciarpa e il cappotto e mi avvio al negozio di natale qui vicino.

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